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Imprese, siglato accordo Confindustria-Bei

L’intesa, della durata triennale, mira a sostenere il finanziamento delle imprese

Più credito alle aziende. Confindustria e Banca europea per gli investimenti (Bei) hanno siglato un accordo quadro di collaborazione che mira a favorire l’accesso ai finanziamenti da parte di un’amplia platea di imprese. L’intesa, di durata triennale, intende dare concreta attuazione alle misure previste dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (Feis): si tratta dell’erogazione in tutta Europa di circa 60 miliardi di prestiti entro la fine del 2018, con 315 miliardi di investimenti attivati per le imprese.

L’accordo siglato si rivolge alle aziende italiane di ogni dimensione, con particolare attenzione però per Midcap e Pmi, proprio per i loro programmi di investimento a favore di crescita sostenibile e occupazione, ricerca e sviluppo, lotta ai cambiamenti climatici, ambiente e cultura, infrastrutture strategiche e progetti nelle cosiddette aree di convergenza.

“Oggi siamo qui per rafforzare la collaborazione tra la Bei e Confindustria, mettendo a sistema le sinergie tra le rispettive missioni istituzionali – afferma il vicepresidente Bei, Dario Scannapieco –. L’auspicio e l’impegno è quello di renderlo uno strumento concreto con cui poter raccontare delle belle storie italiane realizzate in partnership tra una istituzione europea, il mondo delle imprese e l’amministrazione dello stato”. Il Gruppo BEI ha destinato all’Italia oltre 200 miliardi complessivi di prestiti dall’avvio dell’operatività e un flusso annuo superiore agli 11 miliardi dal 2013 a oggi.

“Quello fra Bei e Confindustria è un rapporto che riduce le distanze fra istituzioni europee e cittadini, costruisce un modello di riferimento e apre un fronte di confronto fra imprese ed Europa – commenta il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia –. E’ un accordo bidirezionale, che vede da una parte la Bei che ha la volontà di avvicinare flussi di liquidità all’economia reale, e dall’altra parte Confindustria che spinge le associazioni a individuare quelle imprese con i parametri adatti per utilizzare gli strumenti della Banca Europea per gli Investimenti”.

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