Sicurezza

Concorso “Primi in sicurezza”

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“Continua a crescere ogni anno il numero delle scuole ma anche la qualità dei lavori presentati che partecipano al Concorso nazionale “Primi in sicurezza” promosso dall’ANMIL e dal mensile ‘Okay!’ – afferma il Presidente nazionale ANMIL Franco Bettoni soddisfatto degli esiti di questa iniziativa – a conferma di una sempre maggiore sensibilità nei confronti di un tema che rappresenta uno dei valori più importanti per la nostra società, ovvero la prevenzione, per il quale sono state premiate 16 Scuole di ogni ordine e grado provenienti da tutta Italia il 6 giugno a Roma, nella Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari (in Via di Campo Marzio, 74).

Alla premiazione di questa XIV edizione, oltre al Presidente Nazionale ANMIL Franco Bettoni e del Direttore della rivista per la scuola “OKAY!” Roberto Alborghetti sono stati anche presenti per premiare i vincitori: il Presidente della Commissione Lavoro della Camera, On. Cesare Damiano; la componente della Commissione lavoro nonché della Commissione Infortuni e morti sul lavoro, On. Annamaria Parente; il Presidente del CIV INAIL Francesco Rampi; il Prof. Marco Stancati esperto in comunicazione sociale; il Dr. Antonio Buccellato CMB Consulting Srl esperto in formazione di AiFOS e ospiti speciali quali la cantautrice Mariella Nava che ha donato all’ANMIL una canzone per le vittime del lavoro “Stasera torno prima”, l’artista rapper Skuba Libre (finalista Italia’s Got Talent) che ha scritto per il Tour per la sicurezza sul lavoro “Qualcosa cambierà” e il noto presentatore televisivo Giovanni Muciaccia. I lavori sono stati coordinati dalla giornalista Luce Tommasi.
I premi sono stati assegnati alle scuole che hanno risposto entusiasticamente alla notizia e che hanno partecipato con circa 300 studenti alla cerimonia nella prestigiosa location in chiusura dell’anno scolastico.
L’iniziativa, che ha coinvolto ad oggi oltre 4.000 istituti e 1.300.000 studenti su tutto il territorio nazionale, ha voluto essere anche un’occasione per stimolare docenti, studenti e scuole sui temi della sicurezza sul lavoro e della prevenzione degli infortuni, dalle scuole d’infanzia alle scuole secondarie.
In particolare quest’anno l’edizione è stata intitolata “Sicurezza: qui ci casco” che si è prestata ad essere interpretata con grande fantasia e creatività, a partire proprio dal gioco di parole rappresentato dalla parola-verbo ‘casco’. La grande novità di questa edizione è stata l’introduzione delle categorie di partecipazione per le quali il percorso didattico e la stessa assegnazione dei premi finali hanno avuto come parametro non più gli ordini e i gradi scolastici, ma categorie di partecipazione divise in 4 percorsi espressivi.
L’ANMIL è una onlus che esiste da oltre 70 anni e raccoglie in tutta Italia oltre 400.000 iscritti per i quali si adopera offrendo loro supporto e assistenza attraverso le oltre 500 sedi e, allo stesso tempo, promuove con numerose iniziative la prevenzione degli infortuni in ambito lavorativo per combattere un fenomeno che provoca circa 3 morti al giorno, oltre 2.000 infortuni e 40.000 invalidi permanenti ogni anno, per non parlare della strage silenziosa legata alle malattie professionali.
“Non possiamo che essere soddisfatti dei risultati di questo Concorso che ogni anno raccoglie sempre maggiori adesioni – dichiara il Presidente Bettoni – “Sappiamo che le cifre di questo fenomeno giustificherebbero maggiori investimenti perché il valore della prevenzione non può essere sottovalutato ed è tra i banchi di scuola, quando inizia la più grande formazione, che si deve far comprendere quanto sia importante, soprattutto per evitare di farne le spese sulla propria pelle”.
I dati INAIL rivelano che ogni anno in Italia sono circa 6.200 gli infortuni che colpiscono lavoratori minori (15 -17 anni) mentre nel 2014 sono stati oltre 82.000 gli infortuni occorsi a studenti.
“Per questo come associazione da oltre 70 anni ci occupiamo di assistere e tutelare le vittime del lavoro a partire dai nostri 400.000 iscritti – conclude il Presidente dell’ANMIL – puntiamo a stimolare l’entusiasmo dei giovani affinché, domani, diventino lavoratori o imprenditori responsabili che mettano la prevenzione tra i valori intangibili e, con tutti i partecipanti al Concorso sappiamo di avere nuovi alleati in questa lotta ed è su di loro che punteremo per proseguire la nostra campagna per la prevenzione degli infortuni”.

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