Diritti

PMI Salute: la sanità integrativa per i metalmeccanici

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pmi-saluteAl via l’iniziativa PMISalute, l’assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti delle PMI del settore metalmeccanico

Con il CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) firmato il 1° ottobre Confimi Impresa Meccaica, Fim Cils, Uilm Uil avevano preso l’impegno in materia di assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti delle piccole e medie imprese metalmeccaniche. Da ottobre 2014 tale impegno è operativo e tutti i dipendente delle aziende che applicano tale contratto possono aderire a PMISalute, la forma di assistenza sanitaria integrativa realizzata in partenariato con RBMSalute, la più grande compagnia assicurativa specializzata nel settore Salute. Si è scelto RBM Salute S.p.A. quale partner per questa iniziativa, a seguito di una gara pubblica che ha coinvolto le principali compagnie assicurative.

L’iniziativa prevede che i dipendenti possano avvalersi di questa ulteriore assistenza sanitaria al costo di 2 soli euro mensili, come prevede l’articolo 46 del CCNL. L’azienda, dal proprio canto, sosterrà un costo di 4 euro mensili come proprio contributo. Il lavoratore, alla bisogna, potrà ricevere prestazioni sanitarie in caso di ricovero (anche in day hospital), di problemi odontoiatrici, di cura, prevenzione e riabilitazione. Nella copertura delle spese sanitarie previste è anche compreso, automaticamente, il coniuge fiscalmente a carico.

Nell’attuale momento di crisi una simile iniziativa è da ammirare, visto che proprio a causa della mancanza di denaro sufficiente a coprire le spese sanitarie, ben oltre 9 milioni di italiani sono costretti a rinunciare alle cure mediche, in particolare quelle del dentista (dati Censis).
Il Servizio Sanitario Nazionale infatti garantisce solo una base minima di rimborso per le spese sostenute, tanto è vero che dal 2007 ad oggi la spesa sanitaria pubblica è rimasta quasi ferma, aumentando solo dello 0,6%.
Sono pertanto sempre di più gli italiani costretti a pagare di tasca propria le prestazioni sanitarie che lo Stato e le Regioni non riescono più a coprire e ciò significa che, se alcuni – tanti – devono rinunciare ad affrontare delle cure perché non possono permetterselo, altri riescono a fare uno sforzo economico in più. Si tratta di italiani probabilmente più abbienti, che riescono a pagare le cure private di cui necessitano anche i propri familiari. Infatti, come spiega Marco Vecchietti, Consigliere Delegato di RBM Salute S.p.A., “nel 2013 la spesa sanitaria privata dei cittadini è stata pari a 26,9 miliardi di euro ed è aumentata del 3%, in termini reali, rispetto al 2007. In altri termini i cittadini sostengono ormai direttamente il 20% della propria spesa sanitaria con un costo annuo pro capite di quasi 445 euro”.
È evidente che in questa situazione si creino delle disuguaglianze tra cittadini ed è per questo che l’iniziativa PMISalute rappresenta una straordinaria risorsa per i lavoratori delle PMI metalmeccaniche, che così possono integrare il livello di copertura garantito dal Servizio Sanitario Nazionale. Oltretutto, si riducono anche le disuguaglianze tra cittadini di territori diversi, poiché le capacità assistenziali di ogni Regione sono diverse.

“In considerazione dell’elevata portata sociale di questo progetto” aggiunge Marco Vecchietti, “abbiamo messo a punto una soluzione assicurativa particolarmente innovativa che rompe con il tradizionale approccio dei Fondi Sanitari contrattuali, orientato in via tendenzialmente esclusiva all’assicurazione dei grandi interventi, per offrire una soluzione globale per l’assistenza sanitaria integrativa dei lavoratori e dei rispettivi coniugi. PMI Salute, infatti, abbina alla copertura assicurativa delle prestazioni mediche una rete di strutture sanitarie convenzionate con la nostra Compagnia capillarmente diffusa su tutto il territorio nazionale attraverso la quale è stato possibile ottimizzare le risorse destinate dalla contrattazione collettiva alla tutela della salute”.

L’adesione e la contribuzione a PMISalute sono regolamentate come segue:

  • il lavoratore può aderire dal momento attuale a PMISalute compilando e consegnando il modulo reperibile nel sito pmisalute.it.
  • a seguito dell’adesione del lavoratore, le imprese sono tenute a registrarsi sullo stesso sito comunicando l’avvenuta adesione a PMISalute;
  • le prestazioni e l’obbligo contributivo decorrono dal primo giorno del mese successivo a quello di adesione;
  • le aziende sono tenute a versare la prima contribuzione entro il giorno 16 del secondo mese successivo all’adesione del lavoratore;
  • il premio assicurativo è determinato in misura annua, frazionabile in quote mensili ed è dovuto unicamente per i mesi di effettiva copertura.

Con questo Accordo, a fronte di un costo estremamente contenuto a carico del lavoratore (2 euro al mese), tutti i lavoratori delle Piccole e Medie Imprese del Settore Metalmeccanico ed i loro coniugi potranno così beneficiare di una copertura sanitaria integrativa. Un segnale importante per il nostro sistema di Welfare.

Per avere informazioni si può contattare, 24 ore su 24, il numero verde 800.991772 o visitare il sito pmisalute.it (D.M.)

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