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Aperte le iscrizioni per i corsi ai disoccupati e agli inoccupati del settore assistenziale

Aperte le iscrizioni per i corsi ai disoccupati e agli inoccupati del settore assistenziale

Possono partecipare ai corsi, che daranno diritto a un’indennità di 400 euro, anche i lavoratori del settore socio-assistenziale che non abbiano alcun titolo professionale. I corsi offriranno agli iscritti le competenze minime per lavorare nel settore dell’assistenza alla persona

La domanda sul mercato del lavoro di queste figure professionali è sempre molto alta e per questa ragione la direzione regionale al Lavoro e alla Formazione ha stilato un elenco di proposte formative professionali che ha selezionato in base alle richieste del mercato. Tra queste la principale è quella delle strutture che ospitano persone anziane non autosufficienti.

Il progetto è finanziato dal FSE (Fondo Sociale Europeo) per un totale di 522mila euro e prevede la formazione professionale mediante un totale di 14 corsi tra i quali gli interessati potranno scegliere. Sono disponibili 300 posti in tutto.

Tra coloro che presenteranno la domanda di frequenza, avrà la precedenza chi è disoccupato e chi è in cassa integrazione o in mobilità. Ogni allievo riceverà un’indennità di partecipazione di 400 euro che dipenderà però dalla frequenza dei corsi.

I corsi si svolgeranno nell’anno “accademico” 2011-2012 e si terranno a Trieste (tre corsi), a Pordenone (2 corsi), a Udine (2 corsi), a Monfalcone, Cervignano,Tolmezzo, Gemona, Martignacco, Rivignano (1 corso per ogni località). La formazione verrà erogata dai seguenti enti: ENAIP, IRES, INDAR, CRAMARS.

Come ha specificato l’assessora regionale al lavoro Angela Brandi, “la distribuzione dei corsi sul territorio risulta essere coerente al criterio di incontro fra domanda e offerta, per l’applicazione del quale abbiamo attivato una fase preparatoria di confronto con gli enti locali e le realtà operanti nell’aera regionale”.

Prossimamente verranno attivati ulteriori 12 corsi promossi direttamente dalle imprese per qualificare il proprio personale. Si tratta di personale già occupato ma ancora privo di un titolo professionale di base. In questo modo verranno formati 200 operatori già impegnati nell’assistenza familiare e nelle strutture assistenziali della Regione. Per presentare le domande per questi ultimi corsi c’è tempo fino al 30 novembre.

Finora, e a partire dal 2005 data di inizio del progetto, sono stati approvati e finanziati 200 tipi di corsi per conseguire competenze minime nei servizi alla persona. Grazie al finanziamento del FSE così utilizzato, pari a 5,5 milioni di euro, sono stati così formati oltre 3 mila operatori.

L’assessora Brandi ha aggiunto che si può ormai dire superata “la situazione di criticità rappresentata a suo tempo dal fatto che un gran numero di operatori era privo di una formazione adeguata. Infatti, il possesso dell’attestato relativo ‘competenze minime’ rappresenta oggi anche un’opportunità per gli operatori che
mirano ad una crescita professionale, in quanto lo stesso titolo, oltre alla immediata spendibilità, costituisce un credito formativo per la successiva qualifica di Operatore socio sanitario, spendibile attraverso la frequenza ai corsi di ‘misura compensativa’ che saranno avviati entro il mese di ottobre”.

 

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