Scuola

L’Istruzione riparte. Novità per studenti e personale scolastico

L’Istruzione riparte. Novità per studenti e personale scolastico

Si chiama così il nuovo Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 9 settembre, su proposta della Ministra Maria Chiara Carrozza, che ha lo scopo di gettare le basi per la scuola e l’università del futuro

Interventi sul personale scolastico, sui libri di testo, sui servizi agli studenti. Per lottare contro la dispersione scolastica e per potenziare e innovare l’offerta formativa – a partire dalla formazione dei docenti stessi e dalla loro assunzione a tempo indeterminato.

Tra le misure adottate, ci sono in primo luogo quelle destinate agli studenti, per migliorare la qualità del loro apprendimento, anche rinnovando alcuni campi di studio rilanciando, ad esempio, l’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (riguardante la danza) e per offrire loro dei servizi come l’accesso al wireless a scuola o le borse per i trasporti e la mensa (welfare dello studente) e, infine, per salvaguardare la loro salute a scuola.
La stessa Presidenza del Consiglio così dettaglia gli interventi economici a seconda della destinazione nei confronti degli studenti:
 
Welfare dello studente

  • 100 milioni per aumentare il Fondo per le borse di studio degli studenti universitari a partire dal 2014 e per gli anni successivi. Lo stanziamento è dunque consolidato e non temporaneo;
  • 15 milioni vengono stanziati per il 2014 per garantire ai capaci e meritevoli ma privi di mezzi il raggiungimento dei più alti livelli di istruzione. I fondi saranno assegnati sulla base di graduatorie regionali e serviranno per coprire spese di trasporto e ristorazione. Potranno accedere alle erogazioni gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado;
  • 15 milioni spendibili subito per la connettività wireless nelle scuole secondarie, con priorità per quelle di secondo grado. Gli studenti potranno accedere a materiali didattici e contenuti digitali in modo rapido e senza costi;
  • 6 milioni per il 2014 per borse di studio destinate agli studenti iscritti alle Istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica. Le borse saranno erogate in base alla condizione economica e al merito artistico degli studenti. È prevista una graduatoria nazionale di assegnazione.

Libri di testo

  • Per quest’anno scolastico gli studenti potranno utilizzare liberamente libri di testo nelle edizioni precedenti, purché conformi alle Indicazioni nazionali;
  • 8 milioni complessivi (2,7 per il 2013 e 5,3 per il 2014) vengono stanziati per finanziare l’acquisto da parte di scuole secondarie (o reti di scuole) di libri di testo ed e-book da dare in comodato d’uso agli alunni in situazioni economiche disagiate;
  • cambiano le regole sui tetti di spesa: d’ora in poi dovranno essere i dirigenti scolastici ad assicurarne il rispetto non approvando le delibere del collegio dei docenti che ne prevedono il superamento;
  • i testi cosiddetti ‘consigliati’ potranno essere richiesti agli studenti solo se avranno carattere di approfondimento o monografico;
  • l’adozione dei testi scolastici diventa facoltativa: i docenti potranno decidere di sostituirli con altri materiali.

Lotta alla dispersione

  • 15 milioni (3,6 per il 2013, 11,4 per il 2014) per la lotta alla dispersione scolastica. Sarà avviato un Programma di didattica integrativa che contempla il rafforzamento delle competenze di base e metodi didattici individuali e il prolungamento dell’orario per gruppi di alunni nelle realtà in cui è maggiormente presente il fenomeno dell’abbandono e dell’evasione dell’obbligo, con attenzione particolare alla scuola primaria.

Orientamento degli studenti

  • 6,6 milioni (1,6 per il 2013 e 5 per il 2014) per potenziare da subito l’orientamento degli studenti della scuola secondaria di secondo grado. Sarà coinvolto nel processo l’intero corpo docente. Le attività eccedenti l’orario obbligatorio saranno opportunamente remunerate. Anche le Camere di commercio e le Agenzie per il lavoro potranno essere coinvolte. L’orientamento dovrà partire già dal quarto anno. Le scuole dovranno inserire le loro proposte in merito sia nel piano dell’offerta formativa che sul proprio sito.

Potenziamento dell’offerta formativa

  • 13,2 milioni (3,3 per il 2014 e 9,9 per il 2015) per potenziare l’insegnamento della geografia generale ed economica. Un’ora in più negli istituti tecnici e professionali al biennio iniziale;
  • 3 milioni per il 2014 per finanziare progetti didattici nei musei e nei siti di interesse storico, culturale e archeologico. I bandi sono rivolti alle scuole, ma anche alle Università e alle Accademie delle Belle Arti e nelle Fondazioni culturali. Si potranno ottenere anche cofinanziamenti da parte di fondazioni bancarie o enti pubblici/privati o da altri enti che ricevono finanziamenti dal Miur;
  • detrazioni fiscali al 19% anche per le donazioni a favore di università e istituzioni di Alta formazione artistica. Le donazioni dovranno riguardare innovazione tecnologica, ampliamento dell’offerta formativa, edilizia;
  • parte del Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa sarà vincolato alla creazione o al rinnovamento di laboratori scientifico-tecnologici che utilizzano materiali innovativi.

