Fisco e norme

Dal 29 novembre tutte le imprese e i professionisti dovranno avere la PEC

 

Dal 29 novembre tutte le imprese e i professionisti dovranno avere la PEC

Scadranno martedì 29 novembre i tre anni durante i quali società sia di persone che di capitali, professionisti e pubbliche amministrazioni dovevano dotarsi di un proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata. Tutte le società dovranno entro quella data aver effettuato la comunicazione al Registro delle Imprese

Per chi non lo avesse ancora fatto è tempo di affrettarsi in quanto dal 29 scatta l’obbligo deciso per Decreto Legge (n. 185 del 29 novembre 2009, comma 6 dell’art. 13) di avere la PEC e, nel caso di società, di comunicarla al Registro delle Imprese. Se non lo si fa, la sanzione andrà dai 206 ai 2.065 euro.

Si ricorda che la PEC rappresenta lo strumento che dà a un messaggio di posta elettronica la stessa valenza di una raccomandata con ricevuta di ritorno. Si tratta di un sistema di comunicazione simile alla posta elettronica standard a cui si aggiungono però delle caratteristiche di sicurezza e di certificazione della trasmissione tali da rendere i messaggi opponibili a terzi, il che significa che hanno valore legale.

Tutte le società costituite a partire dall’11 novembre 2008, nel momento stesso in cui si sono iscritte al Registro delle Imprese, devono avere contestualmente comunicato quale fosse la loro PEC, mentre le vecchie imprese (non individuali) hanno avuto tre anni di tempo per farlo. Questi tre anni sono quasi trascorsi e quindi dal 29 novembre tutte le imprenditrici e gli imprenditori (eccetto chi ha un’impresa individuale) dovranno avere effettuato la comunicazione della propria PEC.
Anche i professionisti iscritti agli Albi devono avere  una PEC; per loro l’obbligo è quello di comunicarla all’Ordine o al Collegio di appartenenza nel momento stesso dell’iscrizione (chi era già iscritto alla data di entrata in vigore del D.L. aveva un anno di tempo per farlo, cioè fino al 29 novembre 2009).
Solo le imprese individuali non hanno alcun obbligo di comunicazione al riguardo.

La PEC va acquistata presso uno dei gestori autorizzati da DigitPA (l’Ente nazionale per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione), il cui elenco si trova alla seguente pagina: http://www.digitpa.gov.it/certificatori_firma_digitale. Solo chi è presente in questa pagina è ufficialmente abilitato a rilasciarla, meglio chiedere dunque informazioni direttamente a questi organi riconosciuti prima di acquistare una PEC da un “promotore” qualsiasi. Dopo averla acquistata, la comunicazione va inviata al registro delle imprese mediante la compilazione del riquadro 5 del modello S2 (compilare solo le parti che riguardano l’indirizzo di posta elettronica certificata): la comunicazione è gratuita – non ci sono imposte di bollo né diritti di segreteria da pagare – e va effettuata tramite ComUnica, ovvero l’ufficio online del registro delle imprese (http://pec-registroimprese.infocamere.it/DPEC_WAR/do/Home.action?x=XXX).

 

Si ricorda che la PEC ha una scadenza, per cui – per chi l’ha acquistata tempo fa – potrebbe essere necessario riattivarla. Allo stesso modo, anche gli enti accreditati a vendere la PEC possono non essere più abilitati, dunque ripetiamo che è necessario controllare la pagina internet digitpa sopra indicata prima di acquistare la PEC.

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