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Cooperazione tra imprese del Perù e dell’UE

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Cooperazione tra imprese del Perù e dell’UE

Partita la missione per la crescita capitanata dal Vicepresidente Tajani e composta da 44 rappresentanti di imprese europee ed associazioni industriali di 10 Stati membri. Obiettivo: accrescere la cooperazione tra le imprese delle due regioni geografiche

Le associazioni rappresentano 64.500 imprese che danno lavoro a quasi 2 milioni di persone e aiutarle nella crescita rappresenta una delle missioni europee per supportare in particolare le PMI nello sviluppo all’interno dei mercati internazionali emergenti in rapida crescita, come si è dimostrato il Perù.

La visita di due giorni servirà per rafforzare i partenariati in atto aiutando l’industria e le Piccole e Medie Imprese a valorizzare tutte le potenzialità delle relazioni industriali tra l’Unione Europea e il Perù. A questo scopo il Vicepresidente Tajani incontrerà il Presidente della Repubblica peruviana, Ollanta Humala Tasso, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Juan Federico Jimenez Mayor, il Ministro degli Affari esteri, Rafael Roncagliolo Orbegozo, e il Ministro della Produzione, Gladys Triveño Chan Jan. Durante l’incontro verranno firmate le lettere di intenti relative allo sviluppo delle PMI, alla cooperazione industriale, alle materie prime, alla costruzione sostenibile e al turismo.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta:

 

Sviluppo delle PMI

Allo scopo di migliorare l’ambiente imprenditoriale e promuovere l’imprenditorialità delle due regioni, verranno aiutate le PMI sia peruviane che europee a fare affari insieme, crescere e diventare più competitive nell’economia globale. In che modo? La lettera d’intenti ha un preciso obiettivo, molto pratico: quello di ridurre gli oneri amministrativi delle PMI, aprire loro l’accesso ai finanziamenti e migliorare i mercati in cui operano ammodernando il contesto normativo.

Cooperazione industriale

Obiettivo della lettera d’intenti è promuovere e incoraggiare la cooperazione diretta tra i settori industriali aventi un interesse reciproco per l’UE e il Perù sulla base del programma di cooperazione bilaterale 2007-2013 (in relazione alla prima parte, fino al 2010, i finanziamenti sono esauriti, per i restanti 46 milioni disponibili si allega il documento in spagnolo) per promuoverne la crescita e lo sviluppo e colmare le lacune che li separano.

Materie prime

Grazie alla firma di questa terza lettera d’intenti si apriranno i dialoghi politici in tema di materie prime, dal momento che le industrie estrattive di entrambe le parti svolgono un ruolo essenziale nella fornitura di questi materiali e pertanto la competitività di questi settori “è cruciale per ridurre la vulnerabilità dell’industria in entrambe le regioni rendendo più sicura la fornitura di tali materiali”.

Costruzione sostenibile

Un accordo politico specifico in questo campo servirà a consolidare la cooperazione industriale identificando le priorità e sviluppando le potenzialità reciproche in materia di codici di progettazione, processi di costruzione e valutazione di impatto ambientale.
Verranno così supportate e promosse misure politiche “volte a istituire un approccio dinamico, integrato e decentrato per gestire la cooperazione nell’ambito del settore edilizio, così da costituire un ambiente favorevole che vada a vantaggio reciproco”.

Turismo

La quinta e ultima lettera d’intenti che verrà firmata servirà a promuovere le azioni volte a incrementare i flussi turistici tra Unione Europea e Perù promuovendo viaggi (in particolare nelle rispettive basse stagioni).
Spiegano dalla Commissione Europea “l’intenzione è istituire un meccanismo di consultazione bilaterale volto a promuovere la cooperazione e una visione comune sulle tematiche d’ordine turistico. Un’attenzione particolare verrà riservata a un dialogo regolare tra alti funzionari e allo scambio di pratiche ottimali su tematiche d’interesse reciproco, come la crescita economica settoriale e la creazione di posti di lavoro, lo sviluppo sostenibile e il rafforzamento della base di conoscenze socioeconomiche”.

Conosciamo meglio il Perù

Con una popolazione calcolata nel 2011 di 30 milioni di abitanti e una superficie di 1.285.000 km², il Perù dal punto di vista economico sviluppa un PIL (Prodotto Interno Lordo, che misura la ricchezza di un Paese) di 121 miliardi di euro, pari a 4.032 euro a persona (dati relativi al 2011).
L’economia peruviana ha un ritmo celere di crescita economica (nel primo semestre del 2012 è salita del 6%) anche se ultimamente inizia a risentire del calo della domanda di suoi prodotti a seguito della crisi internazionale.

Per quanto riguarda le importazioni dall’UE, sempre nel 2011 erano pari a 2,8 miliardi di euro, mentre lo stesso anno le esportazioni dal Perù all’UE erano pari a 6,4 miliardi di euro, il 18% delle sue esportazioni totali dal momento che proprio l’UE rappresenta il suo primo mercato d’export.
Soltanto nel primo semestre del 2012 le esportazioni dal Perù all’UE sono diminuite scendendo all’11% come spiegato.
In particolare, l’Unione Europea importa dal Perù:
carburanti e prodotti minerari per un valore complessivo di 3,7 miliardi di euro, il che corrisponde a una quota del 58,5% rispetto alle esportazioni totali peruviane verso l’UE;
prodotti agricoli, per un valore complessivo di 1,99 miliardi di euro, pari al 31,5% delle esportazioni totali peruviane verso l’UE;
prodotti chimici per un valore di 174,5 milioni di euro, pari a una quota del 2,8%.
L’UE è per il Perù la terza fonte di importazioni: nel 2011 le importazioni dall’UE corrispondevano al 12% delle importazioni complessive del Perù. Gli Stati Uniti e la Cina sono la prima e la seconda fonte maggiore di importazioni verso il Perù.
I principali prodotti dell’UE esportati in Perù nel 2011 erano: 
macchinari e mezzi di trasporto per un valore totale di 1,48 miliardi di euro, pari al 52,9% delle esportazioni totali dell’UE verso il Perù;
prodotti chimici per un valore complessivo di 383,2 milioni di euro, pari a una quota del 13,6% delle esportazioni totali dell’UE verso il Perù;
prodotti agricoli e prodotti agricoli trasformati, per un valore complessivo di 118,4 milioni di euro, pari a una quota del 4,2%.

Infine, si ricorda che l’accordo commerciale tra Perù, Colombia e UE, che alleghiamo all’articolo, sta per entrare in vigore. Esso aprirà i mercati tra queste regioni e stabilizzerà le relazioni commerciali, assicurando al contempo condizioni eque con i concorrenti nella regione (USA).

Allegati

pdf accordo-peru-colombia-ue.PDF
pdf cooperazione-peru-2011-2013.PDF

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