Fisco e norme

Sconti IRAP per le aziende che investono in Cultura

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Sconti IRAP per le aziende che investono in Cultura

La Regione Toscana ha emanato il regolamento relativo agli sconti fiscali che verranno fatti alle aziende e ai liberi professionisti che investono su cultura e paesaggio nel 2014. Il regolamento è quello di attuazione della L.R. 45/2012

Sconti sull’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) per le aziende che investono, con una donazione minima di 1.000 euro, sulla cultura e sulla tutela e valorizzazione del paesaggio. 

Via libera al regolamento attuativo della Legge Regionale 45/2012 (la legge è allegata al nostro precedente articolo) che ha avuto un  lungo iter, visto che la prima proposta era stata presentata nel 2011 ed era stata impugnata dal Governo. I calcoli dimostrano che nel 2011 l’IRAP toscana aveva un valore di oltre 2 miliardi di euro e che a pagarla erano stati 234mila contribuenti. Solo una parte dell’imposta va però effettivamente alla Regione ed è su questa parte che la Toscana può operare più liberamente. Così si è deciso che su ogni 1.000 euro che un’azienda o un libero professionista toscano investe in questi ambiti potrà scalare ben 200 euro (20%) dalle sue imposte (IRAP) e che la Regione rinuncerà pertanto a un milione di euro di entrate fiscali.

A spiegare l’iniziativa è l’assessore alla presidenza e al bilancio Vittorio Bugli: “la cultura e con la cultura, in Toscana, anche il paesaggio, sono il nostro più grande patrimonio un patrimonio che il pubblico e le istituzioni hanno il dovere di difendere e valorizzare e che può essere volano per lo sviluppo economico e la creazione di nuovi posti di lavoro. Nonostante la difficile stagione che stiamo vivendo e nonostante i tagli di risorse che abbiamo subito in questi anni, non solo comunque non abbiamo tagliato gli investimenti in cultura (anzi li abbiamo aumentati) ma abbiamo messo in campo questa legge, e siamo stati i primi in Italia a farlo, consentendoci di coinvolgere il privato e il mondo imprenditoriale in questa opera di valorizzazione”. 

La prima proposta, presentata nel 2011, era stata impugnata dal Governo nonostante il Consiglio regionale l’avesse votata ed approvata nel 2012. La Consulta, a giugno del 2013, aveva però dato ragione alla Regione e così, nel mese di ottobre 2013, la giunta aveva approvato il regolamento poi inviato in Consiglio regionale per un parere. Finalmente il percorso è giunto al suo termine e con la dichiarazione dei redditi del 2014 le imprenditrici e gli imprenditori nonché le lavoratrici e i lavoratori autonomi potranno usufruirne, ricevendone il beneficio ovviamente nel 2015.

Chi quest’anno finanzia iniziative culturali o contribuisce alla tutela e valorizzazione del paesaggio, sostenendo ad esempio il recupero di immobili posti sotto tutela, potrà contare su uno sconto dell’Irap pari al 20% di quanto ha speso. Per il paesaggio l’intervento dovrà essere coerente con il piano regionale omonimo, per la cultura con quello della cultura. La donazione minima dovrà essere di 1.000 euro (nella prima versione erano cinquemila) e lo sconto fiscale varrà se i promotori dei progetti finanziati sono soggetti pubblici o enti privati o associazioni senza fini di lucro, che per statuto fanno promozione o gestiscono attività culturali. 

Questa agevolazione varrà per tutte le imprese, con la sola eccezione di banche, fondazioni bancarie, compagnie e imprese di assicurazione e aziende in difficoltà economica. 

Si potranno così finanziare un festival teatrale o il restauro di un quadro, un palazzo o un’opera d’arte, o anche semplicemente aiutare con una donazione uno dei tanti enti o associazioni che in Toscana fanno cultura.

 

Dal proprio canto, chi beneficia delle erogazioni liberali dovrà comunicarlo agli uffici regionali attestando il possesso dei due requisiti necessari: l’operare senza fini di lucro è l’indicazione nello statuto o nell’atto costitutivo delle finalità della promozione, organizzazione e gestione di attività culturali o della valorizzazione del patrimonio culturale o del paesaggio. 

Chi intende godere delle agevolazioni fiscali e del credito d’imposta deve invece prenotare la richiesta: in futuro sarà on line attraverso una piattaforma dedicata, ma nel frattempo le domande dovranno essere presentate per posta elettronica certificata. 

Attenzione però: il fondo di 1 milione di euro è ad esaurimento, pertanto chi prima presenterà la domanda avrà la precedenza.

Facciamo presente che il 70% del fondo è destinato al finanziamento dei progetti culturali e il 30% restante agli interventi sul paesaggio.

Entro il 15 marzo di ogni anno gli uffici regionali approveranno l’elenco delle erogazioni liberali e dei soggetti destinatari dell’agevolazione fiscale. Gli stessi uffici regionali effettueranno controlli a campione e tutte le informazioni saranno trasmesse all’Agenzia delle Entrate.

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