Al forum mondiale dell’economia femminile svoltosi a New Delhi le aziende italiane spiccano per sostenibilità e vincono 4 premi
Il Made in Italy spicca tra le eccellenze sociali, economiche e tecnologiche nel mondo. Lo dimostra il successo ottenuto dalle imprese italiane al Women economic forum, il più grande evento mondiale dell’economia svoltosi a New Delhi, in India. L’Italia che crea e fa innovazione nel rispetto del territorio e delle persone si porta a casa quattro premi.
Ben tre imprese nostrane tra i ‘magnifici’ venti a ricevere l’Award of Iconic Innovative Trailblazers of the Decade, premio destinato alle realtà mondiali – rigorosamente organizzate in team di lavoro formati da uomini e donne e in cui queste ultime siano presenti anche nel ricoprire ruoli decisionali alla pari dei loro colleghi – che per prime hanno realizzato prodotti o servizi in grado di innescare delle piccole rivoluzioni nel nostro quotidiano.
Si tratta della società piemontese SocialFare, creatrice del primo acceleratore d’impresa dedicato al welfare di mutuo aiuto tra aspiranti imprenditori nel settore dell’innovazione sociale; dell’impresa lombarda Urbano Creativo, leader nello sviluppo delle prime app e dei relativi sistemi tecnologici di sostenibilità urbanistica; e dell’azienda sarda Edizero, prima realtà produttiva al mondo ad usare oltre 100 diversi tipi di scarti di fonti rinnovabili dell’agrofood, riconvertiti grazie alle diverse filiere in biomateriali con zero petrolio e zero acqua. Ma la Sardegna fa il bis e la Edizero si guadagna anche l’Award Leaders in the World of Technology & Innovation, che la vede premiata tra i primi dieci leader del mondo assieme ai rappresentanti di Svizzera, Israele, Stati Uniti, Cina, Singapore e India per i suoi biomateriali rinnovabili con prestazioni certificate.
Il Women economic forum – a cui partecipano 2mila persone tra ambasciatori, ministri, capi di Stato, rappresentanti istituzionali, associazioni e imprese di oltre 108 nazioni – rappresenta un’occasione per premiare le innovazioni più significative dell’ultimo decennio, grazie alla lungimiranza di imprenditrici, ricercatrici e professioniste.
(dar)
