Pari opportunità

Il popolo di Twitter discrimina le minoranze, le diversità ma soprattutto le donne

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È quanto emerge dall’analisi di quasi 2 milioni di cinguettii, estratti e studiati da Vox Osservatorio italiano sui diritti, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, Sapienza di Roma e l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, finalizzata alla creazione della prima Mappa dell’Intolleranza in Italia

di Dominella Trunfio

Più di un anno di lavoro, otto mesi di monitoraggio – nel periodo compreso tra gennaio e agosto 2014 – per provare a identificare le zone dove l’intolleranza verso donne, omosessuali, immigrati, diversamente abili ed ebrei, è maggiormente diffusa. Obiettivo quello di creare uno strumento utile alla prevenzione della violenza.

Vediamo nel dettaglio tutti i numeri dell’intolleranza.

Misoginia. Sono 1.102.494 i tweet che parlano di odio e disprezzo verso le donne. Di questi, 28.886 sono stati stati geolocalizzati grazie all’ausilio di Open Streetmap, uno strumento che ha permesso di analizzare quelli che presentavano le coordinate geografiche. Emerge così, che gli insulti provengono da tutto il territorio italiano, con picchi in Lombardia, Campania, tra il sud dell’Abruzzo, il nord della Puglia e il Salento.

Omofobia. La Regione più omofoba su Twitter è la Lombardia, seguono Friuli e Campania. Sono in tutto 110.774 mila i tweet che contengono messaggi offensivi nei confronti di gay e lesbiche, di questi 8.501 sono stati geolocalizzati. Nella maggior parte dei casi, si tratta di offese e insulti che evocano repulsione nei confronti del popolo omosessuale.

Razzismo. 154.170 mila, questo il dato che emerge dalla Mappa, di questi 1.940 mila già geolocalizzati. Tweet razzisti si addensano in Lombardia, Friuli e Basilicata. Le cosiddette “terre di frontiera”, ovvero Calabria e Sicilia, che quotidianamente accolgono gli immigrati, non registrano picchi significativi. Gli insulti più gettonati? Terrone, zingaro e negro.

Disabilità. Da Nord a Sud, la discriminazione non conosce confini. Sono 479.654 mila, infatti, i tweet contenenti insulti e offese che prendono di mira la disabilità (in particolare, la sindrome down e le menomazioni fisiche). Alta concentrazione in Lombardia, Campania e la zona tra Abruzzo e Puglia. 3.410 mila sono i tweet geolocalizzati.

prof-marilisa-damicoAntisemitismo. È il Centro Italia la zona dove gli insulti contro gli ebrei sono più pubblicati sul social network. Il picco è in Abruzzo. I tweet antisemiti sono in tutto 6 mila, ma il periodo di monitoraggio è inferiore agli altri e si riferisce a novembre 2014 – gennaio 2015. Di questi, 1.150 mila sono stati geolocalizzati.

«Sul web si comunica senza filtri e le offese sono amplificate» dice Marilisa D’Amico, costituzionalista e fondatrice di Vox «ma un linguaggio violento incita all’odio anche nel mondo reale. La Mappa dell’Intolleranza è uno strumento prezioso per indagare nei sentimenti, a volte indicibili, degli italiani. Per questo la doneremo a Comuni, Regioni e a chiunque abbia bisogno di fare un’efficace azione di prevenzione sul territorio».

 

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