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Pierre Moscovici a Roma

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pierre-moscoviciIl Commissario Ue: «Non sono qui per punirvi e per porre vincoli» 

di Paola Paolicelli

Il messaggio lanciato dal Commissario dell’Unione Europea Moscovici, durante la conferenza stampa presso lo Spazio Europa, tenuta in occasione di una sua visita a Roma lo scorso 12 dicembre, è stato più che positivo. Chi si aspettava un giudizio negativo è rimasto piacevolmente sorpreso. Infatti Moscovici ha così rassicurato il nostro Paese: «Non sono qui per punirvi e per porre vincoli».
Per il Commissario Europeo agli Affari Economici l’Italia è un buon partner e la Commissione Europea ha accolto favorevolmente gli sforzi compiuti dal Governo italiano in termini di riforme. Riforme che non sono sotto accusa, perché ogni Paese comunitario, in virtù della propria sovranità politica, agisce come crede. Le regole che fissano dei limiti riguardano la sorveglianza sui bilanci.
Qual è lo stato di salute dell’economia italiana? Per rispondere l’Europa attenderà fino alla terza settimana di gennaio 2015. La data indicata non è casuale: per la Commissione Europea rappresenta una sorta di concessione per il Belgio, la Francia e l’Italia, Stati Membri invitati a fornire maggiori ragguagli sugli interventi da attuare in materia di riforme.
Nonostante questi segnali di fiducia e di incoraggiamento i problemi per l’economia italiana ci sono; basti pensare al debito pubblico che deve subire una notevole riduzione ed alla necessità di aumentare la competitività.
Quali gli obiettivi da raggiungere per Pierre Moscovici? Scongiurare il rischio di un’Euro Zona che non riparte e contrastare, con altrettanto impegno, le frodi fiscali.

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