Opportunità

Assunzioni docenti e dirigenti scolastici e novità del Consiglio dei Ministri di fine agosto

Assunzioni docenti e dirigenti scolastici e novità del Consiglio dei Ministri di fine agosto

 

Sono quattro i Decreti presidenziali approvati il 24 agosto dal Consiglio che coinvolgono il personale della scuola. Le assunzioni a tempo indeterminato dovranno essere effettuate entro il 31 agosto 2012. Mentre, dopo 13 anni, arriva – con bando previsto per il 24 settembre – un concorso per assumere a tempo indeterminato 11.892 docenti

Scopo dei decreti è quello di riformare il sistema scolastico premiando la qualità dell’istruzione e della formazione. Vengono coinvolte sia le scuole pubbliche che quelle paritarie. I docenti dovranno essere reclutati sulla base della propria professionalità con modalità di giudizio più severe. Nel frattempo, il sindacato dei docenti ANIEF dichiara inutile e dannosa la decisione di fare un nuovo concorso quando sono in attesa di assunzione ancora 250mila docenti vincitori di vecchi concorsi.

Un cambiamento generale del Sistema Scuola è quello che il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, con gli altri suoi colleghi ministri, si auspica con l’approvazione di questi provvedimenti: quattro Decreti e un concorso per l’assunzione di migliaia di docenti che vediamo nel dettaglio.

Primo Decreto: valutazione delle scuole

Il primo Decreto, proposto dal Ministro Profumo, riguarda l’istituzione di un Sistema nazionale di valutazione delle istituzioni scolastiche e formative – sia pubbliche che paritarie. Questo sistema ridefinisce finalità, struttura e modalità di funzionamento degli istituti, e dà il compito di coordinare la procedura valutativa all’INVALSI (Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e formazione), quello di sostenere le scuole nei piani di miglioramento all’INDIRE (Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa) e quello di collaborare alla fasi di valutazione esterna delle scuola agli Ispettori.

Sulla base dei parametri forniti dal Sistema informativo del MIUR e dall’INVALSI, le scuole potranno procedere ad auto valutarsi. A seguito di questa autovalutazione, dovranno redigere un rapporto che verrà dapprima controllato dall’INVALSI e poi fatto seguire da una verifica esterna da parte degli ispettori.
La procedura prosegue poi con la definizione di un Piano di miglioramento, per realizzare il quale le scuole potranno avvalersi del sostegno dell’INDIRE ma anche della collaborazione con le università, gli istituti di ricerca e le associazioni professionali e culturali. In questo modo sarà coinvolto nel progetto di miglioramento scolastico l’intero sistema culturale, associazioni comprese.

Scopo dell’intero processo, dicono dal MIUR, è quello di “rendere pubblico il rendimento della scuola in termini di efficacia formativa per attivare un processo di miglioramento sistematico e complessivo dell’efficienza e dell’efficacia del servizio, che deve essere mirato soprattutto a innalzare i livelli di apprendimento degli studenti e a dotarli di conoscenze e competenze essenziali per operare scelte consapevoli per il loro futuro”.

Ovviamente questo sistema permetterà anche di comprendere il valore dell’azione di coordinamento dei dirigenti scolastici, dal momento che fin dal 2000 sono state create le autonomie scolastiche. Ciò significa che l’intero procedimento di miglioramento non sarà a carico della finanza pubblica ma dei singoli istituti scolastici.

D’altro canto, occorre recuperare il ritardo che l’Italia ha rispetto alla qualità formativa delle istituzioni scolastiche degli altri Paesi europei, anche in considerazione del fatto che occorre dare “una risposta all’impegno preciso richiesto dall’Europa di sostenere, con un programma di ristrutturazione, le scuole che hanno fatto registrare risultati insoddisfacenti”.

Infine, spiegano dal Ministero, “il Sistema di valutazione costituisce una risorsa strategica per orientare le politiche educative alla crescita culturale, sociale ed economica del Paese e per promuovere un esercizio responsabile dell’autonomia da parte di tutte le istituzioni scolastiche e formative”.

Gli altri 3 Decreti: le assunzioni a tempo indeterminato

Tutti e tre i successivi decreti approvati, riguardano le assunzioni di personale docente, tecnico-amministrativo, nonché di dirigenti scolastici e direttori amministrativi. In questi casi le proposte partono dal Ministro della pubblica amministrazione e semplificazione, di concerto con il Ministro dell’economia e finanze, e su richiesta del Ministro dell’istruzione, università e ricerca

In particolare, le assunzioni di dirigenti scolastici e di docenti e personale educativo dovranno essere effettuate entro il 31 agosto 2012, “al fine di consentire un ordinato avvio dell’anno scolastico”. Si tratta delle assunzioni previste nel programma triennale del comparto scuola 2011-2013 e riguardano:
– 1.213 unità di dirigenti scolastici;
– 134 trattenimenti in servizio di dirigenti scolastici, solo per l’anno scolastico 2012/2013 (per l’aspetto finanziario assimilabili a nuove assunzioni);
– 21.112 unità di personale docente ed educativo.

Per quanto riguarda poi il comparto dell’Alta formazione artistica musicale e coreutica, le assunzioni riguarderanno Accademie e Conservatori di Musica. In questo caso saranno assunti:
– 60 docenti di I e II fascia, per incarichi di insegnamento;
– 280 unità di personale tecnico-amministrativo (di cui 149 assistenti amministrativi e 131 coadiutori);
– 3 direttori amministrativi – EP/2 (mobilità intercompartimentale).

