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Il Lazio recepisce lo Small Business Act

Pietro Di Paolo

Il Lazio recepisce lo Small Business Act

Approvata la Legge sullo Small Business Act dal Consiglio della Regione Lazio nelle prime settimane di luglio. Questo rappresenta il via definitivo per la semplificazione normative a favore delle micro, piccole e medie imprese del territorio regionale.

La burocrazie con le sue complicazioni ed onerosità ha sempre rappresentato un ostacolo allo sviluppo dell’imprenditoria, in particolar modo se micro o piccola dal momento che chi non ha un gran numero di dipendenti o addirittura è auto-impiegata (ovvero conduce in proprio un’attività personale senza dipendenti) non ha la possibilità di sprecare tanto tempo dietro alle richieste di burocrati insensibili. Tale è la percezione dal punto di vista delle imprenditrici e degli imprenditori contattati da questo giornale.

Per questo l’assessore regionale alle Attività Produttive, Pietro Di Paolo, si è mostrato largamente soddisfatto nella sua dichiarazione del 13 luglio, affermando: “lo avevamo annunciato all’indomani del nostro insediamento e abbiamo mantenuto la promessa: la Regione Lazio ha recepito lo Small Business Act (SBA) europeo, dando così via libera alla semplificazione normativa a favore delle micro, piccole e medie imprese. È una novità assoluta, una positiva rivoluzione all’insegna della sburocratizzazione, da cui giungeranno vantaggi concreti per il nostro tessuto economico che, lo ricordo, produce circa il dieci per cento della ricchezza nazionale”.

L’approvazione definitiva è arrivata dal Consiglio riunitosi il 6 luglio che ha dato l’ok alla proposta di legge n. 134 sulla qualità e sulla semplificazione della normativa regionale in materia di micro, piccola e media impresa, presentata dallo stesso assessore Di Paolo.
Il provvedimento contiene disposizioni finalizzate a favorire la comprensibilità dei testi normativi ai quali devono fare riferimento le micro, piccole e medie imprese, nonché a diminuire gli oneri amministrativi a loro carico e a coinvolgerle nelle fasi di formazione degli stessi testi normativi.
Il tutto seguendo i principi indicati dalla Commissione europea del 25 giugno 2008 (SBA – Small business act) e del 23 febbraio 2011, recepiti a livello nazionale con la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 maggio 2010. Per ulteriori informazioni si possono leggere i nostri articoli già pubblicati al riguardo.

Ora la Regione utilizzerà due strumenti per raggiungere questi obiettivi:
1) l’AIEPI, analisi di impatto economico della regolamentazione in materia di micro, piccole e medie imprese, effettuata da una struttura di staff interna all’Assessorato alle attività produttive, che si occuperà di verificare la necessità e l’opportunità degli interventi normativi in relazione agli effetti economici previsti sulle imprese destinatarie;
2) la consultazione delle associazioni delle micro, piccole e medie imprese maggiormente rappresentative a livello regionale, attraverso un Comitato composto da 5 membri nominati dal presidente della Regione, su proposta dell’assessore competente in materia, scelti “da un elenco di soggetti in possesso di requisiti di comprovata professionalità ed esperienza nelle materie economiche, statistiche e manageriali”, fornito dalle stesse associazioni.

Il Lazio è la prima Regione d’Italia a recepire la direttiva europea sullo SBA, secondo i dati in possesso dell’assessore Di Paolo. Il provvedimento ha ottenuto parere favorevole dai rappresentanti di ogni partito, ma ha subito le critiche del rappresentante del gruppo della lista Bonino-Pannella, Giuseppe Rossodivita che lo ha trovato non risolutivo per i problemi delle PMI laziali.

Al termine della seduta, il presidente del Consiglio, Mario Abbruzzese, ha invece commentato positivamente l’approvazione della proposta di legge: “Possiamo dire che oggi il Consiglio regionale del Lazio ha avviato un percorso significativo verso quella semplificazione normativa e quell’urgenza di una capiente cornice legislativa regionale la cui combinazione creerà le condizioni per limitare il peso eccessivo della burocrazia sull’attività della piccola e media impresa. L’approvazione della proposta di legge regionale n. 134 consentirà non solo di diminuire gli oneri amministrativi a carico dei piccoli imprenditori, ma anche a coinvolgere questi ultimi nelle diverse fasi di formazione che sottendono alla stesura dei testi normativi”.

 

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