La risorsa delle donne e del loro lavoro nella società contemporanea. Imprenditoria e non solo all’Istituto di Studi Superiori sulla Donna dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum
di Laura Paladino, giornalista
Sono soddisfatte le organizzatrici della Settimana della Mamma, appena conclusasi con un’agenda ricchissima di eventi che hanno conosciuto un grande successo di pubblico, a cominciare da quelli sull’imprenditoria: ben tre appuntamenti sulle imprese femminili e sulle nuove opportunità di business per le mamme, con esperienze e testimonianze di donne che hanno inventato la loro attività e sono diventate imprenditrici di se stesse, conciliando con grande successo lavoro e famiglia.
Imprenditoria e nuove opportunità di business per la mamma: un convegno, mille proposte e un fondo speciale per le imprese femminili
Nel corso del main event del 6 maggio sono stati particolarmente importanti gli interventi degli addetti ai lavori e dei rappresentanti delle istituzioni: Monica Parrella, Direttore Generale del Dipartimento per le pari opportunità del Consiglio dei Ministri, ha presentato la Sezione Speciale del suo ufficio dedicata esplicitamente alle operazioni finanziarie riferite alle imprese femminili, recentemente approvata dal Ministero dello Sviluppo Economico e attiva nella promozione di modalità semplificate di accesso al Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese che vedono le donne protagoniste. Finanziamenti speciali spettano infatti a tutte le imprese individuali a gestione femminile che operano nei settori dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura, del commercio, del turismo e dei servizi. Il Fondo prevede gli stessi supporti economici per tutte le società cooperative o di persone che abbiano almeno il 60% di donne, e per tutte le società di capitali le cui quote di partecipazione e responsabilità di amministrazione spettano per almeno i due terzi a donne. Accedere al Fondo è facile: si può usare direttamente la PEC per prenotare la garanzia dello stato e la priorità di istruttoria e di delibera da parte del Comitato di Gestione del Fondo stesso.
La Sezione Speciale ha inoltre recentemente firmato un protocollo di intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, l’ABI e la Confindustria, che sta registrando l’adesione di numerose banche e intermediari finanziari per la costituzione di uno specifico plafond dedicato, l’istituzione di un numero di telefono per fornire servizi di consulenza alle imprese femminili e di una sezione dedicata ad esse sul proprio sito internet, allo scopo di concedere finanziamenti a condizioni competitive, con la garanzia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Fondo di Garanzia per le PMI, sia per le star up femminili che per la realizzazione di nuovi investimenti o di interventi n situazioni di difficoltà (progetti “Donne in start up”, “Investiamo nelle donne” e “Donne in ripresa”). Si tratta di un significativo piano di sostegno dell’accesso al credito destinato alle lavoratrici autonome e alle oltre 1.400.000 imprese femminili, che prevede peraltro la “Sospensione donna”, ossia la possibilità per le imprenditrici di chiedere, una sola volta, la sospensione del rimborso del finanziamento fino a 12 mesi, senza garanzie aggiuntive, in caso di maternità o di grave malattia propria o di un familiare, ivi compresa quella invalidante di genitori, parenti o affini che siano conviventi.
Le misure suddette, ha spiegato Parrella, discendono dalla consapevolezza di un fenomeno in crescita, quello dell’imprenditoria femminile, che impegna il 16% delle donne occupate in Italia, e il 10% a livello europeo, ma che vede un limite serio proprio nell’accesso al credito, nonostante la grande inventiva delle donne, che costruiscono da sole una su cinque delle nuove start up presenti nel paese. Di queste hanno parlato Sabina Fattori e Beatrice Pernarella, mentre una carrellata di interventi ha presentato le possibilità e le attività già realizzate nel campo del web, dell’artigianato, del turismo e della promozione del territorio, della cucina e del cibo. Tema, quest’ultimo, che non fa solo impresa ma anche cultura, e vede l’Italia paese leader da sempre, come ha spiegato il neonatologo e pediatra Alessandro Peracchi nel seminario “Sono le madri che nutrono il mondo”, nel corso del quale è stato presentato il progetto “MAMI: Italian mothers alimentation method”.
Il tutto, evidentemente, nell’ottica della creatività, che è tipica delle donne: per raccontarla l’ISSD ha promosso, all’interno della settimana della mamma, altri due workshop a tema imprenditoriale, l’uno sulla nuova “Piattaforma Shape” per imprese creative e l’altro dedicato alle “Mamme che si reinventano, dalla passione all’imprenditorialità”.
Bellezza, cultura, lavoro, aggiornamento, sport: mamme e donne a tutto tondo
Non solo imprese alla settimana della mamma, ma anche tanti appuntamenti per lo sport e la forma fisica, nei giardini della capitale o in palestre specializzate per “mammagym”, “sensory baby play” e psicomotricità. Le attività si sono svolte anche in inglese, e hanno previsto pure lezioni di disostruzione pediatrica, con un piccolo corso teorico-pratico sulle più importanti manovre d’urgenza, dibatttiti e seminari sui temi dell’allattamento nel mondo contemporaneo, sessioni gratuite di coaching individuale per mamme, con l’intervento di un’esperta psicologa del lavoro, incontri di formazione sul cyberbullismo e sui pericoli della rete, dedicati alle mamme per riconoscere e prevenire il fenomeno, e sulle nuove teorie del gender, in relazione alle quali è stata tenuta una sessione aperta del percorso di specializzazione e master post-lauream promosso in questo anno accademico dall’ISSD, e che verrà replicato in forma di corso intensivo nel prossimo mese di luglio. Nello stesso contesto si sono recentemente tenuti due seminari di studio, l’uno sul ruolo dell’uomo nella società contemporanea, che ha fatto riflettere sui pericoli legati allo smarrimento da parte maschile del senso della propria specificità, assai diffuso nel mondo contemporaneo, e l’altro sul ruolo della donna nei contesti ecclesiali, alla ricerca di un equilibrio che consenta complementarietà e vera fioritura di quanto è proprio del maschile e del femminile.
Hanno completato il quadro gli appuntamenti di bellezza, di spiritualità e di svago: oltre all’incontro “Mamma,immagine e stile”, che ha aperto la settimana con l’intervento di Cristina Lazzari, consulente di immagine, la settimana ha previsto una Missa “pro Terrae Humilibus”, tenutasi in San Pietro e promossa dalla Fondazione Adkins Chiti “Donne in Musica”, il corso di fotografia per le mamme “impara a fotografare il tuo bambino” e le visite guidate di Roma Antica e del Museo MAXXI con passeggini e papà.