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Digital Day: il futuro digitale come impegno dell’Europa

Presentazione del Digital Day il futuro digitale come impegno dell’Europa

L’avvento delle nuove tecnologie: un passaggio della nostra epoca al quale occorre prepararsi con maggiori competenze. Trasporti, Sanità, Industria e fabbisogno di competenze

In occasione del sessantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma, che segnarono una svolta nel processo di integrazione internazionale, la Commissione Europea, nella sede della rappresentanza italiana , ha organizzato per il 23 marzo 2017 a Roma, il Digital Day, un evento propositivo sulla scia della rivoluzione digitale, per dare un’ulteriore spinta al progresso delle nuove tecnologie a servizio della vita dei cittadini nello scenario europeo.
La presentazione dell’evento si è svolta all’interno dello Spazio Europa, alla presenza della rappresentanza italiana della Commissione, delle istituzioni e di alcuni esperti in campo digitale.

In particolare sono intervenuti: Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Roberto Viola Direttore Generale della Direzione CNECT, Stefano Firpo, Direttore Generale per la Politica Industriale, la Competitività e le Piccole e Medie Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico, Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo, Lucilla Sioli, Capo dell’unità Knowledge Base presso la DG CNECT della Commissione europea. Con i loro interventi hanno illustrato i temi cardine che saranno approfonditi il 23 Marzo attraverso dibattiti, workshop, brainstorming, conferenze e confronto diretto con i Ministri, ai quali sarà chiesto un impegno formale a sostegno delle iniziative di sviluppo dei nuovi sistemi.

Compito di Beatrice Covassi è stato quello di introdurre e rendere esplicito il messaggio politico sottostante il Digital Day: “appoggiare qualcosa che fosse propositivo in un contesto in cui si parla spesso e volentieri di Europa soltanto relativamente alle crisi migratorie o al bilancio o alla sicurezza o al terrorismo, cambiando la prospettiva, scommettendo sul futuro dei cittadini e dei giovani, offrendo opportunità migliori rispetto a quelle attuali”.

L’apporto del digitale nei trasporti

Come sottolineato da Roberto Viola durante la presentazione, il Digital Day non sarà una celebrazione dei risultati raggiunti, andrà molto oltre perché l’interesse fondamentale sarà concentrato nella spinta al progresso e alla sperimentazione a partire dai risultati sino ad oggi ottenuti, con la partecipazione attiva delle istituzioni che saranno chiamate alla firma di lettere d’intenti e intese internazionali.
Viola ha illustrato uno dei quattro temi cardine dell’evento del 23 marzo: l’apporto del digitale nei trasporti.
La più grande traformazione in questo campo sarà rappresentata dalla guida autonoma e connessa. I veicoli saranno concepiti come dei veri e propri centri di comunicazione, per questo il progresso nel settore è strettamente legato allo sviluppo delle reti verso il 5G.

Attualmente tre sono i progetti di guida autonoma e connessa da implementare: la guida autonoma in autostrada, il truck platooning, cioè la guida autonoma dei camion, la guida autonoma in città.
Il traguardo è la sperimentazione effettiva su strada. Per questo il 23 Marzo verrà chiesto ai Ministri di firmare una lettere di intenti per l’individuazione dei percorsi stradali dove eseguire i test e saranno coinvolti tutti gli attori necessari al processo di attuazione e legalizzazione di questa nuova tecnologia, compreso il mondo assicurativo.

L’apporto del digitale nella Sanità

L’excursus sul secondo focus, il digitale nella sanità, è stato prerogativa di Francesco Profumo. In Medicina il maggiore contributo arriverà dal potenziamento dell’analisi dei dati attraverso computer per il super calcolo, che potranno processare sequenze di genoma sempre più numerose in tempi sempre minori, dalle quali trarre risultati per la cura del cancro. L’Europa in questo settore si è prefissata un obiettivo ambizioso da raggiungere entro il 2023: posizionarsi tra i primi posti mondiali per l’utilizzo del super calcolo a servizio della vita. Il 23 Marzo per questo verrà siglato un accordo tra i Paesi che iniziano a ragionare in termini di super calcolo per il miglioramento della qualità e della lunghezza dell’esistenza.

Industria 4.0

Non meno importante sarà il tema del digitale nell’Industria 4.0. Questo aspetto è stato trattato da Stefano Firpo, il quale ha messo in luce la necessità di unificare le varie piattaforme di gestione della rivoluzione industriale digitale. Il Digital Day segnerà il punto di svolta con la nascita della “Piattaforma delle Piattaforme” internazionale, che costituirà un luogo di pratiche, di esperienze e di condivisione delle informazioni. Centrale sarà anche la discussione sul riposizionamento competitivo dell’industria sul mercato mondiale, attraverso la tecnologia e l’innovazione, per attrarre nuovi investimenti.
Anche nell’Industria le varie applicazione dei dati saranno oggetto di impegno politico per andare incontro ad un futuro più sostenibile, più pratico e di maggior benessere per tutti i cittadini.

La necessità di competenze digitali

In questo panorama che sta cambiando di primaria importanza sono le competenze digitali. Di questo ha parlato Lucilla Sioli, evidenziando come sia indispensabile pensare ad un percorso educativo e formativo per l’acquisizione delle nuove competenze, che consentiranno di non essere espulsi dal mondo del lavoro con l’avvento del digitale.
A differenza degli allarmismi generati da molte analisi sul futuro digitale, questo non si prospetta escludente verso gli individui che abbiano saputo adattarsi ai cambiamenti da esso apportati.
Dai dati sull’occupazione, ha precisato Sioli, non si evincono evidenze di disoccupazione digitale, cioè causata dalle nuove tecnologie e dalla robotizzazione, attualmente anzi, si è visto un aumento dell’occupazione per quella fetta di popolazione specializzata: 1 milione e 230 mila posti di lavoro in più dal 2015 ad oggi per gli esperti in ICT. Dalla Svezia ci arriva il dato che il 52% di posti di lavoro siano stati creati da start-up nell’high tech.
Il digitale inoltre facilita anche la ricerca stessa di lavoro mettendo a disposizione in modo veloce dati e piattaforme di incontro tra domanda e offerta, analizzando anche le caratteristiche dei vari utenti.

Per il 23 marzo sono previsti discussioni e workshop sulla programmazione di percorsi di istruzione sui nuovi skills richiesti dal digitale, dedicati ai giovani, ma anche a tutte le età professionali per aggiornare il proprio profilo.
Il Digital Day, come annunciato da Beatrice Covassi in conferenza stampa, sarà seguito da un altro evento di tipo culturale, il 25 marzo 2017 a Villa Medici, il concerto dell’Orchestra dei Giovani europei. Si configurerà come un momento unificante, importante per discutere di cultura a partire dalla presenza di questi artisti e dimostrare come la diplomazia culturale all’interno dei propri Paesi sia una delle migliori garanzie di sicurezza per l’integrazione e per completare un processo di sviluppo che sia a 360 gradi, in cui l’avanzamento di una parte è strettamente connesso a quello delle altre.

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