mamme lavoratrici

Pronti i Voucher Conciliazione Lavoro-Famiglia

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valigetta-biberonIn Valle d’Aosta le donne che hanno problemi a conciliare i tempi di lavoro con quelli da dedicare alla famiglia possono richiedere un contributo economico per pagare chi se ne occupi

Il peso della famiglia, che siano figli, anziani o parenti disabili, in Italia tradizionalmente ricade sulle spalle delle donne. Donne che oggi come oggi hanno più che mai la necessità di lavorare e che non possono pertanto far coincidere i due impegni. Per farlo, l’unica possibilità è avere un aiuto, qualcuno che si occupi della cura delle persone care in loro assenza. Ma questo qualcuno deve essere pagato, anzi: in tempi di crisi come questo ciò significherebbe dare un’opportunità di lavoro ai tanti disoccupati in circolazione. La proverbiale coperta però è sempre della stessa lunghezza, se la si tira da una parte si scopre l’altra e viceversa. E nel nostro caso la coperta è la… copertura finanziaria. Chi è costretto ad andare a lavorare lo fa proprio perché non ha soldi sufficienti e dunque non può certo permettersi di dare il proprio stipendio ad un’altra persona.

Ecco allora che la Regione Valle d’Aosta ha deciso di intervenire dando un supporto economico a chi ha problemi di questo tipo.

L’assessorato della sanità, salute e politiche sociali ha annunciato alla cittadinanza – in particolare alle donne – che possono richiedere l’erogazione del “Voucher di Conciliazione”: si tratta di un importo che arriva fino a 1.500 euro e che va destinato alle persone che si prendono cura dei bambini fino a 13 anni di età, dei disabili o degli anziani presenti nel nucleo familiare.
Le mamme lavoratrici possono usarlo per pagare i servizi di assistenza e accompagnamento ai minori svolti da una figura di sostegno alla famiglia – che non può essere un familiare o un parente.

L’iniziativa durerà 10 mesi, ma le domande di contributo possono essere accolte ovviamente solo fino all’esaurimento delle risorse economiche disponibili quindi invitiamo le nostre lettrici ad affrettarsi.
Il progetto è promosso dall’assessorato in collaborazione con i centri per l’impiego di Aosta, Verrès e Morgex ed è finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. (D.M.)

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