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Approvato schema di convenzione per il lavoro FIXO

Approvato lo schema di convenzione per il Lavoro FIxO

 

Il progetto ha l’obiettivo di contribuire al miglioramento del tasso di occupazione e del livello di occupabilità dei giovani diplomati, laureati e dottori di ricerca, intervenendo sulla riduzione dei tempi di transizione tra l’uscita dal sistema educativo e formativo e l’ingresso nel mercato del lavoro attraverso la formazione, i tirocini, l’orientamento e il contratto di alto apprendistato

Il Progetto, promosso e sostenuto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con la collaborazione di Italia lavoro, si propone di favorire lo sviluppo di un efficace modello di integrazione tra università e sistema produttivo. Sarà valido fino a dicembre 2013.

 

L’ultima notizia al riguardo è che la giunta della Regione Friuli Venezia Giulia, su proposta dell’assessora al lavoro Angela Brandi, ha approvato ieri, 28 dicembre, lo schema di convenzione con il Ministero del Lavoro per l’attuazione del programma di Formazione e Innovazione per l’Occupazione Scuola e Università – FIxO.

Il programma FIxO punta ad un’accelerazione del passaggio dallo studio al mondo del lavoro, oltre che al conseguimento in Italia di tassi occupazionali a livelli più vicini alla media europea. Una delle finalità è quella di rendere meno precarie le forme contrattuali di lavoro per occupazioni il più possibile coerenti con il livello di qualifica formativa degli assunti.

A tal fine, nel programma vengono strutturate tutta una serie di azioni, in collaborazione sia con gli istituti superiori che con le università, per far incrociare l’offerta formativa con le reali esigenze professionali delle imprese, anche attraverso esperienze di tirocinio presso le stesse aziende.

L’obiettivo principale è mettere in rete università, imprese, sistema della ricerca, politiche di sviluppo regionali e nazionali al fine di facilitare e sistematizzare la fase di transizione al lavoro, agevolare il trasferimento dell’innovazione tecnologica e l’associazione tra risultati della ricerca, permettere al sistema economico/produttivo italiano di sostenere il confronto con le sfide del mercato.

FIxO prevede una dotazione finanziaria complessiva di 591.105 euro, di cui 330mila destinati agli interventi relativi alle scuole e 261.105 per quelli relativi alle università.

Il Programma si articola in 4 Linee di intervento/Azioni nel periodo 2011 – 2013:
1.    Creazione – nell’ambito del sistema regionale dei servizi per il lavoro – di un rapporto strutturato tra le Regioni (e le Province autonome di Trento e Bolzano) e il sistema scolastico e universitario. L’obiettivo è quello di favorire l’attuazione di politiche per diplomati, laureati e dottori di ricerca nella fase di transizione dal mondo dell’istruzione/formazione a quello del lavoro, attraverso la definizione di accordi regionali per la promozione di politiche attive del lavoro e la qualificazione di servizi di intermediazione a favore dei giovani;
2.    Promozione di servizi di orientamento e placement in 365 scuole secondarie di secondo grado (prioritariamente istituti tecnici e professionali individuati in accordo con le Regioni) e supporto alla realizzazione –  in raccordo con il sistema produttivo, formativo e istituzionale – di servizi e politiche attive (come tirocini di orientamento e formazione e contratti di apprendistato) in grado di raggiungere un bacino potenziale di 55 mila diplomandi e diplomati;
3.    Qualificazione dei servizi di orientamento e placement in almeno 70 Università, attraverso la promozione di una più stretta sinergia tra uffici di placement e Industrial liaison office, di un’individuazione ragionata dei target sui quali lavorare (ad esempio lauree deboli) e di una definizione degli standard qualitativi da raggiungere. Assistenza e supporto per la stipula di accordi tra Regioni e Università volti alla realizzazione di 5mila contratti di ”alto” apprendistato destinati a laureati e dottori di ricerca, oltre che di 30 mila tirocini di orientamento e formazione garantiti dalla certificazione delle competenze e dalla sperimentazione del Libretto Formativo a livello nazionale;
4.    Promozione di percorsi di inserimento lavorativo di laureati e dottori di ricerca: promuovere interventi di supporto all’inserimento nel mercato del lavoro di 1.900 laureati, dottorandi e dottori di ricerca mediante l’incentivazione di contratti di lavoro – con particolare riferimento al contratto di apprendistato – nell’ambito del sistema imprenditoriale che innova e internazionalizza  e il sostegno all’autoimprenditorialità, valorizzando l’expertise derivante dalla ricerca universitaria.  

Destinatari del programma

Diretti:
•    Regioni e Province autonome;
•    Almeno 70 Università statali e non statali che adempiano alle indicazioni dell’art. 48 della Legge 183/2010 in materia di autorizzazione all’incontro tra domanda e offerta di lavoro;
•    365 istituti di scuola secondaria di secondo grado da individuare su tutto il territorio nazionale in accordo con le Regioni.
Indiretti:
•    1.900 tra laureati, dottorandi e dottori di ricerca tramite percorsi di inserimento lavorativo e supporto all’autoimprenditorialità;
•    5.000 laureati con la promozione del contratto di apprendistato di terzo livello;
•    30.000 laureati attraverso tirocini di orientamento e formazione (extracurriculari);
•    55.000 diplomati mediante servizi di orientamento al lavoro e di intermediazione.

Laura Carmen Paladino

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