Cheese! Le forme del latte. La manifestazione internazionale sui formaggi
Si terrà dal 16 al 19 settembre 2011 a Bra, in provincia di Cuneo, l’ottava edizione della biennale ideata da Slow Food Italia e Città di Bra. Destinato alle imprese del settore che potranno presentare i propri prodotti, incontrare i co-produttori esteri, discutere insieme riguardo le norme e le prospettive del mercato lattiero-caseario
Quest’anno il centro dell’attenzione si concentrerà sulla Francia, in quanto questa nazione – nota per i propri formaggi – ha sempre tutelato i produttori di latte e valorizzato il lavoro dei casari, anche attraverso la promozione delle diversità territoriali.
Infatti i pilastri su cui si regge l’eccellenza di questo settore sono proprio: il latte, i mestieri ad esso correlati, i territori. E l’elemento distintivo di “Cheese!” è la biodiversità casearia.
Dedicati ai prodotti francesi saranno esposti ben 100 tipi di formaggio relativi a 150 etichette (li troverete nella Gran Sala e nell’Enoteca); saranno dedicati ad essi anche 10 su 34 “laboratori del gusto” che si avvarranno tra l’altro della presenza degli artigiani francesi che hanno ricevuto il più importante premio dell’artigianato francese: quello dei “Meilleur Ouvrier de France”.
Ma ovviamente non si parlerà solo di Francia, oltre agli operatori del settore provenienti dall’estero, la manifestazione vedrà in prima linea centinaia di produttori italiani che sanno associare la qualità del loro prodotto al rispetto dell’ambiente e di chi lavora nel processo produttivo.
Saranno concentrati nel cuore della manifestazione, il “Mercato dei Formaggi”.
La manifestazione è a ingresso libero e gli orari sono i seguenti:
venerdì 16 dalle 11 alle 23 (Gran Sala dei Formaggi ed Enoteca dalle 12.30 alle 23);
sabato 17 e domenica 18 dalle 10 alle 23;
lunedì 19 dalle 10 alle 20.
Se però si vuol partecipare ai laboratori del gusto, agli appuntamenti a Tavola e ai Master of Food, i posti sono limitati per cui occorre prenotare telematicamente entro il 12 settembre inviando un’email a prenotazioni@slowfood.it
Una novità è rappresentata quest’anno dalla Piazza della Pizza, dove i pizzaioli daranno mostra della propria abilità con pizze farcite con i prodotti promossi da Slow Food.
E, nell’area dedicata all’educazione allo slow food, tutti i segreti del nostro “formaggio” nazionale, noto in tutto il mondo: la mozzarella. Alla scoperta dei suoi segreti, si mostrerà come viene filata e si potrà assaggiare.
I percorsi rivolti alle scolaresche saranno tenuti da studenti grazie al metodo “peer education” (educazione tra pari) con la collaborazione di adulti esperti.
Tanti poi gli appuntamenti con la culinaria: dimore storiche e ristoranti saranno a disposizione per l’evento e a questi si affiancheranno i tanti punti di ristoro delle “Cucine di strada” che si snoderanno un po’ ovunque nella penisola e che si affiancheranno ai Chioschi degustazione dove si assaggerà la cucina di tutte le Regioni d’Italia.
E ovviamente, per affiancare il cibo alle bevande, non poteva mancare una piazza dedicata ad esse: in questo caso si è scelta la birra: Piazza della Birra sarà gestita dai birrifici selezionati dalla guida alle birra d’Italia edita proprio da Slow Food.
I prodotti
Ecco di seguito un “assaggio” di alcuni dei prodotti che saranno presentati dalle varie regioni della nostra penisola:
Abruzzo | canestrato di Castel del Monte e pecorino di Farindola |
Basilicata | caciocavallo podolico della Basilicata |
Campania | cacioricotta del Cilento e latte nobile dell’Appennino campano |
Calabria | caciocavallo di Ciminà |
Emilia Romagna | vacca bianca modenese |
Friuli Venezia Giulia | formadi frant |
Lombardia | bagòss di Bagolino, bitto storico, fatulì della Val Saviore e pannerone di Lodi |
Piemonte | castelmagno d’alpeggio, cevrin di Coazze, macagn, montébore e saras del fen |
Puglia | caciocavallo podolico del Gargano e capra garganica |
Sardegna | fiore sardo dei pastori, pecorino di Osilo |
Trentino Alto Adige | casolet della Val di Sole, rabbi e pejo, puzzone di Moena, razza bovina grigio alpina e Vezzena |
Veneto | asiago stravecchio, monte veronese di malga e morlacco del grappa di malga |
Interregionale | mieli di alta montagna |
Ed eccone uno di quelli internazionali:
- Armenia – motal
- Bosnia Erzegovina – formaggio nel sacco
- Bulgaria – formaggio verde di Tcherni Vit e formaggi di pecora karakachan
- Francia – brousse di capra del Rove, formaggi di malga del Bearn e pélardon affine
- Gran Bretagna – cheddar artigianale del Somerset
- Irlanda – formaggi irlandesi a latte crudo
- Kenya – yogurt dei Pokot con la cenere
- Olanda – gouda artigianale stravecchio e formaggio di pecora Texel
- Polonia- oscypek
- Romania – branza de burduf dei monti Bugeci
- Spagna – formaggio di pecora carranzana cara negra
- Svizzera – burro a latte crudo, emmentaler affinato in modo tradizionale, vacherin fribougeois a latte crudo
La Valle d’Aosta a Cheese e le quote latte
Anche le istituzioni saranno presenti alla manifestazione internazionale. Fra queste, si segnala l’assessorato all’agricoltura e alle risorse naturali che avrà un proprio stand istituzionale. La Regione Regione presenterà i propri migliori prodotti a partire dalla Fontina DOP.
Segnaliamo questo fatto perché la Valle d’Aosta ha da sempre lottato al fianco dei propri produttori di latte e delle associazioni agricole per la qualità del latte, “elemento imprescindibile della qualità gastronomica”.
In questi giorni inoltre la Regione ha informato che, dopo le modifiche alla legge regionale sul regime delle quote latte, viene applicata la revoca parziale di tali quote ai produttori che non hanno raggiunto l’85% del quantitativo assegnato ad inizio campagna. Ciò varrà anche per la campagna che finirà il 31 marzo 2012 in virtù dei decreti del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, che riconosce lo stato di crisi del settore. Tale crisi infatti compromette la capacità produttiva di latte bovino.
Dunque finchè i produttori non avranno raggiunto il quantitativo loro assegnato ad inizio campagna, non si vedranno ridotta la quota.
Si ricorda che, tra coloro che non hanno un quantitativo adeguato, chi ancora non lo avesse fatto può presentare la richiesta per l’assegnazione a titolo gratuito di quote supplementari all’Ufficio servizi zootecnici dell’assessorato entro il 10 novembre 2011.