Made in Italy

Contraffazione: Italia la più colpita dopo gli Usa

contraffazione

Secondo uno studio europeo si tratta di un giro d’affari che sfiora i 500 miliardi di dollari all’anno

Un brevetto italiano su sei viene violato. Il fenomeno della contraffazione e pirateria ha un giro d’affari che sfiora i 500 miliardi di dollari l’anno e l’Italia è il secondo Paese più colpito al mondo, dopo gli Usa e davanti alla Francia. Il dato emerge da una relazione congiunta dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo) e dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse).

Il rapporto analizza quasi mezzo milione di sequestri doganali di tutto il mondo nel periodo 2011-2013, ampliando il precedente rapporto Ocse del 2008. 

Il commercio internazionale di merci contraffatte e usurpative ha un valore pari a 338 miliardi di euro (461 miliardi di dollari), pari al 2,5% degli scambi commerciali a livello mondiale; solo nell’Ue tali prodotti hanno rappresentato ben il 5% delle importazioni totali, per un valore fino a 85 miliardi di euro. 

I Paesi che hanno registrato il maggior numero di violazioni di proprietà intellettuale sono gli Usa con una percentuale del 20%, seguiti da Italia (15%), Francia e Svizzera (12%), Giappone e Germania (8%), Gran Bretagna (4%), Spagna e Belgio (2%) e infine Cina (1%). Di contro, in pole position tra i produttori di beni contraffatti troviamo proprio la Cina, che da sola corrisponde al 63,2% del totale, seguita da Turchia (3,3%), Singapore (1,9%), Thailandia (1,6%), India (1,2%), Marocco (0,6%), Emirati Arabi (0,5%), Pakistan e Egitto (0,4%). 

A differenza di quel che si pensa, le merci contraffatte coprono tutti i settori: dalle borse ai profumi, fino ai componenti dei macchinari. Le calzature sono i prodotti più falsificati, ma vengono violati i diritti anche per banane e fragole. Non mancano prodotti che “mettono in pericolo la vita”, come parti di auto non sicure, prodotti farmaceutici dannosi per la salute, giocattoli pericolosi per i bambini, strumenti di diagnostica medica che forniscono false letture. 

Il pacchetto postale è il mezzo più usato per trasportare le merci contraffatte con il 62% dei sequestri, dato che riflette la “crescente importanza del commercio on-line”. Il rapporto mostra poi che le rotte commerciali dei prodotti contraffatti “cambiano notevolmente di anno in anno”, andando di volta in volta a individuare “nuovi punti deboli”. 

(dar)

Potrebbe interessarti