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Stanno per ripartire i concorsi del settore AFAM

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Alta formazione artistica e musicale: firmato il pacchetto dei decreti per finanziare il settore. Per il prossimo anno verranno assunti 160 docenti, mentre si sta scrivendo il nuovo Regolamento per reclutare il personale

La Ministra Stefania Giannini, lo scorso 21 giugno, ha firmato i decreti per il finanziamento del comparto AFAM. “Come già accaduto per l’Università, anche per l’Afam stiamo anticipando i tempi di distribuzione delle risorse” ha sottolineato la Ministra. “Dopo aver condotto un lungo e intenso lavoro di interlocuzione con le Istituzioni di settore, stiamo cercando di ridare ossigeno all’Afam, dal punto di vista del finanziamento, e di rimettere ordine in un comparto che contribuisce a tenere alta nel mondo l’immagine di un’Italia della cultura e della conoscenza. Fra le azioni che stiamo chiudendo, dopo anni di attesa, c’è anche la revisione del sistema di assunzioni: da troppo tempo manca un modello, dobbiamo far ripartire i concorsi. Stiamo lavorando per questo al nuovo Regolamento per il reclutamento del personale”. 

Mentre si lavora al nuovo regolamento il MIUR, allo scopo di garantire il buon funzionamento del sistema il prossimo anno, ha chiesto l’autorizzazione ad assumere 160 docenti.

Vediamo ora nel dettaglio cosa riguardano i decreti appena firmati, che mettono a disposizione per il 2016 12,45 milioni di euro per il funzionamento delle istituzioni dell’AFAM.

– introduzione di un nuovo indicatore per la distribuzione delle risorse basato sulla dimensione degli spazi utilizzati da ciascuna Istituzione. Un parametro che consente di tenere conto maggiormente delle spese di manutenzione e gestione degli immobili.
– Introduzione di clausole di salvaguardia, come già accaduto per l’Università, affinché nessuna istituzione possa subire una diminuzione del finanziamento, rispetto al 2015, superiore al 5% del budget di un anno fa.
– Per gli istituti musicali pareggiati vengono stanziati 10 milioni, erano 7,9 nel 2015. L’incremento di risorse è stato previsto attraverso la legge Buona Scuola e l’ultima legge di Stabilità.
– Sono quadruplicate le risorse (da 1 a 4 milioni euro) per le Accademie non statali ‘storiche’, anche con lo scopo di avviare appositi accordi di programma per una loro statalizzazione.
– I fondi a disposizione per l’edilizia sono oltre 4 milioni, per la maggior parte destinati a sostenere opere di ristrutturazione attraverso lo strumento dei mutui agevolati, le cui regole di assegnazione saranno definite con un successivo decreto interministeriale MIUR – MEF che è in fase di predisposizione.

(D.M.)

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