Tutela della salute a scuola

  • Sono state approvate nel decreto legge le disposizioni contenute nel disegno di legge Lorenzin in materia di divieti di fumo negli ambienti chiusi e aperti, di pertinenza delle scuole di ogni ordine e grado. In particolare sarà vietato fumare anche nei cortili, nei parcheggi, negli impianti sportivi di pertinenza delle scuole. Sarà altresì vietato l’uso delle sigarette elettroniche negli ambienti chiusi delle istituzioni scolastiche. Le sanzioni pecuniarie irrogate per le violazioni finanzieranno interventi del Ministero della Salute finalizzati alla prevenzione del rischio di induzione al tabagismo.

Lavorare nelle scuole

Cons Ministri su Formazione

Per quanto riguarda invece gli interventi per chi lavora nell’ambiente scolastico a vario titolo, si rende noto che cambieranno le procedure di assunzione dei dirigenti scolastici, i quali saranno selezionati – di anno in anno – attraverso un corso-concorso della Scuola nazionale dell’amministrazione.
I concorsi precedenti, ancora non conclusi, hanno dato luogo a una serie di “vuoti occupazionali”. Come denunciato da alcuni sindacati della scuola, infatti, l’anno scolastico sta iniziando senza che alcune scuole abbiano i propri dirigenti. Per garantire l’avvio dell’anno scolastico verranno pertanto assegnati incarichi temporanei: ci saranno dei presidi “reggenti” che verranno assistiti da docenti incaricati esonerati dall’insegnamento.

Per quanto riguarda l’avanzamento di carriera, se così vogliamo chiamarlo, ovvero il passaggio a ruolo dei docenti (richiamandoci a un nostro precedente articolo https://www.donnainaffari.it/diritti/il-lavoro/il-diritto-del-lavoro/scuola-si-esce-dal-precariato-a-50-anni) verrà poi definito un “piano triennale di immissioni in ruolo del personale docente, educativo ed ATA- Ausiliario tecnico e amministrativo per gli anni scolastici 2014/2016 (69mila docenti e 16mila Ata nel triennio)”. Tale piano terrà conto dei posti vacanti e disponibili in ciascun anno e dei pensionamenti.

Anche per i docenti a sostegno (che si devono occupare degli alunni disabili) sono previste delle assunzioni: ne verranno assunti a tempo indeterminato oltre 26.000, allo scopo di dare una continuità di servizi scolastici agli oltre 52.000 alunni che fino ad oggi erano assistiti da insegnanti diversi, che cambiavano di anno in anno.

Assunzioni anche per i dirigenti scolastici (gli “ispettori”). Ne saranno assunti 57 per il sistema delle valutazioni vincitori dell’ultimo concorso.

Viene abrogata la norma che prevede il transito automatico dei docenti inidonei per motivi di salute nei ruoli amministrativi.

Anche i docenti dovranno avere un’adeguata formazione o aggiornamento professionale. A questo scopo il Governo ha destinato 10 milioni di euro per il 2014. Queste risorse dovranno essere utilizzate per rafforzare le competenze digitali degli insegnanti in modo che possano preparare gli studenti in maniera adeguata alle sfide del mondo del lavoro.
Altri 10 milioni di euro sono a disposizione, sempre per il 2014, degli insegnanti di ruolo per accedere nei musei statali e nei siti di interesse archeologico, storico e culturale in genere.

Un capitolo a parte destina 3 milioni di euro (per il 2014) agli Istituti superiori di Studi musicali pareggiati per sostenerli in questo periodo di difficoltà finanziaria e garantire la continuità didattica. Allo stesso scopo, tutti i contratti a tempo determinato dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) attivati lo scorso anno accademico possono essere rinnovati per il successivo.

Università e Ricerca

All’interno dello stesso Decreto, si affrontano anche i temi riguardanti il sistema universitario e la ricerca.
Tanto per cominciare si è deciso di abrogare il cosiddetto bonus maturità e di sostituirlo con un’altra forma di valorizzazione del percorso scolastico (un’apposita commissione sta lavorando per trovare un’alternativa). A partire da questo anno accademico “l’importo dei contratti dei medici specializzandi è determinato a cadenza triennale e non più annuale” e l’ammissione alle scuole di specializzazione avverrà sulla base di una graduatoria nazionale.
Per quanto concerne gli studenti stranieri, avranno un permesso di soggiorno per motivi di studio corrispondente a quella del proprio percorso di studi.

La ricerca italiana, per evitare l’ormai noto fenomeno della “fuga dei cervelli”, va valorizzata o meglio va valorizzata l’eccellenza nella ricerca, il merito. A questo scopo “la quota premiale del fondo di finanziamento degli enti di ricerca (almeno il 7% del Fondo totale) è erogata, in misura prevalente, in base ai risultati ottenuti nel procedimento di valutazione della qualità della ricerca (VQR)”.

Nuove assunzioni nel campo della ricerca (tra ricercatori, tecnologi e personale di supporto) potranno essere effettuate – nel limite di 200 unità – dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per attività di protezione civile, di sorveglianza sismica e vulcanica, nonché di manutenzione delle reti di monitoraggio. Sono comunque previste misure per facilitare le assunzioni di ricercatori e tecnologi da parte degli enti di ricerca.

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