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Dalla Commissione Europea nuove proposte per il sostegno alle PMI

Dalla Commissione Europea nuove proposte per il sostegno alle PMI

Per facilitare l’accesso al credito e l’internazionalizzazione, per sostenere le Piccole e Medie Imprese di tutta Europa anche nei progetti di innovazione, per rilanciare un mercato interno europeo più “business friendly” la Commissione si muove in vista del target 2020

Considerando che attuare lo Small Business Act è un impegno prioritario dei Paesi dell’Unione e che le Piccole e Medie Imprese danno da sole i 2/3 (due terzi) dei posti di lavoro del privato, è giusto accogliere con entusiasmo le proposte presentate dai membri della Commissione Europea che offrono sostegno alle PMI.

Durante la riunione dei Ministri dell’Industria del Consiglio Competitività presieduta dall’italiano Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea e responsabile per l’Industria e l’Imprenditoria, si sono discusse le proposte per facilitare l’accesso ai Venture Capital da parte delle PMI e del rilancio del mercato interno europeo. Tajani stesso ha parlato della necessità di Piccole e Medie Imprese sempre più forti allo scopo di rendere l’Europa più competitiva rispetto alle realtà extracontinentali.

Per permettere alle PMI europee di cogliere le opportunità esistenti sui mercati globali, occorre facilitare la loro innovazione mediante l’accesso ai capitali necessari, è stato detto durante il Consiglio svoltosi a Budapest. E le proposte presentate hanno riguardato nuove strategie per cluster tecnologici e reti d’impresa, soprattutto allo scopo di rafforzarne le capacità di ricerca e sviluppo, permettendo loro l’attivazione di strumenti di difesa commerciale ma anche di “attacco”, mediante l’eliminazione degli ostacoli al commercio che impediscono loro di penetrare nei nuovi mercati e dunque sostenendole nei processi di internazionalizzazione.

La Commissione ha pertanto proposto di creare uno Statuto comune per i fondi, valido su tutto il territorio dell’Unione Europea indipendentemente dal Paese in cui ci si voglia stabilire.

Dal canto suo il vicepresidente Tajani ha insistito sull’urgenza di portare avanti il processo di semplificazione legislativa e di riduzione degli oneri burocratici per le PMI. Lo spirito guida, ha ricordato, deve essere quello del “think small first” (pensa prima ai piccoli).

 

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