Imprenditoria femminile

Premio Itwiin: talento e passione gli ingredienti del successo

premiazione

Giunto alla sua settimana edizione, il Premio ITWIIN è stato recentemente celebrato a Milano, in occasione della “ITWIIN Conference & Awards 2015”

di Cristina Mazzani, giornalista

Accendere i riflettori sul talento delle donne italiane e valorizzare, capitalizzare, la loro creatività nei campi della ricerca, della tecnologia e dell’innovazione: queste le finalità dell’Associazione ITWIIN (Italian Women Inventors & Innovators) per voce della presidente Rita Assogna.

Niente come un Premio assolve questi compiti, un riconoscimento assegnato ogni anno, ormai da sette anni, alla Miglior Inventrice e alla Migliore Innovatrice, da una giuria di esperti, personalità della cultura e rappresentanti delle istituzioni, dell’imprenditoria, della ricerca e del mondo dell’informazione.

La proclamazione delle vincitrici, come da tradizione, è avvenuta nel contesto di una tavola rotonda che quest’anno si è tenuta nell’Aula Magna Unicredit a Milano e aveva il seguente titolo “Startupper: diventare imprenditrici si può”.
L’aver organizzato una Tavola rotonda di questo tipo in un contesto bancario ha inevitabilmente focalizzato la conversazione sulla questione principale che sta alla base della nascita di una nuova iniziativa aziendale, ossia i finanziamenti, dando naturalmente per scontato che in un ambiente come quello di ITWIIN vi sia l’idea di partenza, la scintilla imprenditoriale.

“Unicredit” ha dichiarato Enzo Torino, deputy regional manager Lombardia Unicredit “vuole essere innovatore e proprio per questo supporta iniziative di questo tipo. Siamo inoltre attivi in prima linea con il nostro premio dedicato alle start up, che riconosce ‘Il talento delle idee’, come recita il Premio stesso organizzato e lanciato da noi in collaborazione con i Giovani Imprenditori di Confindustria.
“Naturalmente facciamo questo sia perché ci auguriamo di poter essere tra i responsabili della scoperta di qualche genio, sia per ostacolare quella piaga dilagante che è la fuga dei nostri cervelli, sia, non ce lo nascondiamo, per motivi opportunistici. È nostro dovere infatti promuovere il nostro business, ma anche offrire ai clienti, le grandi aziende consolidate, l’opportunità di evolversi ponendole a contatto con idee innovative”.

Le vincitrici

Impegno sociale, attualità, sostenibilità, grande passione sono tra i principali fattori che hanno determinato la vittoria delle donne ITWIIN. Anche quest’anno tantissime idee di valore sono state illustrate in occasione del conferimento dei premi…

Il premio alla “Migliore inventrice” quest’anno è stato assegnato a Valentina Beghetto, una giovane viareggina che da sempre si occupa di chimica fine e sostenibilità industriale, per un progetto nato dall’intuizione di poter applicare una tecnica farmaceutica al settore manifatturiero di largo consumo, per produrre materiali innovativi atossici e biocompatibili.

“Migliore innovatrice” è stata invece riconosciuta Ilaria Berio per l’idea di Opossum, nata nel 2012 per trovare una soluzione a un problema quotidiano: accompagnare all’asilo in bici i figli proteggendoli dalle intemperie invernali.

Animadverte è una parola latina e significa “volgi l’animo”; nel nome del marchio è racchiusa tutta la passione per il design da cui prende vita il progetto di Laura Tolfo: una linea di borse dalle inusuali forme geometriche che le rendono trasformabili e ripiegabili in packaging piatti, comodi da riporre e ideali per viaggiare, che le hanno fatto vincere il premio “Donna Eccezionalmente Creativa”.

A Marianna Poletti è stato assegnato il riconoscimento “Capacity Building” per il suo progetto Just Knock, la piattaforma che consente ai giovani di inviare idee e, di conseguenza, alle aziende che fan parte del network di individuare i talenti su cui investire.

La Giuria ha conferito il premio “Alta formazione” a Federica Longo e Laura De Rocco che hanno costituito la rete di imprese “Formedil Hub”, un ecosistema aperto specializzato nella formazione e innovazione dell’edilizia e riconosciuto ufficialmente dalla rete europea dei Living Lab.

“Menzione ad Hoc ITWIIN per la ricerca innovativa” per Sara Invitto, che ha creato un laboratorio di Psicofiosiologia legata alle nuove tecnologie.

Cristina Bordignon ha ricevuto il Premio ITWIIN Regione Lombardia come migliore innovatrice nell’ambito del “Monitoraggio e gestione innovativa delle risorse ambientali”, per la sua capacità di dar vita al suo sogno di una realtà che coniugasse nel migliore dei modi ospitalità e benessere in un contesto immerso nella natura; nello specifico, è stata premiata l’innovazione apportata nel processo di vinificazione per quanto riguarda il lavaggio e la sanificazione delle uve prima della pressatura.

La “Menzione speciale per la migliore innovatrice di prodotto/servizio e/o processo nel settore della moda e del design” è stata attribuita ad Anna Fumagalli, per aver ideato e brevettato un prodotto (il dissuasore ad arco luminoso per l’arredo urbano) che fa convivere sicurezza e design, valorizzando l’ambiente con una scelta di materiali di qualità.

Infine, durante l’Esposizione Universale, non poteva mancare una “Menzione speciale per la migliore innovatrice di prodotto/servizio e/o processo nel settore del food, della nutrizione, dell’agroalimentare” che è stata riconosciuta a Silvia Maltoni, amministratore unico di Green Mama, società creata per diffondere una nuova cultura del wellness, una rete di risto-shop che coniuga innovazione, natura e sostenibilità.

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