natale

Continuano le scoperte di materiale pericoloso venduto in Italia nel periodo natalizio. A rischio la sicurezza dei consumatori, adulti e piccini. Uscito il vademecum della “sicurezza sotto l’albero”


Sono tanti, in tutta Italia, i rapporti provenienti dalla Guardia di Finanza sui sequestri effettuati nel periodo natalizio. Tutti prodotti nocivi che venivano venduti senza crearsi troppi scrupoli. Tra i più pericolosi le luminarie e gli addobbi natalizi. Ecco alcuni esempi: Circa 350.000 luminarie sequestrate dalla Guardia di Finanza a Jesolo per un valore di 250mila euro; 5.200 prodotti sequestrati invece nel veronese e un sequestro nel bellunese per un valore pari a 15 mila euro. Altri 70.500 addobbi luminosi ‘fuorilegge’ a Bari, 7.500 a Pescara e circa 100.000 pezzi a Napoli.

Contemporaneamente, nella Capitale, nel mese di dicembre venivano sequestrati 13.000 prodotti natalizi importati. Scoperto il traffico grazie all’azione congiunta di controllo e vigilanza effettuata tra novembre e dicembre da Camera di Commercio di Roma e Guardia di Finanza.
A Roma e provincia, le categorie merceologiche più visionate, nei siti aperti al pubblico presso importatori di origine asiatica, sono state proprio quelle legate alle festività natalizie come giocattoli e catene luminose decorative. Particolare attenzione è stata dedicata ai prodotti elettrici e ai dispositivi di protezione individuale. È proprio a causa dei decori natalizi a elettricità, infatti, che nel periodo delle Feste gli incendi aumentano. L’Osservatorio Vega Engineering, di Mestre, lo denuncia da anni ed ha stilato un vademecum per la sicurezza sotto l’albero per avvisare la cittadinanza affinché eviti di fare acquisti incauti.
I controlli realizzati dalla Guardia di Finanza sono in parte gli stessi che ogni acquirente potrebbe effettuare: verificare se è presente la marcatura CE e se ci sono gli elementi di identificazione dei prodotti esposti in vendita (in particolare il nome del produttore o dell’importatore e del prodotto).
E l’Osservatorio Vega Engineering dà 10 regole molto precise e semplici da seguire:

  1. Evitare di acquistare prodotti “estremamente” economici. E’ probabile infatti che i produttori abbiano trascurato il fattore sicurezza
  2. Deve essere visibile la marcatura CE (Comunità Europea), con i dati del fabbricante o del mandatario (es. Distributore)
  3. Preferire la presenza di un marchio di certificazione volontario (ad esempio il marchio IMQ)
  4. Controllare che ci siano le istruzioni per l’uso
  5. Per i prodotti da utilizzare all’esterno, è indispensabile verificare che il costruttore dichiari l’“uso esterno”
  6. Prima di collegare le catene luminose è indispensabile accertarsi del buono stato di conservazione del prodotto (naturalmente non ci devono essere fili o spine danneggiati)
  7. Evitare le spine multiple e preferire le “ciabatte” oppure una presa per ogni catena luminosa
  8. Evitare che i fili rappresentino un ostacolo per il passaggio delle persone
  9. Non utilizzare per lunghi periodi le catene luminose da interno, specialmente in assenza di persone
  10. Evitare che le luminarie siano a contatto o estremamente vicine a materiali combustibili (tende, divani, tappeti, ecc.)

Naturalmente i controlli della Guardia di Finanza sono stati effettuati anche dal punto di vista amministrativo e chimico. Oltre alla verifica della presenza degli elementi di identificazione e del marchio CE, la GdF si è focalizzata sulla tracciabilità del prodotto e sulla verifica della documentazione tecnica di conformità alla normativa CE. Sono stati, inoltre, eseguiti prelievi di campioni di prodotto da sottoporre a esami di laboratorio per verificarne la rispondenza agli standard attuali di sicurezza per il consumatore.
Così, solo sul territorio romano, gli ispettori della CCIAA di Roma e i militari della Guardia di Finanza, hanno portato alla luce elementi di illegalità che hanno portato al sequestro di:

  • giocattoli 5.130
  • prodotti elettrici (catene luminose, alberi di natale) 5.419
  • dispositivi di protezione individuale sequestrati 2.674

Purtroppo sono ancora troppi gli addobbi natalizi non a norma, dal Nord al Sud del Paese, che mettono a rischio la sicurezza di adulti e bambini, e proprio durante un periodo festivo che dovrebbe essere gioioso. L’Osservatorio Sicurezza Vega Engineering, nato con l’obiettivo di “diffondere la cultura della sicurezza puntando i riflettori sulla sicurezza elettrica soprattutto nel periodo natalizio”, come spiega il suo presidente Mauro Rossato, denuncia da anni il fatto che “spesso le luminarie in commercio non sono a norma e in molti casi si tratta di prodotti facilmente surriscaldabili che possono provocare veri e propri incendi”.
Gli infortuni causati da luminarie difettose o da un comportamento scorretto nell’utilizzo, del resto, sono una costante che caratterizza ogni chiusura d’anno. “Fondamentale” precisa l’ingegner Rossato “è prestare attenzione e utilizzare il buon senso pensando sempre che ogni nostra azione può riflettersi negativamente sulla sicurezza delle persone e in particolare dei bambini”.

Potrebbe interessarti