Imprenditoria femminile

WIN Conference, tre giorni di networking sulla leadership femminile

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A Roma la 18esima edizione della conferenza. Tra le relatrici, Laura Boldrini e Lorella Zanardo. Donna in Affari è media partner dell’evento

di Serena Selvarolo

Si terrà nella Capitale dal 30 settembre al 3 ottobre, all’Ergife Palace Hotel, la conferenza annuale della WIN – Women’s International Networking, organizzazione di riferimento a livello mondiale sui temi della leadership al femminile.

Sono oltre 80 i paesi che parteciperanno all’evento che permetterà di entrare in contatto con centinaia di donne di talento provenienti da tutto il mondo: decision maker, opinion leader, imprenditori, dirigenti, consulenti aziendali, docenti universitari e delle business school, rappresentanti del Governo e delle ONG.

Gli obiettivi della conferenza sono quelli di fornire un contesto, gli strumenti, le conoscenze e un’importante rete di sostegno per le donne, accelerare la loro carriera e porre le basi per avviare una propria impresa, oltre a ispirare le aziende ad assumere logiche di gestione inclusive, coscienti e globali.

Le giornate si articoleranno tra sessioni plenarie, workshop focalizzati sulla costruzione delle competenze, gruppi di lavoro, forum delle aziende con sessioni di esperti sui programmi di diversità e inclusione, laboratori di coaching personalizzati, eventi sulla storia delle donne nei consigli di amministrazione, le donne nei media, l’imprenditoria femminile, le donne e la spiritualità, oltre che sui giovani leader e il forum story di WIN. Il programma sarà poi arricchito dai momenti di networking delle cene e altri eventi sociali e da una sessione giornaliera per il risveglio del corpo e della mente con yoga, tecniche di stretching dolce e meditazione.

Durante ogni edizione della conferenza viene svolto un sondaggio, su alcuni temi dei quali si parla durante l’evento. Se nel 2009 solo il 54% degli intervistati era d’accordo con l’affermazione “Credo che i decision makers della mia azienda riconoscano adeguatamente il potenziale di una donna alla guida dell’organizzazione”, nel 2014 il numero era salito al 72%. I tre fattori che hanno contribuito di più al miglioramento delle capacità di leadership dei partecipanti alla conferenza dello scorso anno sono stati, per ordine di importanza, il credere nelle proprie capacità (69%), seguita dall’aver ricevuto dalla propria azienda l’assegnazione di un ruolo chiave (51%) e l’aver ricevuto da parte di un amico, un mentore o dalla famiglia un sostegno specifico (32%).
Negli anni è incrementato anche positivamente tra i partecipanti il livello di fiducia in se stessi che è proprio una delle finalità della conferenza.

Un dato che negli anni è invece peggiorato è stato invece quello legato al tutoraggio: se nel 2009 l’83% degli intervistati dichiarava di fornire un supporto di questo tipo ad altre donne, nel 2014 solo il 39% afferma di avere un mentore. Il motivo sembra essere legato alla mancanza di tempo, dando ad altre attività una priorità più alta: potrebbe trattarsi di una conseguenza dell’essere online e sui social media. Il social networking viene sempre più visto come facilitatore di un senso di comunità, consentendo di mantenere i contatti con amici, familiari ed ex colleghi ovunque nel mondo e in tempo reale, al punto che, spesso, ci si dedica molto tempo a discapito degli incontri faccia a faccia.

Nell’edizione di quest’anno verranno monitorati questi e altri trend. In particolare si cercherà di dare risposta a tre interrogativi elaborati da Kristin Engvig, fondatrice di WIN, a partire da alcune ricerche che dimostrano che la maggioranza delle leader crede in una maggiore integrità e in ciò che si definisce come “leadership femminile”, ovvero un insieme di qualità come la collaborazione, l’empatia, l’intuizione, l’integrità, la resilienza, la cura e la condivisione. Ecco di seguito gli interrogativi ai quali si cercherà di dare risposta:

• Possono gli affari sposare queste qualità. Se sì, ciò è efficace?
• Quanto siamo disposti ad assumerci il rischio di modellare queste qualità in noi stesse per farle nostre o, in alternativa, adattarsi semplicemente al modello aziendale presente?
• Come possono le aziende assicurare le pari opportunità per tutte le diversità?

I relatori di questa diciottesima edizione saranno:

  • Onorevole Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati (Italia)
  • Raul Echeberria, Vice Presidente Global Engagement, Internet Society (Uruguai)
  • Petra Kuenkel, Executive Director, Collective Leadership Institute (Germania)
  • Michael Kimmel, Professore State University of New York, Stony Brook (USA)
  • Anita Pratap, Giornalista e autrice (Norvegia) 
  • Corinne Fleischer, Procurement Director, World Food Programme (Germania)
  • Helga Hengge, Keynote Speaker, Autrice e Alpinista (Germania)
  • Sasha Bezuhanova, Founder MoveBG (Bulgaria)
  • Nilima Bhat, Director Roots & Wings Consulting (India)
  • Stephan Tanda, Management Board Member Royal DSM (Austria)
  • Charlotte Harding, Principal Mercer (Inghilterra)
  • Samia Nehme, VP Commercial NBD &CIS Shell (Inghilterra)
  • George Kohlrieser, Professore di Leadership and Organizational Behaviour IMD (USA)
  • Bobbi DePorter, Presidente Quantum Learning Network (USA)
  • Danila Meirlaen, Vice Presidente Worldwide Business Process Services HP (Belgio)
  • Karoline Vinsrygg, Consultant Egon Zehnder (Norvegia)
  • Beatrice Bauer, Senior Professor Organization and Human Resources, SDA Bocconi (Italia)
  • Nadine Hack, CEO BeCause Global Consulting (Irlanda)
  • Geshe Michael Roach, Founder and CEO, Diamond Cutter Institute (USA)
  • Louise Mita, Presidente e CEO, The Art of Energy Inc (USA)
  • Kristin Engvig, CEO and Founder, WIN (Norvegia)
  • Lorella Zanardo, Women’s Rights Activist, Il Corpo delle Donne (Italia)
  • Kaouthar Darmoni, Dr Assistant Professor in Gender & Media (Tunisia)

Qui tutte le informazioni e le modalità di partecipazione

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