Fisco e norme

Le strade del vino e dei sapori in FVG

Prodotti tipici FVG

Approvata dalla II Commissione consiliare del Friuli Venezia Giulia la proposta di legge sulla realizzazione, il riconoscimento e la valorizzazione delle “Strade del Vino e dei Sapori”. L’obiettivo è quello di ridefinire l’attuale disciplina

Sono passati 15 anni dal recepimento della Legge nazionale n. 268/1999 con Legge regionale n. 21/2000, ripresa poi dalla L.R. 24/2006. In questi 15 anni di applicazione della norma, le Strade del Vino in Friuli Venezia Giulia si sono sviluppate sempre più, in modo autonomo e con diversi risultati, positivi o negativi. A spiegarlo è il firmatario e relatore della nuova proposta di legge, appena approvata: “Si sono così costituite la ‘Strada del Vino e dei Sapori Pordenonesi’, la ‘Strada del Vino e dei Sapori Colli del Friuli’, la ‘Strada del Vino e dei Sapori del Goriziano’, la ‘Strada del Vino Aquileia’, tutte aggiunte alla precedente esperienza della ‘Strada del Vino Terrano’ patrocinata dalla Provincia di Trieste” spiega Vittorino Boem. “L’erogazione di risorse da parte delle Provincie a supporto delle attività promosse dalle Strade del Vino sono state disomogenee: in una situazione generale di carenza di fondi, spesso i comitati di gestione si sono rivolti ai bandi di finanziamento regionali per eventi turistici, proponendo di volta in volta progettualità che più propriamente avrebbero dovuto interessare i canali contributivi delle Provincie. In più, dopo una iniziale fioritura di percorsi, le Strade si sono stabilizzate non includendo nuovi percorsi. Da tutte queste riflessioni nasce l’esigenza di uniformare il sistema e al contempo ampliarlo nei percorsi, includendo la promozione di produzioni gastronomiche di qualità”.
Su tali basi il 26 agosto la proposta di legge presentata da Boem è stata approvata a maggioranza dalla II Commissione consiliare – presieduta da Alessio Gratton – anche con il contributo dell’assessore regionale alle attività produttive Sergio Bolzonello.

In 7 articoli vengono definite le Strade del Vino e dei Sapori, viene assegnato a Turismo FVG (dal 1° gennaio 2016 Promo Turismo FVG) il compito di raggiungere gli obiettivi della loro valorizzazione in collaborazione con l’ERSA (Agenzia regionale per lo sviluppo rurale) per quanto concerne in particolare le produzioni di qualità e includendo anche la copertura finanziaria. Nella legge vengono inseriti, all’interno degli itinerari delle Strade, sia aziende agricole sia cantine, esercizi di ristorazione, strutture di trasformazione dei prodotti agroalimentari e di produzioni tipiche.
Naturalmente con la nuova viene abrogata la precedente legge.

Secondo l’assessore Bolzonello “si tratta di una legge nuova e significativa perché in tutta Italia la
faccenda delle Strade del Vino non ha dato gli esiti sperati, ma ha portato solo sovrapposizione di ruoli e finanziamenti per micro settori e micro associazioni. È poi in linea con la partita dei ‘Club di prodotto’ già introdotti e che si continuerà a introdurre attraverso TurismoFVG. Ci sono, però, degli aspetti che vanno limati per l’Aula soprattutto per non creare false aspettative”.

Tali limature sono state preannunciate anche da Boem, intenzionato a tener conto dei principali rilievi emersi nel corso delle audizioni con i soggetti più direttamente interessati, svoltesi prima dell’esame del provvedimento.

(D.M.)

Le foto, messe a disposizione dal sito dell’ente pubblico di promozione turismo in Friuli Venezia Giulia, sono di Alessandro Castiglioni

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