Opportunità

Le opportunità di lavoro in ambito tecnologico

Codemotion Roma edizione 2015 ha aperto i battenti lo scorso mercoledì 25 marzo e fino al 28 si sono susseguiti gli incontri della più importante conference italiana dedicata alla tecnologia e all’innovazione

Oltre 100 talk tecnici, 8 track parallele su BigData, Cloud, Internet of Thing, Mobile ecc. suddivisi in due giorni di workshop e due di conferenza mentre decine di desk delle principali aziende italiane del settore e di start-up innovative offrivano informazioni al pubblico e opportunità di lavoro ai giovani. Ogni desk aveva una “cassetta delle lettere” in cui si poteva inserire il proprio curriculum. Migliaia i posti di lavoro in questo settore, sia in Italia sia nel resto dell’Unione Europea che sembrano destinati a non essere occupati. Un allarme lanciato dall’UE perché la tecnologia avanza e offre sempre nuove opportunità ma i giovani di oggi sembrano non essere particolarmente interessati alle possibilità offerte dall’ICT (Information and Communication Technology). Per questa ragione anche Codemotion si è attivato attraverso una novità molto interessante: Codemotion Kids, dove si insegna ai bambini non solo ad interagire con internet consapevolmente e accortamente, ma anche a programmare e creare nuova tecnologia. Questo perché, come ci spiega il responsabile di Codemotion Kids nella videointervista, in futuro ci sarà tanto spazio lavorativo in questo settore ed è utile cominciare ad aprire le menti fin da bambini.

codemotion-2015E parlando di spazio e di futuro vi diciamo che il tema della V edizione di Codemotion è proprio “Spazio, ultima frontiera”. Una frase che a molti di noi ricorda qualcosa e infatti è stata scelta proprio per onorare il celeberrimo membro dell’equipaggio dell’Enterprise, il vulcaniano Spock. L’attore Leonard Nimoy, che lo interpretava in Star Trek, è infatti recentemente scomparso e alla sua memoria è stata dedicata la manifestazione di quest’anno.
La suggestione in questo senso è profonda, anche perché nelle sale dedicate ai laboratori di robotica e alle nuove invenzioni l’attività ferve e sembra veramente di essere in uno spazio del futuro. Dalle fotografie scattate vi renderete conto (vedi la nostra Gallery in basso) che qui ci troviamo in un luogo dove l’età non conta e troviamo impegnati bambini, ragazzi, donne, giovani e meno giovani in un mondo che sembra fantascientifico, con strumenti di tutte le forme e collegati tecnologicamente in molte maniere ma anche con arnesi e utensili di tutti giorni usati per scopi diversi da quelli per cui sono stati creati, in una commistione di vecchio e nuovo il cui fine è creare il nuovissimo, anzi il futuro.

Girando per le sale della facoltà di ingegneria dell’Università Roma 3, dove si è tenuta la manifestazione in questi giorni, si rimane abbagliati dalle numerose dimostrazioni e informazioni di cui si viene a conoscenza: nuove invenzioni create da start-up innovative, nuove opportunità di lavoro, nuove possibilità di formazione in questo campo. Abbiamo intervistato solo tre fra i numerosi giovani che hanno creato in questi mesi nuove Start-up innovative perché hanno avuto una idea imprenditoriale tecnologica. Abbiamo scelto una donna, giovane ingegnere (una delle poche in Italia); un giovane la cui idea è stata trovata particolarmente interessante da importanti aziende con le quali ora la sua start-up sta lavorando a pieno regime; un altro giovane che ha avviato una start-up nel campo della formazione.

Special guest di quest’anno è stato Andrew “Andy” Stuart Tanenbaum, divenuto celebre, dopo la sua esperienza al MIT di Boston e a Berkley, per aver scritto i testi base dell’ingegneria informatica moderna (ad esempio “Computer Networks” e “Modern operating systems”). Sala stracolma per il suo intervento, come ci si poteva aspettare.

E la vocazione internazionale di Codemotion si evince anche dal partenariato con Maker Faire, portata avanti da tempo. In occasione di Codemotion Rome è stata infatti anche lanciata l’edizione europea della Fiera che si terrà dal 16 al 18 ottobre a Roma. Maker Faire è la più importante Fiera europea dell’innovazione ed unisce scienza, fantascienza, tecnologia, business e divertimento. Accende i riflettori su centinaia di progetti provenienti da tutto il mondo legati alla creatività e alla manifattura digitale, con 600 invenzioni e 90.000 visitatori. Dal 15 aprile si aprirà la Call for Maker, ovvero il bando per gli inventori che vorranno parteciparvi proponendo un progetto.

Le sfide in campo tecnologico non finiscono mai e Codemotion guarda alla competizione sotto molteplici aspetti: in questa edizione è stato lanciato il primo talent sul codice dal titolo {Code} Factor, in cui i migliori programmatori si sfidano in uno scontro ad eliminazione diretta. Accanto a questa sfida, un’altra, diretta ai più piccoli: il primo hackathon per bambini.
Mentre i bambini erano impegnati in questa sfida o seguivano i corsi di robotica ad essi dedicati, anche i loro genitori erano seduti ai banchi, intenti a imparare come si programma un videogioco per bambini. In contemporanea dunque i loro figli imparavano a fare la stessa cosa.
Inoltre, ai genitori è stato anche fatto un corso per far comprendere loro l’importanza dell’educazione familiare in ambito tecnologico: i bambini devono infatti imparare a usare questo strumento in modo consapevole, facendo attenzione ai rischi che possono correre navigando da soli in rete e a combattere ed evitare ogni forma di cyberbullismo.
A parlare con i genitori di questi argomenti è stata Emma Pietrafesa, presidente della Rete Wister (Women for Intelligent and Smart TERritories). L’abbiamo incontrata e intervistata, e si tratta di una videointervista che le nostre lettrici troveranno particolarmente interessante:

Gli appuntamenti di Codemotion sono stati troppo numerosi per riportarli tutti ma chi volesse può approfondire sul sito codemotion.it e iniziare a organizzarsi per le prossime sfide tecnologiche.

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