Pari opportunità

Benzina: una legge per abbassare i prezzi del carburante

conferenza stampa carburante

La Proposta di Legge

Nel dettaglio la proposta di legge prevede:
Un sistema di controllo da parte di una Autorità che monitori il funzionamento del mercato organizzato all’ingrosso; definisca criteri e modalità di partecipazione al mercato  di operatori industriali, commerciali e gestori di impianti; assicuri la disponibilità e accessibilità alle scorte di sicurezza di petrolio, prodotti semi-lavorati, lavorati e finiti. È un Organismo Centrale di stoccaggio, senza scopo di lucro, sottoposto alla vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico.
Un mercato organizzato all’ingrosso dei carburanti per autotrazione all’interno del quale vengono  negoziati i listini pubblici secondo principi di neutralità, trasparenza e concorrenza, la cui definizione è affidata al Gestore dei Mercati Elettrici, già esistente, che assumerebbe la denominazione di Gestore dei Mercati Elettrici e dei Carburanti (GMEC).
FAIBUn acquirente unico, già operante nei mercati energetici, che assicuri ai gestori degli impianti l’acquisto sul mercato nazionale e internazionale nonchè la rivendita all’ingrosso di carburanti per uso di autotrazione a prezzi concorrenziali, oltre l’affitto e/o l’acquisto di depositi di stoccaggio.
Sarà possibile e promossa l’aggregazione fra gestori di impianti di distribuzione per aumentare la capacità di acquisto all’ingrosso dei servizi di stoccaggio e di trasporto.
È prevista l’assoluta separazione delle competenze e dei ruoli nell’ambito del mercato tra il petroliere – o i vari soggetti  industriali che provvedono all’approvvigionamento delle materie – e i distributori finali,  per far sì che il gestore della pompa possa rivolgersi al mercato comprando il prodotto al minor prezzo possibile. “Oggi infatti vige” dichiara il segretario confederale della Cisl “una dipendenza assoluta perché si sono costituiti dei cartelli che rendono la concorrenza un fatto assolutamente illusorio”.
L’abrogazione del vincolo di fornitura in esclusiva imposto finora dai gestori, che li costringe a vendere carburanti a prezzi più alti e fuori mercato rispetto alle cosiddette pompe bianche (distributori senza marchio che sono diventati una realtà in Italia) e alla grande distribuzione.
Flessibilità dei rapporti tra titolari dell’impianto e gestori attraverso una pluralità di forme contrattuali specifiche.
Regole di trasparenza  per i distributori al fine di  assicurare una chiara informazione agli utenti del prezzo al pubblico dei carburanti effettivamente praticato.

Basta con l’oligopolio della benzina

“Oggi ci troviamo di fronte a un mercato oligopolistico dove la filiera è integrata verticalmente” dice la Senatrice Pd Annarita Fioroni. “Bisogna iniziare ad approfondire al livello legislativo per arrivare alla separazione di tutte le fasi della filiera, dalla produzione alla raffinazione, fino ad arrivare alla distribuzione; perché solo in questo modo è possibile garantire un mercato aperto e libero dove tutti gli operatori, in maniera autonoma, interagiscono”.
“Questa è la condizione verso la quale un governo responsabile dovrebbe lavorare.  Chi crede ad un mercato serio che non voglia fare speculazione” aggiunge il segretario generale della Cisl “dovrà essere d’accordo su questa proposta, ma proprio nessuno escluso: anche le compagnie petrolifere potrebbero, in questo senso, dare un contributo serio al paese. Perché uno Stato che ha la possibilità di abbassare i costi fissi costruisce una economia più orientata al consumo e questo va bene per tutti”.
Una iniziativa che segnala una partecipazione attiva della società civile alla vita politica nel nostro paese e le proposte per cambiare anche un settore dove sono fortissimi gli interessi economici in gioco è un segnale di grande dinamismo e di una trasformazione radicale del nostro modo di rapportarci al potere politico o economico che sia.
L’importante è non cadere nella trappola – favorendo la creazione di nuovi organismi o l’ampliamento di quelli esistenti –  di assecondare una tendenza alla proliferazione di nuove poltrone da usare come strumento di compensazione, tendenza sempre molto in voga.

Livia Serlupi Crescenzi

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