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Regione Lazio legge contro l’usura

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La Giunta della Regione Lazio approva la proposta di legge contro l’usura

Verrà riconosciuta come danno sociale e verrà istituito un fondo per il sostegno delle attività di prevenzione, tutela e assistenza alle vittime di usura. Le vittime di usura pertanto, avendo subito un danno, verranno indennizzate

Grazie al fondo economico verranno finanziate molte misure, come la concessione di garanzie per prestiti personali, gli indennizzi sia alle famiglie che alle piccole e medie imprese, il reinserimento nei circuiti finanziari legali di chi è stata vittima di usura, la tutela e l’assistenza alle vittime dell’usura, anche a quelle potenziali.

Ulteriori linee di intervento sono dirette a promuovere e sostenere l’associazionismo e tutte le attività di comunicazione sui servizi offerti a famiglie e aziende indebitate; verranno anche realizzati servizi di accompagnamento a chi è impossibilitato ad accedere al credito legale o è soggetto al rischio di finire in mano agli usurai.

Verranno finanziate anche le attività di formazione (e informazione) all’interno delle scuole, in modo che gli studenti vengano educati anche al consumo responsabile.
Sul tema dell’usura verranno avviati studi e ricerche grazie alla concessione di borse di studio ad hoc; indagini e seminari verranno realizzati anche grazie ad accordi con le università della regione o con gli enti e gli istituti di ricerca privati.

La proposta di legge prevede anche la costituzione di un Tavolo sul sovra indebitamento e sull’antiausura al quale possono sedere e confrontarsi tutti gli enti del settore allo scopo di coordinare le attività dell’amministrazione regionale.

La Regione Lazio ha già istituito un numero verde per le vittime di usura: 800.862861 (dai cellulari si può fare lo 06.52309536) in collaborazione con le associazioni per dare risposte e sostegno concreto a famiglie e piccole imprese. La Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha spiegato che con questa legge si ha intenzione di “rafforzare ulteriormente questo impegno e intervenire in diversi ambiti per assicurare una ancora più incisiva attività di prevenzione e di contrasto al fenomeno dell’usura. In particolare per la prima volta si riconosce il danno sociale subito dalle vittime dell’usura, attribuendo un indennizzo alle persone fisiche, alle famiglie e alle piccole e medie imprese vittime di usura”.

Ass Lazio cangemi Enti locali e politiche sicurezzaL’assessore agli enti locali e sicurezza, Pino Cangemi, che ha presentato la proposta, ha spiegato che la nuova legge “intende uniformare l’attuale sistema di sostegno e di aiuto ai soggetti vittime di usura o che versino in situazioni di sovra indebitamento e rendere la normativa maggiormente efficace e in linea con i tempi, nonché con le nuove esigenze socio-territoriali”.

In effetti il Lazio è una delle regioni italiane in cui il fenomeno dell’usura raggiunge i livelli più alti, tanto più in un periodo di crisi come questo. Infatti, dalle ultime analisi è emerso che il profilo dell’usurato si è allargato anche ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Per questo, si è pensato di mettere in atto strumenti di contrasto e repressione da un lato ma anche di sostegno e prevenzione dall’altro.
“È proprio su questi ultimi aspetti” ha dichiarato l’assessore, “che si concentra l’intervento regionale, ovvero attraverso progetti, ed interventi diretti alla facilitazione dell’accesso al credito, attraverso anche campagne promozionali ed informative”.

Commercianti, agricoltori, artigiani e piccoli imprenditori in generale, se in difficoltà finanziaria, possono recarsi in uno dei centri di ascolto e di prevenzione usura che si trovano nelle città laziali, dove troveranno personale volontario esperto in ambito bancario che potrà fornire gratuitamente informazioni, assistenza, consulenza, indicando le soluzioni al problema in completa riservatezza. Questa rete di sportelli antiusura è già attiva da tempo, come già da tempo è stata promulgata una legge regionale antiusura (la n. 23 del 2001, che alleghiamo all’articolo) a conferma degli sforzi della regione per contrastare il fenomeno.
Ora, con questo nuovo testo di legge, “la Regione si impegna a sviluppare la positiva esperienza della ‘rete’ degli sportelli antiusura già esistente, innovando alcuni servizi non previsti nell’attuale normativa regionale”.  Inoltre, come aggiunge l’assessore, con questa legge “la Regione si impone di costituire un sistema informativo in grado di migliorare la conoscenza del fenomeno da parte dell’amministrazione e di mettere a punto le migliori strategie di intervento e di coordinare a livello regionale il monitoraggio del fenomeno, coinvolgendo tutti i soggetti interessati”.

Allegati

pdf LR23-2001-Antiusura.pdf

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