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INPS: ultimi giorni per fornire i dati del 2009

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INPS: ultimi giorni per fornire i dati del 2009

Sono ben 9mila i pensionati che ancora non hanno prodotto la dichiarazione dei redditi del 2009 pur avendo percepito prestazioni collegate al reddito. Per tutti loro in arrivo la sospensione se non provvedono immediatamente

Nonostante i ripetuti solleciti da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, i pensionati non hanno ottemperato e pertanto stanno partendo le lettere che li informano della sospensione degli emolumenti.

Alcune quote delle prestazioni erogate dall’INPS sono legate ai redditi del beneficiario e, a volte, anche dei suoi familiari. Ogni anno l’Istituto corrisponde queste quote sulla base delle dichiarazioni dei redditi degli anni precedenti, verificando in seguito l’effettivo diritto alle prestazioni in base ai redditi dichiarati dagli interessati. Chi non comunica tali redditi, in base alla L.122/2010 non può continuare a ricevere questi importi da parte dell’INPS. Ebbene, allo stato attuale ci sono 9.000 pensionati che non lo hanno fatto: hanno incassato il denaro ma non hanno inviato le dichiarazioni relative ai propri redditi all’Istituto che non ha così potuto verificare se queste cifre spettassero effettivamente loro. E nonostante siano stati più volte sollecitati a farlo. A questo punto per tutti costoro scatta la sospensione dell’erogazione. Tanto più che sembra che questi pensionati non abbiano nemmeno presentato la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate, che è stata a tal proposito interpellata dall’INPS.

Anche se si tratta di una minoranza rispetto ai 7 milioni di pensionati che ricevono quote di denaro collegato al reddito e ai 9 milioni, tra pensionati e loro familiari, che hanno l’obbligo della dichiarazione, questi 9mila sono pur sempre persone che stanno percependo denaro pubblico forse senza averne diritto. Ora l’istituto pensionistico invierà una breve comunicazione per informarli che la prestazione è stata sospesa invitandoli per l’ultima volta a fornire le informazioni mancanti entro i successivi 60 giorni, unica modalità per poter ottenere il ripristino dell’erogazione. Se poi, oltre a non aver dichiarato i redditi per l’anno 2009, i pensionati non hanno provveduto a fornire le informazioni nemmeno per gli anni successivi, dalla rata di dicembre 2013 l’importo della pensione verrà decurtato delle quote legate al reddito.

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