ENERGIA

Tariffa elettrica progressiva e incentivi al centro del dibattito di Amici della Terra

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Il superamento della tariffa elettrica progressiva, questo il centro del dibattito della “VII Conferenza nazionale per l’efficienza energetica”, organizzata da Amici della Terra a Roma lo scorso 8 luglio

di Agnese Cecchini, giornalista

L’associazione difende così la potenzialità di integrazione per l’uso domestico di tecnologie efficienti che hanno bisogno di una maggiore potenza energetica (non il contratto standard di 3KW dell’allaccio tipo, per intendersi). In questo segmento rientrano ad esempio le auto e le pompe di calore elettriche (strumenti di raffrescamento e riscaldamento che nel complesso permettono un abbattimento dei consumi, nonostante l’alta potenza necessaria a farle funzionare).

“Negli ultimi decenni del secolo scorso, la tariffa progressiva è servita a risparmiare energia in un paese, come l’Italia, privo di risorse primarie” afferma Monica Tommasi, Presidente di Amici della Terra. “Oggi, invece, dopo gli investimenti nelle centrali e dopo i recenti costosissimi incentivi accordati alle rinnovabili elettriche, il minor consumo di elettricità indotto dalla tariffa progressiva va a danno di un sistema di produzione di energia elettrica fra i più efficienti al mondo e di una quota di energia elettrica rinnovabile fra le più alte d’Europa”.

La “gradualità” del passaggio alla nuova tariffazione è il tema portato avanti dalla Autorità per l’energia elettrica e il gas in cui il Presidente Guido Bortoni, presente alla giornata, definisce come una “liberazione del vettore elettrico” l’abbandono progressivo di questa tipologia di tariffazione.

Gli Amici della Terra valutano quindi positivamente il nuovo documento dell’Autorità per l’Energia in cui riconoscono il recepimento di alcune delle proprie proposte come ad esempio il rafforzamento, nella scelta della nuova formula tariffaria, del criterio della chiarezza dei documenti di fatturazione. La trasparenza della bolletta è indispensabile per consentire agli utenti di scegliere la tipologia di consumi e le tecnologie più appropriate alle proprie esigenze e ad un vero risparmio energetico.

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Sul tema della trasparenza tremano le associazioni dei consumatori che paventano una scarsa protezione per le fasce economiche deboli e richiedono una revisione del bonus sociale elettrico per le famiglie disagiate. Intanto il comparto industriale tecnologico ed elettrico identifica in questa rivoluzione della bolletta il rilancio del mercato e l’apertura definitiva al market coupling (possibilità di integrare il mercato energetico transfrontaliero) già in essere in via sperimentale in alcune aree europee (tra cui parte della frontiera italiana).

Rispetto ai costi dell’elettricità nostrana, non manca la polemica della nuova Presidente degli Amici della Terra, associazione da sempre attenta alle termiche, verso le rinnovabili elettriche, riferendosi al decreto, dato per imminente, che consentirebbe nuovi incentivi a nuovi impianti eolici o di tipo speculativo. La Presidente ne sottolinea l’aspetto politico e sociale: “Il danno peggiore tuttavia, sarebbe quello alla credibilità delle politiche del Governo, poiché alimenterebbe il sospetto che le spinte di lobby agguerrite prevalgano rispetto all’interesse del Paese”.

Insomma una conferenza accesa sui temi di attualità energetica che vede proseguire il conflitto della generazione rinnovabile tra termica ed elettrica: non resta che attendere l’evoluzione della normativa e le prossime scelte del Governo in merito.

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