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Torna il Salone del Gusto. Nel 2014 dedicato ai piccoli contadini

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La kermesse di Slow Food arriverà a Torino assieme a Terra Madre dal 23 al 27 ottobre. Oltre 1.000 aziende di 100 Paesi presenteranno le loro specialità all’insegna del cibo buono, pulito e giusto

La storia è quella di Davide contro Golia. Non tutti lo sanno, ma oggi nel mondo la gran parte delle proprietà coltivabili è in mano ad aziende agricole a conduzione familiare. Proprio a questi piccoli imprenditori della terra che mettono al primo posto qualità e sostenibilità del cibo è dedicata la decima edizione del Salone del Gusto e Terra Madre, in programma dal 23 al 27 ottobre presso il Lingotto Fiere e l’Oval di Torino. Una scelta, quella della kermesse creata da Slow Food, niente affatto casuale: nel pianeta si contano circa 500 milioni di aziende agricole “domestiche”, il 98 percento del totale (il 68 percento in Europa), tanto che l’ONU ha nominato il 2014 “Anno internazionale dell’agricoltura familiare”. Un modo per sottolineare l’importanza rivestita da queste realtà nell’economia mondiale. I piccoli produttori, infatti, grazie alla conoscenza del proprio territorio, riescono a innovare pur proteggendo la biodiversità. Senza la loro presenza, alcune tipologie di alimenti sarebbero ormai estinte.

Cibo buono, pulito e giusto, insomma, ricalcando la formula magica coniata da Carlin Petrini nel 2005 e diventata ormai il leitmotiv dell’evento. Contadini, ma non solo. Salone del Gusto e Terra Madre danno infatti la possibilità di far conoscere le loro specialità anche a tutte quelle piccole aziende che nella realizzazione dei loro cibi – dalla birra, al prosciutto, al gelato – rispettano il decalogo di Slow Food. Quest’anno a presentare i loro prodotti negli 80mila metri quadrati allestiti ci saranno oltre 1000 aziende provenienti da più di 100 diversi Paesi del mondo. Ben 200, invece, i presidi di Slow Food italiani presenti. Spazio anche al vino con una gigantesca enoteca che esporrà oltre 1000 etichette.

Il buon cibo sarà preparato, assaggiato, venduto, ma anche discusso. Il programma prevede incontri e conferenze che serviranno a confrontarsi su alcune delle tante questioni legate al cibo e alla sua sostenibilità. A tenere lectio magistralis ci saranno, tra gli altri, Stefano Rodotà, Luca Mercalli e Woody Tasch, il fondatore di Slow Money.

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Tornano anche i Laboratori della Terra dedicati alle varie filiere produttive, ai sistemi di certificazione e alla filiera corta. In più, tutta una serie di incontri tematici: si parlerà di miele e apicoltura nell’Honey Bar, di pesca e sostenibilità nella sala Slow Fish, di futuro del cibo nello spazio della Rete Giovane. Per chi oltre ad assaggiare vorrà cimentarsi nella preparazione di alcuni piatti, ci sarà la possibilità di frequentare lezioni di cucina, incontrare i migliori panettieri e pizzaioli d’Italia e i più quotati bartender del momento che sveleranno alcuni segreti per preparare cocktail perfetti. I più piccoli, invece, potranno partecipare ad attività ludico-didattiche che gli aiuteranno a conoscere meglio il cibo e la sua produzione. Torneranno anche gli appuntamenti a tavola per chi vorrà chiudere l’esperienza del Salone con una cena di alta gastronomia.

Tra i progetti in evidenza in questa edizione c’è anche l’“Arca del Gusto”. Si tratta di un’iniziativa di Slow Food per catalogare i cibi in via di estinzione in modo da puntare su di essi una speciale attenzione e tentarne il salvataggio facendoli salire su un’ideale arca di Noè gastronomica.
Impossibile, infine, non segnalare la staffetta tra l’evento di Slow Food ed Expo 2015, come ha fatto il fondatore dell’associazione della chiocciolina, Carlin Petrini: “Non dimentichiamoci che le tematiche dell’Expo sono nate qui. All’epoca non c’era coscienza che dietro il lavoro umile di pescatori, contadini e artigiani, ci fosse l’elemento chiave per l’economia reale”.

Il programma del Salone del Gusto e Terra Madre è disponibile su slowfood.it
Per partecipare a Salone del Gusto come espositore e aver maggiori informazioni scrivi a espositori@slowfood.it o chiama il numero 0172.419634

Egilde Verì

 

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