Uscirà nei prossimi giorni ma l’annuncio è già stato dato dall’assessore al lavoro Lucia Valente: il bando è stato ideato per aiutare le donne ad aprire una microimpresa
Una serie di misure a sostegno dell’occupazione femminile per le donne che hanno maggiori difficoltà di inserimento o reinserimento lavorativo grazie al nuovo bando in uscita “servizi finanziari e di accompagnamento a favore di microimprese femminili”.
Il finanziamento complessivo messo a disposizione dalla Regione Lazio sarà di 660mila euro e servirà a inserire o reinserire le donne nel mondo del lavoro ma anche a facilitare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nelle imprese.
L’assessora Valente spiega che il bando si rivolgerà in particolare alle disoccupate di lunga durata, alle over 50, alle immigrate, alle fuoriuscite dal mercato del lavoro (solitamente per seguire la crescita dei propri figli o i genitori malati o i parenti in difficoltà).
Sono dunque previsti incentivi per i progetti imprenditoriali presentati da queste donne perché – spiega Valente “con questa iniziativa vogliamo sostenere in modo concreto lo sviluppo di lavoro autonomo femminile, in forma singola o associata, ed in particolar modo per le donne in condizioni di svantaggio occupazionale. Vogliamo essere al fianco delle donne per sostenerle e aiutarle nel loro percorso per l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro”.
Il bando verrà pubblicato nei prossimi giorni e con esso la Regione si propone di fornire servizi finanziari insieme ad azioni di orientamento e accompagnamento grazie a una rete territoriale di tutoraggio personalizzato e di assistenza specialistica rivolta alle microimprese femminili. Non solo quelle di prossima apertura ma anche quelle già aperte, ovvero le imprese femminili costituite da meno di 36 mesi.
Una preferenza verrà accordata alle microimprese femminili operanti nei servizi di conciliazione vita-lavoro, sostegno familiare e servizi alla persona, in pratica donne che aiutano le donne. E in questo senso è stata prevista anche l’apertura di almeno 5 sportelli donna in ogni provincia del Lazio, e di servizi dedicati alla microimpresa femminile grazie alla collaborazione con i Comitati per l’imprenditorialità femminile delle Camere di Commercio.
(D.M.)