Salute e benessere

Arriva il manifesto per la salute femminile

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La Ministra Lorenzin vara il decalogo: “necessario dare impulso alla medicina di genere”

Un vero e proprio manifesto per la salute femminile, che poni le basi su cui costruire le iniziative dei prossimi cinque anni volte a tutelare non soltanto le donne, ma la società attiva in generale.

A firmarlo la Ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, in occasione della Giornata dedicata alla salute della donna, lo scorso 22 aprile: “una società moderna, evoluta ed equa è consapevole del ruolo protagonista della donna nel contesto sociale, nel lavoro, nella cultura, e nella sua capacità di accoglienza del bisogno. L’aspettativa di vita delle donne è migliorata ed è superiore a quella degli uomini, tuttavia gli anni aggiuntivi non sono necessariamente anni in salute. La condizione della donna vede ancora una situazione di non piena parità di diritti e opportunità, e questo influenza negativamente lo stato di benessere psicofisico della componente femminile nella società”.

Per questo motivo il dicastero ha deciso di varare un vero e proprio decalogo, in gradi di mettere in campo fin dalla prima infanzia di ogni donna azioni specifiche per la promozione e il mantenimento della sua salute.

I dieci punti del manifesto prevedono:

  1. un approccio alla salute femminile secondo la medicina di genere per il contrasto alle malattie croniche non trasmissibili e attenzione alla ricerca scientifica mirata specificamente alle esigenze e peculiarità delle donne;
  2. strategie di comunicazione per accrescere la consapevolezza delle donne sulle tematiche di salute;
  3. tutela e promozione della salute sessuale e riproduttiva, anche attraverso la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmettibili e la tutela della fertilità, favorendo una procreazione responsabile e consapevole e sostenendo la salute materna e neonatale;
  4. disponibilità di un’alimentazione sana e nutriente, sin dal concepimento, per favorire una nascita sana;
  5. disponibilità e accesso a efficienti strumenti per la prevenzione dei tumori femminili, anche attraverso la promozione degli screening di provata efficacia;
  6. tutela della salute mentale della donna e contrasto alle condizioni che favoriscono l’insorgenza di disturbi mentali, soprattutto in alcuni periodi della vita femminile, e attenzione per la peculiare relazione della donna adolescente con il suo corpo e per la conseguente prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare, delle dipendenze, degli stili di vita scorretti;
  7. prevenzione, individuazione e contrasto della violenza sulle donne, assistenza medica, supporto psicologico e riabilitazione e impegno per il diritto alla salute delle donne vulnerabili ed emarginate, con una speciale attenzione alla condizione sanitaria delle donne migranti;
  8. tutela della salute della donna lavoratrice ed attenzione alle problematiche specifiche nel mondo del lavoro;
  9. sicurezza della cosmesi e della medicina e chirurgia estetiche per una sana cura della bellezza;
  10. strategie per favorire l’invecchiamento sano ed attivo dell’universo femminile.

(dar)

 

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