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Piemonte e Lombardia chiedono un piano nazionale per il settore risicolo

raccolta riso

 

Piemonte e Lombardia chiedono un piano nazionale per il settore risicolo

Gli assessori regionali all’agricoltura hanno fatto la richiesta al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Il piano dovrebbe prevedere la collaborazione tra i soggetti delle diverse filiere, le Regioni e le Province autonome

Lo scopo è quello di attuare delle strategie per lo sviluppo dei comparti più rappresentativi del settore agricolo. Poiché l’Italia è al primo posto in Europa per la produzione del riso, la proposta della definizione di un piano nazionale al riguardo è nata logicamente proprio dalle regioni che sono storicamente note come leader del comparto.

Il settore risicolo ha bisogno di essere valorizzato per alcune caratteristiche peculiari e migliorato sotto alcuni aspetti, cosa che andrebbe fatta mediante questo strumento specifico, che dal 2006 viene curato dal MIPAAF.

“Lo strumento messo a disposizione dal MIPAAF, in altri comparti, ha raggiunto risultati notevoli; per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno avanzare la proposta di un piano nazionale anche per il risicolo, settore di importanza strategica per l’Italia, ed in particolar modo per alcune Regioni, tra le quali il Piemonte. Un piano permette di valorizzare ulteriormente un comparto già molto valido, potenziandone gli ambiti ancora migliorabili. A dimostrazione della vicinanza ad un settore strategico per l’economia, nell’ambito della programmazione della PAC post 2013 riteniamo sia opportuno mantenere il sostegno al settore risicolo sul primo pilastro; inoltre quest’anno l’anticipo PAC sarà effettuato a luglio, come in Lombardia” è il commento dell’assessore regionale piemontese all’agricoltura.

 

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