Sicurezza

INAIL: il bilancio previsionale 2013

INAIL: il bilancio previsionale 2013

 

Approvato dal Consiglio di indirizzo e vigilanza il bilancio previsionale dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. Previsti centinaia di milioni di euro a favore delle imprese italiane che investono nella prevenzione

Oltre al bilancio, il Consiglio ha approvato i Piani triennali sulla ricerca e l’innovazione tecnologica che daranno, come afferma il presidente Lotito, “concretezza al Polo salute e sicurezza facendo procedere l’Istituto nello svolgimento autentico della sua missione”.

In questo periodo di crisi l’INAIL afferma di risentire poco del periodo negativo: le entrate calano solo del 2.79% (pari a 325 milioni di euro) rispetto all’anno precedente. Il totale delle entrate dell’Istituto è pari a 11,35 miliardi di euro e ha un avanzo finanziario di 291,67 milioni di euro, con una giacenza di cassa di 20 miliardi di euro. Cifre consistenti, che però potrebbero essere erose nel proprio valore se il deposito non viene rivalutato.

Come verranno investite tali risorse finanziarie? L’istituto lo descrive nel documento appena approvato, il bilancio previsionale del 2013: anzitutto in incentivi alle imprese italiane che investono sulla prevenzione, attraverso uno stanziamento consistente di risorse: ulteriori 271,24 milioni di euro, con un incremento superiore al 47% rispetto a quanto destinato nel 2012. Oltre a ciò, l’Inail conferma e potenzia ulteriormente anche gli stanziamenti per quanto riguarda sia le politiche sanitarie che la ricerca e l’innovazione tecnologica sulla ricerca. In riferimento a quest’ultimo capitolo, in particolare, sono 147,79 i milioni appostati che – al netto delle entrate per prestazioni e del contributo statale – vedono la quota a esclusivo carico dell’Inail ammontare a 67,72 milioni di euro.
Secondo il presidente del CIV (Consiglio di Indirizzo e Vigilanza) dell’INAIL, Franco Lotito, “lo sforzo compiuto è davvero ragguardevole e conferirà al bilancio della sola unità di ricerca dell’Istituto un valore decisamente più elevato rispetto a quello che caratterizzava l’Ispesl prima dell’incorporazione nel Polo salute e sicurezza”.

Il bilancio previsionale è stato approvato all’unanimità e conferma, come ha dichiarato Lotito, “l’impegno assunto dal CIV di dare all’Istituto uno strumento che permetta di governare al meglio, nell’anno che arriva, il processo di accorpamento e di unificazione dell’ex Ispesl e dell’ex Ipsema. A tal proposito, è importante evidenziare che, oltre al bilancio, abbiamo approvato anche i Piani triennali relativi rispettivamente alla ricerca e all’innovazione tecnologica. Si tratta di due documenti fondamentali – i cui contenuti si riflettono nella struttura nel piano previsionale 2013 – per dare concretezza al Polo salute e sicurezza e fare procedere l’Istituto nello svolgimento autentico della sua missione”.

 

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