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Agricoltura in Piemonte: arrivano i finanziamenti

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Agricoltura in Piemonte: arrivano i finanziamenti

Raggiunto negli scorsi giorni l’accordo sul Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020. La Regione Piemonte avrà 1 miliardo e 93 milioni di euro, 947 milioni in più rispetto alla precedente programmazione

Il 15 gennaio, a Roma, è stato raggiunto l’accordo tra gli Assessori regionali all’Agricoltura sull’applicazione della PAC (Politica Agricola Comune) e la ripartizione dei fondi europei del nuovo PSR.

 

Il Piemonte si vede così incrementare le risorse destinate al settore agricolo del 10% rispetto alla passata programmazione settennale, terminata nel 2013 che riservava al Piemonte 974 milioni di euro. L’assessore Claudio Sacchetto ha così commentato l’accordo: “l’intesa tra Ministero e Regioni alla quale si è arrivati ci trova soddisfatti, il percorso intrapreso ha portato al risultato auspicato”.

 

Avranno ricadute positive sul sistema produttivo agricolo del Piemonte anche le altre risorse (oltre 2,2 miliardi di euro) per le misure previste dai Programmi nazionali, tra cui:

  • 1,6 miliardi di euro per i Piani di gestione del rischio (necessari a finanziare il sistema assicurativo agricolo), 
  • 200 milioni destinati alla biodiversità animale (utili a sostenere i controlli funzionali delle Apa), 
  • 300 milioni per il piano irriguo. 

 

“In un momento storico come quello che stiamo vivendo, specie dal punto di vista economico” ha commentato ancora l’assessore Sacchetto, “è degno di nota un accordo che ha permesso alla nostra Regione non solo di non diminuire il budget precedente, ma addirittura di incrementare di ulteriori 119 milioni la disponibilità finanziaria. Grande soddisfazione quindi per un’intesa che riserva maggiori risorse rispetto al passato da destinare agli agricoltori piemontesi. Era fondamentale chiudere l’accordo ed evitare il diluirsi di ulteriore tempo prezioso; a partire da questo momento gli uffici regionali potranno dedicarsi alla delicata fase di programmazione dalla quale dipende l’avvenire del nostro comparto rurale”.

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