Il concorso

Il MIUR avvisa, a seguito dello stesso Consiglio dei Ministri, di essere stato autorizzato ad emanare un bando di concorso per titoli ed esami, su base regionale, per l’assunzione di 11.892 docenti per altrettante cattedre risultanti vacanti nelle scuole statali di ogni ordine e grado. Poiché ci sono delle graduatorie aperte, con docenti in lista di attesa, altri 11.892 docenti verranno assunti traendoli da queste liste.
Si tratta del primo concorso di questo tipo che il Ministero indice dal 1999 ma, proprio perché esiste già una “lista d’attesa” di docenti che in passato avevano già vinto i concorsi e che ancora non hanno un posto fisso, il sindacato ANIEF ritiene inutile la decisione di bandire un nuovo concorso. Infatti, proprio a partire dall’ultimo concorso del 1999, sono stati selezionati 100mila docenti abilitati presso le scuole di specializzazione all’insegnamento, che, dopo aver superato un regolare esame di Stato sui contenuti delle materie e sulle competenze didattiche maturate, non sono ancora stati assunti (per il 70%). Inoltre, l’ANIEF rende noto che ci sono altri 21mila aspiranti docenti insegnanti (attraverso i TFA) le cui prove selettive sono in corso di svolgimento e che non sono stati presi in considerazione.  “Che motivo c’era” si chiede Marcello Pacifico, presidente Anief e delegato ai quadri e direttivi della Confedir “di illudere nuovamente la categoria degli insegnanti, dal momento che la maggior parte di quelli già selezionati per svolgere questa professione è stata abbandonata in questi ultimi anni, spesso in scuole di province diverse, a svolgere il servizio come supplenti? La realtà è che questi insegnanti sono stati selezionati da giovani e stanno invecchiando rimanendo precari nelle nostre scuole autonome. Certo, un nuovo concorso può essere visto come una nuova opportunità. Però è davvero troppo tempo che la scuola non garantisce un reale sbocco di lavoro. E questo perché per decenni il Miur ha autorizzato prima i provveditorati e poi le università ad abilitare decine di migliaia di candidati. Con il risultato che oggi ci sono 250mila insegnanti nelle graduatorie ad esaurimento”.

Le nuove modalità concorsuali

Il Ministero ha intenzione di assumere soprattutto giovani capaci e meritevoli e per questo la procedura concorsuale prevede modalità innovative. Vediamo come: una prima prova selettiva si svolgerà a fine ottobre e si baserà su una serie di test uguali per tutti.
A questa prova ne seguirà un’altra, scritta, che si terrà a gennaio 2013. Essa comprenderà anche una prova strutturata di verifica delle competenze disciplinari.
A questa seconda prova ne seguirà una terza orale, che comprenderà la simulazione di una lezione allo scopo di verificare l’abilità prettamente didattica del candidato.
Le graduatorie verranno pubblicate in tempo utile per poter essere inseriti a ruolo per l’anno scolastico 2013-2014.

E questo riguarda il primo bando che uscirà il 24 settembre; ma è previsto, entro maggio 2013, un secondo bando che verrà sottoposto alle nuove regole di reclutamento che stanno venendo approntate in questi giorni.

Assunzione docenti universitari

Oltre al settore scolastico tout court, il MIUR si è espresso riguardo i nuovi criteri di selezione dei docenti universitari e sulle prossime assunzioni. Riportiamo quanto reso pubblico direttamente dal Ministero:

Procedure abilitazione nazionale docenti universitari

Dopo l’emanazione dei due bandi per la formazione delle commissioni nazionali per l’abilitazione al ruolo di professore di I e II fascia e per i candidati, si avvicinano le prime scadenze per l’avvio dell’operatività delle procedure:
1) il 28 agosto scadranno i termini per la presentazione da parte dei professori ordinari in servizio presso le Università italiane delle candidature a far parte delle commissioni nazionali;
2) il 3 settembre scadranno i termini per l’eventuale ritiro della candidatura. Si tratta complessivamente di 184 commissioni nazionali che saranno formate a seguito dell’accertamento della qualificazione degli aspiranti commissari da parte dell’ANVUR e successivo sorteggio nell’ambito delle liste di idonei formate per ciascun settore concorsuale.

Per quanto riguarda i candidati sarà possibile presentare la domanda entro il 20 novembre attraverso la procedura telematica predisposta dal Ministero e accessibile dal sito dedicato all’abilitazione nazionale.

Piano straordinario di assunzione professori universitari associati

Per l’anno in corso si prevede l’assegnazione agli atenei della seconda tranche di risorse destinate alla chiamata di professori di II fascia per un importo di 15 milioni di euro relativo al 2012 pari ad una spesa annua a regime di 90 milioni di euro. Tali risorse consentiranno l’assunzione di un numero di professori di II fascia compreso tra 2.500 e 3.000.

Si ricorda che l’assegnazione della tranche 2012 sarà ripartita tra tutte le università statali con perequazione per quelle che sono state escluse dal riparto dell’anno 2011.
Il Decreto di riparto terrà inoltre conto dei risultati della didattica e della ricerca di ogni università e del grado di virtuosità relativo alla spesa del personale.
Il decreto di assegnazione delle risorse predisposto dal Miur di concerto con il Mef sarà sottoposto per il previsto parere delle competenti commissioni parlamentari agli inizi del mese di settembre.

 

Potrebbe interessarti