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Finanziamenti Europei, sinergia pubblico-privato. La relazione al CIPE

Sinergia pubblico-privato. La relazione al CIPE

Un resoconto dei finanziamenti europei relativi alla promozione delle PPP (Partnership Pubblico-Privato) e la relazione sull’attività svolta nel 2010 dall’UTFP (Unità Tecnica Finanza di Progetto) sono stati inviati in questi giorni al CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica)

Nel 2010 sono state finanziate a livello europeo 112 operazioni di PPP pari a 18,3 miliardi di euro: più del 2009, quando i finanziamenti erano stati di 15,3 miliardi di euro. L’aumento è dovuto alla semplificazione delle condizioni di accesso al credito e al capitale di rischio che ha permesso di ridurre i costi bancari e di aumentare la durata media dei finanziamenti.

Per effetto della crisi finanziaria però l’indebitamento pubblico lordo dell’Unione Europea ha superato l’80% del PIL e persistono le difficoltà dovute al debito nazionale di alcuni Paesi dell’euro zona. Per questa ragione l’UE ha incrementato gli sforzi per facilitare l’utilizzo dei fondi relativi ai progetti realizzati in partenariato pubblico/privato.

Tra le forme di aiuto alla realizzazione di progetti in questa forma mista, la Commissione Europea, insieme con l’EPEC (European PPP Expertise Center), ha redatto una guida ai PPP che in italiano è stata divulgata a maggio e che alleghiamo al presente articolo.

Per quanto riguarda l’Italia, il numero dei bandi pubblicati è cresciuto del 60% rispetto all’anno precedente. L’interesse delle amministrazioni e degli operatori si è concentrato soprattutto sul settore delle reti (energie in primis, con la conseguente installazione di numerosi impianti fotovoltaici, e poi acqua, gas, telecomunicazioni). Si è trattato di bandi relativi alla costruzione e gestione di tali reti di servizi il cui valore complessivo è stato di 6,7 miliardi di euro. Rispetto al 2009 si è trattato di un calo ma è un dato pur sempre elevato.

Nonostante la “vivacità del mercato in termini di bandi pubblicati”, c’è stato però un calo del 6% per quanto riguarda le aggiudicazioni e un calo anche per quanto concerne il numero delle iniziative di valore superiore ai 5 milioni di euro che riescono a essere portate a termine finanziariamente a causa di intoppi nelle modalità di funzionamento degli strumenti di garanzia. Inoltre, l’attivazione di capitali privati è ostacolata dal numero dei Comuni appaltanti che non sono attrezzati per “pattuire una equilibrata ripartizione dei rischi con la controparte privata”.

L’UTFP si è comunque prodigato per assistere i Comuni e comunque le PA che avevano bisogno di aiuto. Nel 2010 l’Unità ha fornito assistenza a 72 pubbliche amministrazioni per gestire 80 progetti di PPP (l’11% in più rispetto al 2009) relativi al finanziamento di nuove infrastrutture. L’assistenza è stata fornita soprattutto ai Comuni (in tutto 53), che come si è scritto rappresentano le PA che hanno maggiori difficoltà, ma la si è fornita anche alle Regioni, alle Provincie e alle ASL.

Per le imprese che volessero approfondire la questione, allo scopo di partecipare ad appalti pubblici e  collaborare con gli enti pubblici, si allegano le guide sia in italiano che in inglese relative ai partenariati pubblico/privato che la relazione presentata al CIPE.

Allegati

pdf Relazione-al-Cipe-UTFP-2010.pdf
pdf Guida-PPP-versione-italiano.pdf
pdf Guida-PPP-versione-inglese.pdf

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