Imprenditoria femminile

Nel padiglione Italia di Expo, uno spazio dedicato alle donne

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Lo spazio sarà prestigioso. Lo afferma Diana Bracco, Presidente di Expo 2015 SpA e Commissaria di Padiglione Italia durante la premiazione del concorso “WE-Progetti delle donne” dedicato alle Start-up femminili

Lo spazio previsto all’interno del padiglione dedicato all’Italia sarà di 200 metri quadrati e servirà a presentare le personalità femminili che arriveranno da ogni parte del mondo. Intanto il primo passo è stato quello della premiazione del concorso lanciato a luglio al quale hanno partecipato diverse donne presentando 134 progetti di Start-up (99 dall’Italia). A vincere, per il legame con il territorio e con i temi di Expo 2015 (Nutrire il pianeta, Energia per la vita) ma anche per la sostenibilità ambientale e l’originalità, sono stati 3:

  1. Progetto “OrtiAlti” dell’architetta Elena Carmagnani, che si è aggiudicata 40mila euro;
  2. Progetto “Alto Piemonte. Al-Top” di Marina Olwen Fogarty, che si è aggiudicata 30mila euro;
  3. Progetto “Find my Lost” di Elena Bellacicca, che si è aggiudicata i 10mila euro del Premio Vivaio.

Scopo del Premio era quello di “valorizzare la capacità progettuale dell’universo femminile” in vista di Expo 2015 e infatti le vincitrici hanno messo in campo la propria creatività: l’architetta 46enne Elena Carmagnani ha realizzato il progetto nato dall’iniziativa Our Secret Garden realizzata nel 2010 dallo Studio 999 di Torino sul tetto dei propri uffici (con l’accordo degli abitanti dello stabile) con l’obiettivo di stimolare la creazione di orti di comunità sui tetti degli edifici; la piemontese 29enne Marina Olwen Fogarty, laureata in filosofia, ha invece avviato nel 2012 un’azienda viticolo allo scopo di produrre vino DOP e creare al contempo un polo culturale dedicato alle eccellenze dell’alto Piemonte; la 32enne di La Spezia Elena Bellacicca, laureata in economia aziendale, ha pensato di realizzare un’App che metta in contatto chi smarrisce un oggetto con chi lo ritrova.

Gli 80mila euro di questi tre premi sono stati messi a disposizione dalla Fondazione Milano per Expo, dalla Fondazione Giuseppina Mai e da Accenture. Ma sono state premiate anche altre 58 realtà femminili che hanno aderito al concorso, per le loro iniziative “capaci di creare valore e cambiamento positivo nella vita delle donne, sia in Italia sia all’estero”.

WE Women for Expo

Ricordiamo che WE-Women for Expo è un progetto che intende parlare di nutrimento mettendo al centro la cultura femminile e grazie ad esso le donne dei Paesi partecipanti a Expo Milano 2015 verranno invitate a esprimersi su nutrimento del corpo e nutrimento della libertà e dell’intelligenza, con la convinzione che “la sostenibilità del Pianeta passa attraverso una nuova alleanza tra cibo e cultura e che le artefici di questo nuovo sguardo e nuovo patto per il futuro debbano essere le donne”. Per questa ragione lo spazio di 200 metri quadrati messo a disposizione dei talenti femminili nel Padiglione Italia vedrà susseguirsi artiste, scrittrici, grandi personalità ma anche donne comuni, che andranno così a creare un WE-net, una rete di idee, un network al quale partecipano donne di tutto il mondo.

WE-Women for Expo si sviluppa attraverso quattro progetti dedicati, il primo è stato appunto il concorso “WE – Progetti delle donne”. Gli altri sono i seguenti:

La Tavola del mondo – Protagoniste saranno le ambasciatrici di WE-Women for Expo: artiste, scienziate, esponenti della società civile, rappresentanti di ONG e associazioni. Ovunque siano, il 1° maggio, cioè il giorno dell’inaugurazione di Expo Milano 2015, tutte insieme siederanno a tavola collegate via tv e via web. Una tavolata estesa al mondo intero. Ogni donna porterà un piatto della propria vita: un modo per inaugurare Expo Milano 2015 con una grande festa, all’insegna della condivisione.

Il Romanzo del mondo – Una grande narrazione mondiale, fatta di racconti brevi, di memorie, di emozioni profonde legate al cibo. Un romanzo scritto da tante mani diverse, tutte autorevoli e ognuna a suo modo unica. Il gesto del nutrirsi, raccontato dai quattro angoli della Terra, verrà esplorato attraverso varie forme narrative, vari stili e prospettive e darà vita a una raccolta che sarà custodita per il futuro.

Global Creative Thinking – Anche l’arte anima WE-Women for Expo: un gruppo di creative internazionali sarà chiamato a realizzare la prima installazione multimediale e multisensoriale ispirata al nutrimento, che al termine dell’evento verrà donata alla città di Milano.
Imprenditrici – Una sezione speciale dedicata all’imprenditoria femminile. Nella generale crisi economica, sono le donne il nuovo ceto produttivo, si moltiplicano le aziende a leadership femminile, con un particolare focus sul tema dell’agroalimentare, della biodiversità, della tutela e del rispetto dell’ambiente. Alcuni modelli imprenditoriali sono da considerarsi pilota e contribuiscono ad individuare le best practices per una nuova organizzazione del mondo produttivo.

pdf Scarica l’elenco dei progetti premiati!

(D.M.)

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