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Infortuni sul lavoro in calo in Friuli Venezia Giulia

infortuni sul lavoro

Infortuni sul lavoro

La situazione del Friuli Venezia Giulia sembra essere migliorata con un calo degli infortuni pari al 14% rispetto al 2009, ma l’allerta rimane alta. Intanto gli studenti di oggi vengono formati sulla sicurezza in qualità di lavoratori di domani

La strada della prevenzione va proseguita e perseguita con costanza, e nell’attuarla vanno coinvolti più organismi possibili. È per questo che in Friuli Venezia Giulia si è passati al secondo anno di attuazione dell’esperienza pilota sulla formazione giovani nell’ambito della sicurezza sul lavoro, che coinvolge la Direzione regionale dell’INAIL, la sezione regionale dell’ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro), l’Ufficio scolastico regionale e la Regione stessa.
Oltre a questa, la Regione lo scorso anno ha avviato anche un’iniziativa rivolta ai lavoratori in cassa integrazione affinché essi possano impiegare il tempo trascorso lontano dal posto di lavoro adeguando le proprie conoscenze in materia di sicurezza e di evoluzione tecnologica nei confronti delle aziende nelle quale sono o saranno impiegati.
Il Presidente regionale dell’ANMIL, Romeo Mattioli, ha riconosciuto alla propaganda e alle campagne di sensibilizzazione riguardanti la sicurezza sul lavoro, il merito di aver fatto diminuire gli infortuni in Italia, che sono passati da 25 mila nel 2009 a 22 mila nel 2010 con un calo del 14%.
Occorre però considerare che anche la crisi economica e il conseguente allontanamento degli occupati dai posti di lavoro, ha contribuito a diminuire il numero degli infortunati.
Nel Friuli Venezia Giulia l’ANMIL ha 11 mila iscritti il che sta a significare che nella Regione la sensibilità è alta in quanto in passato il numero degli infortuni sul lavoro è stato notevole.
Per questo sono state attivate tante iniziative come quella di “Studenti formati, cittadini sicuri”, che coinvolge 35 istituti scolastici nella realizzazione di 25 percorsi formativi che portano l’attenzione a questo fondamentale tema. Si insegna agli studenti a tutelarsi anche da altri pericoli della quotidianità oltre che da quelli del lavoro.
La Regione sta coinvolgendo anche  Province, consulenti del lavoro e maestri del lavoro con l’obiettivo di creare una rete informativa nell’ambito della prevenzione degli infortuni, anche allo scopo di conformarsi alla direttiva comunitaria che impone la riduzione degli infortuni sul lavoro del 25% entro il 2012.

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