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Riduzione del 25% dell’IRAP alle aziende. La manovra del Friuli Venezia Giulia

Federica Seganti

Riduzione del 25% dell’IRAP alle aziende. La manovra del Friuli Venezia Giulia

Inserita nella finanziaria 2012, questa riduzione dell’IRAP permetterà alle imprese di mantenere nelle proprie casse 85 milioni di euro. L’assessora alle attività produttive, Federica Seganti, afferma che si tratta di una manovra per compensare il calo dei fondi destinati al comparto. Intanto va avanti il Disegno di Legge sull’accesso al credito

Nel 2012 i fondi destinati alle imprese regionali saranno pari a 50,5 milioni di euro, cioè 20 milioni di euro in meno rispetto a quelli concessi nel 2011. Per questo si è predisposto un programma normativo, illustrato dall’assessora Seganti e dall’assessora al Commercio, lavoro e formazione professionale, Angela Brandi, per sostenere il tessuto produttivo regionale.

Tra i punti proposti, c’è il provvedimento di omogeneizzazione dell’inizio dei saldi, previsto per l’ultimo giorno non festivo prima del 6 gennaio (resterà invariato il periodo dei saldi estivi). Per quanto riguarda i “centri commerciali naturali ed in via” (vedi nostro articolo https://www.donnainaffari.it/home/finanziamenti/fondi-regionali/391–centri-commerciali-naturali-al-via-i-finanziamenti-in-friuli-venezia-giulia.html), ai quali erano già stati assegnati fondi per 240 mila euro allo scopo di tutelare e valorizzare il piccolo commercio, visto il numero delle domande ricevute nel 2012 si metteranno a disposizione 300 mila euro. Quindi di più, seguendo la logica che accomuna le politiche europee secondo cui più i soldi sono richiesti, più significa che sono utili, più si danno (motivo per cui alle Regioni che non li utilizzano vengono tolti).
In Finanziaria è stata inserita anche la norma relativa ai CAT (Centri di Assistenza Tecnica alle imprese), che potranno firmare contratti di lavoro e accordi quadro nazionali.

“Posta la priorità del sostegno allo sviluppo economico del tessuto imprenditoriale e quello alla semplificazione per l’accesso al credito, accanto all’impegno per la riduzione della pressione fiscale ed in particolare dell’IRAP, tassa che tra l’altro ha conseguenze pericolose per il mondo del lavoro, non mancano le politiche di sostegno settoriale, con alcuni focus sulle PMI di tutti i settori e quelle a sostegno dell’innovazione e dell’esportazione” ha dichiarato l’assessora Seganti ricordando anche l’influenza positiva della defiscalizzazione sul marketing territoriale.

Oltre a ciò, la Regione sta lavorando all’accesso al credito, questione molto sentita dalle aziende, e al congelamento dei mutui bancari grazie a dotazioni finanziarie sufficienti a coprire “tutte le necessità delle imprese sino all’assestamento di bilancio”.

Per quanto riguarda gli interventi per il sostegno alle imprese che innovano ed esportano, la Regione nel 2012 darà incentivi alle imprese (in base alla L.R. 4/2005) che verranno erogati direttamente dalle Camere di Commercio e dai CATA, pari a 8,2 milioni di euro. Stessa cifra erogata nel 2011.
Per quanto concerne quelli dati attraverso Unicredit e Mediocredito centrale, sono rimasti ancora in cassa 14 milioni di euro, ai quali verranno aggiunti sia i 9,4 milioni già inseriti nell’assestamento di bilancio che ulteriori 4 milioni inseriti nella Finanziaria 2012.

Anche per il 2012 la Regione sosterrà le impresa che innovano ed esportano nei settori dell’industria, del commercio e dell’artigianato. 7,5 milioni di euro verranno date alle imprese che innovano e 700 mila euro verranno inizialmente dati alle imprese che si “internazionalizzano”.

Infine, ci sarà una cambiamento per quanto riguarda il settore turistico: si ridurranno i fondi destinati alla realizzazione di grandi eventi e si svilupperà invece la portualità turistica, grazie all’erogazione di 1 milione di euro. L’attività promozionale resterà inalterata.

