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Arriva in Italia Campus Party, il festival dell’innovazione tecnologica

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Dal 19 al 24 luglio la Fiera di Bergamo ospiterà la prima edizione italiana di Campus Party, evento internazionale sui temi dell’innovazione digitale e dell’imprenditoria

di Martina Bortolotti

Nasce in Spagna nel 1997 dall’idea di Belinda, Paolo e Yolanda. L’idea era quella di organizzare degli incontri tra giovani legati da una stessa passione: l’interesse per le nuove tecnologie. E discuterne, confrontarsi e studiare insieme nuove possibilità. Dopo diciannove anni Campus Party ha ora edizioni annuali in Messico, Brasile, Costa Rica, Ecuador, Argentina, El Salvador e Colombia. Edizioni speciali hanno coinvolto anche l’Europa, in particolare Londra, Berlino e Madrid. Questo è l’anno dell’Italia. La città ospitante sarà Bergamo, che nell’istruzione universitaria si è distinta per una particolare tendenza all’internazionalizzazione.

L’università di Bergamo – afferma Giorgio Gori, sindaco della città – è l’università con più insegnanti stranieri e ben cinque corsi di lingua. L’evento sarà un’occasione di interazione con altri appassionati, nuove idee e soprattutto con esperti del settore che avranno la possibilità di rilevare nuovi talenti. Tra questi ultimi saranno presenti personalità del calibro di Timothy Lee Bernes Lee co-inventore del World Wide Web, Jeremy Rifkin studioso e autore di venti libri sull’impatto della scienza e sui cambiamenti tecnologici, Chris Anderson fondatore di 3D Robotics, John Maddog Hall Executive Director di Linux International. Dulcis in fundo, parteciperà al Festival Neil Harbisson, la prima persona cyborg al mondo.

Durante le giornate si svolgeranno attività di networking quali workshop, hackathons, concorsi, conferenze. Tra i tremi trattati ci sarà quello del divertimento digitale (e delle opportunità professionali legate al settore dei videogiochi), quello della robotica (con l’avvento della stampa 3D), il mondo della creatività (e dei nuovi dispositivi che hanno rivoluzionato il modo di interagire con fotografie, immagini e nuovi modelli di design), l’imprenditorialità (la possibilità di trasformare un’idea in un modello di business), infine sarà trattato il tema delle Smart Cities (le città intelligenti, rese più agevoli dall’introduzione della tecnologia nella vita quotidiana: nel trasporto, nella comunicazione e nell’ambiente).

http://vimeo.com/163524891

Si stima parteciperanno all’evento circa 4 mila studenti universitari, i cosiddetti “campuseros”, che avranno la possibilità di pernottare in tende appositamente disposte per loro nell’Area camping, dove riposeranno in attesa di una nuova giornata di incontri. Campus Party sarà infatti diviso e organizzato in tre macro aree: l’Arena, dove si svolgeranno le varie attività, l’area Camping e infine l’area Esperienza, uno spazio aperto al pubblico per permettere anche ai visitatori esterni di entrare a contatto con il mondo delle nuove tecnologie e prendere parte ai laboratori.

Ogni anno Campus Party lancia un tema. Il motto di quest’anno sarà “Feel the future. Il futuro è di chi lo capisce, lo critica e lo costruisce”. Dunque uno sguardo attivo verso un futuro ricco di possibilità proprio grazie all’innovazione.
“Campus Party è l’occasione di mettere insieme i saperi tradizionali con l’innovazione” commenta Gaetano Manfredi, Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI). “I giovani devono essere i protagonisti del nostro futuro”.
Anche il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Stefania Giannini si è espressa in merito: “se dovessi immaginare l’università del futuro, la vedrei come Campus Party. Bisogna offrire all’innovazione delle occasioni per autogenerarsi e dunque evolvere. Non dev’essere solo un’innovazione delle infrastrutture, ma un’innovazione di spirito”.

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