Imprenditoria femminile

“Donna Forza 8 – Capace di qualsiasi impresa”

donne-forza-8

La Regione Lazio presenta le iniziative a favore dell’imprenditoria femminile

di Serena Selvarolo

In occasione della Festa Internazionale della Donna, è stata presentata a Roma, lo scorso 4 marzo, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, la seconda edizione del bando “Innovazione, sostantivo femminile”.

Ad aprire la conferenza la consigliera del presidente del Consiglio dei Ministri in materia di Pari Opportunità, Giovanna Martelli, la quale ha sottolineato l’impegno del Governo su questo tema soprattutto in termini di politiche di genere nel ruolo pubblico e nella conciliazione dei tempi vita-lavoro. Proprio su quest’ultimo punto vertono le nuove iniziative finanziate dal Dipartimento e presentate dall’assessore al Lavoro della Regione Lazio, Lucia Valente, tramite le linee prioritarie di “Intesa 2”, un sistema di interventi per favorire la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e per consolidare sui territori regionali iniziative volte alla promozione dell’equilibrio tra la vita famigliare e la partecipazione delle donne e degli uomini all’interno del mercato del lavoro, favorendo le pari opportunità e contribuendo ad accrescere la produttività delle imprese.
In questo ambito sono stati assegnati 1 milione e 290 mila euro che saranno suddivisi in tre linee di intervento:

  1. Azioni per promuovere le pari opportunità – attraverso percorsi didattici e di orientamento sulla cultura delle pari opportunità nelle scuole per l’abbattimento degli stereotipi di genere. L’obiettivo è quello di raggiungere 100 scuole nelle 5 Province del Lazio;
  2. “Sportelli donna per il welfare territoriale” – sperimentazioni innovative per la promozione e il sostegno della microimprenditoria femminile attraverso sportelli in ogni Provincia, per offrire risposte concrete alle crescenti esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro tramite azioni di orientamento, accompagnamento e agevolazione per are l’avvio di nuove micro imprese femminili;
  3. Iniziative sperimentali a carattere innovativo di modelli di lavoro organizzativi flessibili sia per le P.A. che per le imprese, che siano di stimolo per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, come il telelavoro, la banca delle ore, l’adozione di orari flessibili, etc.

Prima di parlare del nuovo bando, sono stati presentati gli esiti della prima edizione di “Innovazione, sostantivo femminile” insieme ad alcuni dei progetti vincitori. Il bando è stato pensato per premiare le capacità innovative delle donne con l’assegnazione di un contributo a fondo perduto per progetti di imprese e di associazioni guidate o possedute maggioritariamente da donne. Sono stati ammessi a finanziamento progetti ad alto contenuto tecnologico mirati alla realizzazione di nuovi prodotti/servizi, con particolare riferimento ai cambiamenti sociali, al patrimonio culturale o che introducono nuovi modelli organizzativi quali i coworking e lo smartworking. In totale le domande sono state 349.

54 le vincitrici tra imprese e associazioni al femminile, quattro delle quali, nel corso dell’evento, hanno presentato con dei brevi video i progetti da loro realizzati.
Il primo progetto presentato è stato quello di Serena Baldari dell’associazione Città delle Mamme, che con “emPOWERing Woman TOgetHER” intende dare un supporto concreto alle donne per il recupero del lavoro dopo la maternità attraverso un percorso di sostegno, con sviluppo delle competenze mediante coach ed esperti.

Maggiormente orientati verso l’innovazione tecnologica sono gli altri progetti:

  • “Rétro” Eco-lingerie, che propone un intimo realizzato in cotone biologico interamente fatto in Italia e ideato in base al “Bra-fitting” ovvero a un uso corretto della propria taglia;
  • “S.I.V.E.S.”, della StroNGER, che propone un’applicazione ingegneristica per smartphone e tablet volta alla valutazione della vulnerabilità degli edifici storici;
  • “Scappa Topo” della Imperial Europe, che ha ideato un bio-repellente a base completamente naturale per topi che non li uccide, ma li tiene lontani dagli ambienti senza effetti indesiderati per gli uomini e per gli animali.

L’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani, ha poi illustrato nel dettaglio la nuova edizione del bando che verrà pubblicato ad aprile e che avrà una dotazione di un milione di euro.
Le nuove destinatarie saranno:

  • micro, piccole e medie imprese, anche in forma individuale, di cui le donne posseggano almeno il 51%;
  • società cooperative e di persone in cui il numero di soci donne sia almeno del 60% della compagine sociale.

La novità di quest’anno prevede l’apertura del bando anche a:

  • donne (singole o team costituito da donne al 100%) che intendano dare il via ad una start-up nel Lazio: le imprese dovranno essere costituite e iscritte al Registro delle Imprese entro 60 giorni dalla comunicazione di concessione dell’agevolazione.

I settori ammissibili sono i seguenti: Scienze della vita e benessere, Energia e ambiente, Agroalimentare, Mobilità sostenibile, Fabbricazione digitale, Domotica ed edilizia sostenibile, Beni culturali e tecnologie della cultura, Industrie creative digitali, Aerospazio, Sicurezza e protezione.
I progetti dovranno prevedere la realizzazione di nuovi prodotti o servizi tramite l’utilizzo di nuove tecnologie.

Un’altra novità annunciata da Fabiani è la nascita, a breve, in ogni Spazio Attivo gestito da BIC Lazio per conto della Regione, di uno sportello “Donna Forza 8”, dove una consulente specializzata fornirà alle imprese femminili e alle donne informazioni sulle diverse possibilità di finanziamento, non solo regionali ma anche nazionali ed europee.
La scommessa della Regione, conclude l’assessore, è proprio quella di credere che le imprese femminili possano essere le protagoniste della rinascita del tessuto produttivo laziale.

Potrebbe interessarti