La riduzione dell’IRAP

L’inserimento della riduzione del 25% dell’IRAP (che passerà dal 3,9% al 2,9%) all’interno della Finanziaria 2012 farà sì che le imprese risparmino 85 milioni di euro. Beneficeranno di questa riduzione tutte le 90 mila imprese che hanno sede legale in Friuli Venezia Giulia.
Maurizio FranzIl primo a lodare questa iniziativa è stato il Presidente del consiglio regionale, Maurizio Franz, che ha dichiarato: “La Regione Friuli Venezia Giulia, con la riduzione dell’IRAP di cui potranno beneficiare nel 2012 tutte le imprese regionali, pone le premesse per l’avvio del federalismo fiscale e della fiscalità di sviluppo”.

Il Friuli Venezia Giulia è la prima regione italiana a prevedere un abbattimento del 25% dell’IRAP; “per comprendere il reale impatto che questa decisione avrà sull’economia regionale” ha affermato il presidente Franz, “bisogna guardare non solo alle imprese attualmente operanti in regione, ma anche a quelle realtà imprenditoriali esterne che, attratte da condizioni fiscali più vantaggiose, decideranno di trasferire la propria sede nel nostro territorio”.

Questa defiscalizzazione va vista anche nell’ottica della concorrenza con gli Stati vicini, come l’Austria e la Slovenia, le cui imprese godono di un regime fiscale più favorevole rispetto a quello italiano. Ad esempio, lì l’imposta sui redditi delle società è ferma al 25%. Per questa ragione è positiva questa decisione di abbassare l’IRAP anche in risposta alla tendenza a delocalizzare che hanno molte imprese. Spostare la propria attività all’estero infatti è una misura che molte aziende sentono necessaria proprio per far fronte alla pressione fiscale, da noi eccessivamente gravosa. Così facendo però è anche vero che si tolgono posti di lavoro alla cittadinanza del Friuli.

Anche il presidente della camera di Udine, Giovanni Da Pozzo, ha lodato questa iniziativa che, oltre a dare vantaggi diretti alle imprese della regione, “può richiamare sul territorio altre realtà imprenditoriali proprio grazie al vantaggio fiscale”. Lo stesso presidente Da Pozzo ha poi chiesto di approvare misure per semplificare l’accesso al credito da parte delle imprese.

Riguardo a questo punto particolare, segnaliamo che è stato approvato dalla commissione consiliare preposta, il disegno di legge presentato dall’assessora Seganti sul riordino degli strumentini agevolazione all’accesso al credito da parte delle imprese che operano in Friuli Venezia Giulia.

DdL per l’accesso al credito delle imprese

Nel Disegno di Legge si propone l’unificazione nel FRIE (Fondo di Rotazione per Iniziative Economiche) delle due sezioni: sviluppo delle piccole e medie imprese e dei servizi; garanzie a favore delle PMI. La prima sezione, per lo sviluppo, diverrà uno strumento complementare del FRIE destinato a concedere finanziamenti a tasso agevolato negli ambiti che non sono ammessi direttamente a tale Fondo; al contempo sostituirà gli attuali fondi settoriali previsti per l’artigianato dalla L.R. 12/2022 e per il commercio, il turismo e i servizi dalla L.R. 29/2005 allo scopo di evitare sovrapposizioni tra i diversi comitati di gestione. Infine, con tale sezione la Regione potrà intervenire con misure più adatte alle piccole imprese e concedere loro finanziamenti mirati.

Per quanto riguarda le garanzie a favore delle PMI, questa sezione consolida la misura introdotta con la legge anticrisi rafforzando il sostegno alle operazioni finanziarie a breve termine, quelle di consolidamento dei debiti e altre operazioni di rimodulazione finanziaria. Inoltre, essa estenderà il proprio raggio di azione ai mutui per la realizzazione di investimenti.

Il FRIE, con l’approvazione del Disegno di Legge, avrà il compito di finanziare grossi progetti di investimento realizzati da grandi imprese. Alla Sezione per lo sviluppo delle PMI e dei servizi spetterà il compito di finanziare iniziative più piccole. Alla sezione per le garanzie a favore delle PMI  spetterà il compito di prestare garanzia in favore delle PMI che realizzano azioni di consolidamento finanziario o che vogliano ottenere liquidità per la gestione dell’impresa o per la realizzazione di investimenti.

Il provvedimento è passato con i voti favorevoli di Pdl, LN, UDC e Gruppo Misto, la contrarietà di SA-PRC e l’astensione di PD e Idv. A presentare il testo all’Aula in qualità di relatori di maggioranza saranno Paolo Santin del Pdl, Alessandro Tesolat dell’UDC e il presidente della Commissione, Federico Razzini della Lega Nord, mentre relatori di minoranza saranno Sandro
Della Mea del PD, Enio Agnola di Idv e Roberto Antonaz di SA-PRC.

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