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Costituzione di una filiera dell’eccellenza dell’artigianato romano

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Arriva il Progetto ERE (Eccellenze Romane per l’Export). Per parteciparvi si selezionano 20 imprese artigiane che coniughino innovazione e rispetto delle tradizioni. Il bando scadrà il 25 giugno

“La globalizzazione deve essere intesa come un’opportunità e non come un rischio per gli artigiani.” Così esordisce Erino Colombi, presidente dell’IRFI (l’Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma), che ha ideato il progetto. “L’importante” aggiunge “è creare percorsi che accompagnino e supportino gli artigiani di qualità nei processi di internazionalizzazione”. È questa infatti l’idea alla base del progetto ERE, nato dall’esigenza di promuovere e sostenere processi di aggregazione delle imprese artigiane e di internazionalizzazione delle stesse. Per far ciò si promuove la costituzione di una filiera dell’eccellenza della produzione artigianale sotto un marchio comune.

Il progetto, creato dall’IRFI (Istituto Romano per la Formazione Imprenditoriale, azienda speciale della CCIAA di Roma), è realizzato in collaborazione con Unioncamere Lazio, CNA Roma, Camera di Commercio, Industria e Agricoltura italo-brasiliana, Camera di Commercio italiana in Canada Ovest e Camera di Commercio italo-americana del Texas. Esso si articola in un programma integrato di formazione e accompagnamento all’internazionalizzazione.

Le 20 imprese selezionate potranno partecipare a seminari di orientamento all’internazionalizzazione e all’esportazione dei propri prodotti artigianali, verranno inserite in un catalogo che verrà divulgato nei Paesi esteri coinvolti nel progetto ERE, verranno inserite nel sito web appositamente creato per il progetto, potranno incontrare i buyers dei Paesi coinvolte dalle Camere di Commercio estere; potranno partecipare a un “mini-Expo” che si realizzerà a Roma al termine del progetto stesso, al quale presenzieranno buyers esteri, stampa estera, operatori stranieri interessati all’internazionalizzazione dei prodotti artigianali di qualità.
Tutte le attività si svolgeranno a partire da giugno 2015 e si terranno fino a febbraio 2016.

Ad essere selezionate saranno le 20 imprese artigiane che dimostreranno di saper “coniugare innovazione e rispetto delle tradizioni e che sappiano conservare, arricchire e tramandare la cultura del lavoro artigiano, considerando un valore aggiunto la costruzione di un rapporto di fiducia reciproca con il cliente”.

Alleghiamo l’intero bando all’articolo ma qui di seguito riportiamo l’art. 2, con i requisiti per i candidati, ricordandovi che la scadenza è a breve: il 25 giugno.

ART. 2 – REQUISITI DI ACCESSO PER I CANDIDATI

Le Imprese interessate a candidarsi devono possedere alla data di presentazione della domanda di ammissione alla selezione i seguenti requisiti:
1. Essere impresa artigiana ai sensi dell’art.6 della Legge Regionale 17 febbraio 2015 n.3;

2. Svolgere attività:
• artistiche: creazioni, produzioni e opere di elevato valore estetico o ispirate a forme, modelli, decori, stili e tecniche che costituiscono gli elementi tipici del patrimonio storico e culturale, o qualificate da particolare creatività innovativa e ingegno, nonché le lavorazioni connesse alla loro realizzazione;
• e/ o tradizionali: produzioni realizzate secondo tecniche e modalità consolidate, tramandate nei costumi e nelle consuetudini a livello locale o regionale;

3. operare in una delle seguenti aree merceologiche:
a) abbigliamento calzature e accessori (compresa la lavorazione della pelle);
b) lavorazione del vetro e della ceramica;
c) lavorazione del legno, della paglia e di altri materiali da intreccio
d) lavorazione del marmo e pietre
e) oreficeria, argenteria, gioielleria e bigiotteria;
f) produzione giochi o giocattoli;
g) produzione profumi;
h) produzione strumenti musicali;
i) restauro;
j) tappezzeria

4. aver svolto la propria attività per un periodo non inferiore ai 3 anni;

5. avere la sede operativa nella Regione Lazio e prioritariamente, ma non esclusivamente, nell’area metropolitana di Roma, in particolare nelle immediate vicinanze di luoghi di attrazioni di richiamo turistico di grande rilevanza o di percorsi turistici frequentati dal turismo internazionale;

6. essere in piena regola con l’assolvimento degli obblighi di versamento previdenziali ed assistenziali;
7. non essere in stato di fallimento, liquidazione coatta e concordato preventivo;

Il possesso dei requisiti sopra elencati deve risultare da autocertificazione (ai sensi del DPR 445/00) sottoscritta dal Titolare/Legale Rappresentante dell’impresa. IRFI si riserva la verifica della effettiva sussistenza dei requisiti di ammissione.

La motivazione alla base del progetto è molto semplice e la spiega in poche parole Lorenzo Tagliavanti, Direttore della CNA di Roma: “La crisi dei consumi rende l’export una strada obbligata. Con il progetto ERE si informano gli stranieri, soprattutto quelli provenienti dalle Americhe, di ciò che Roma può offrire loro, in termini di qualità e sicurezza. ERE è, quindi, una grande vetrina sul mondo a disposizione di artigiani eccezionali”.

Per maggiori informazioni ed iscrizioni si può contattare la segreteria IRFI (segreteria@irfi.it tel. 06.5711727.

pdf Scarica il bando!

(D.M.)

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