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Una volta il tempo era denaro, oggi gli italiani preferiscono avere più tempo che denaro

I risultati di una recente indagine internazionale fa il punto su un asset imprescindibile per i futuri prodotti e servizi fuori e dentro il web

GfK ha condotto un’indagine online in 17 Paesi, coinvolgendo oltre 22.000 consumatori dai 15 anni in su. La rilevazione è stata effettuata nell’estate 2016 ma diffusi solo in questi giorni. I dati sono stati ponderati in modo da riflettere la composizione demografica della popolazione di età superiore a 15 anni presente in ciascun mercato. I paesi coinvolti nella ricerca sono stati: Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Italia, Giappone, Messico, Paesi Bassi, Russia, Corea del Sud, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.

Secondo questa indagine internazionale, la percentuale di italiani che vorrebbe avere più tempo che denaro è il doppio di chi pensa il contrario. Inoltre, una persona su due (47%) dichiara che fare delle esperienze ha più valore che possedere beni materiali. Età, reddito e paese di provenienza condizionano le risposte degli intervistati. A causa dello stile di vita frenetico che caratterizza le persone oggi, il tempo è diventato sempre di più una risorsa scarsa e quindi preziosa. Ma quante persone pensano davvero che avere più tempo sia più importante che avere più soldi? E quanti invece che vivere delle esperienze significative conti più che possedere molti beni materiali? È quello che ha cercato di capire GfK con uno studio internazionale che ha coinvolto oltre 22.000 persone di 17 paesi. Ne è emerso che la percentuale di chi vorrebbe avere più tempo piuttosto che più soldi è il triplo (31%) rispetto a quella di chi preferirebbe il contrario (9%). Inoltre, le persone convinte che le esperienze siano più importanti dei beni sono dieci volte (44%) più numerose di chi è in disaccordo con questa affermazione (3%).

Se questi sono i risultati medi nei 17 paesi analizzati, le risposte fornite dagli italiani non si discostano di moto dai valori indicati, con alcune significative differenze. Gli italiani, infatti, sono meno d’accordo con l’affermazione “Preferirei avere più tempo, piuttosto che più soldi” (26%), rispetto alla media internazionale, mentre sembrano essere maggiormente convinti (47%) che “Le esperienze sono più importanti del possesso”. Interessante notare come vi siano delle sostanziali differenze di genere nelle risposte date. Infatti, le donne sembrano più convinte (49%) rispetto agli uomini (44%) che le esperienze siano più importanti rispetto al possesso di beni materiali, mentre non emergono grandi differenze nell’attitudine rispetto ai soldi. Anche l’età sembra avere una qualche correlazione con il grado di “materialismo” delle persone. Se guardiamo alle risposte sulla possibilità di avere “più tempo, piuttosto che più soldi” vediamo infatti che le persone maggiormente d’accordo sono quelle delle fasce centrali (trentenni e quarantenni) mentre i più giovani (20-29) e i più anziani (over 60) sono quelli meno d’accordo. Le fasce d’età maggiormente convinte che le esperienze siano più importanti dei beni materiali sono invece i trentenni (55%) e gli over 60 (48%).
Questi risultati potrebbero essere almeno in parte spiegati analizzando i risultati suddivisi sulla base del reddito dell’intervistato. Infatti, le persone con un reddito medio e basso sono quelle più in disaccordo con l’affermazione “vorrei avere più tempo, piuttosto che più soldi” (rispettivamente con il 15% e il 16%). Al contrario, le persone con un alto reddito sono quelle più d’accordo. Considerando invece l’importanza delle esperienze, emerge un dato davvero interessante e forse inatteso: le persone a basso reddito sono in assoluto quelle maggiormente d’accordo (50%) con l’idea che le esperienze siano più importanti rispetto al possesso di beni materiali.

E’ inoltre interessante rilevare le differenze tra i Paesi coinvolti nell’indagine. La percentuale di chi preferirebbe avere più tempo piuttosto che più soldi è particolarmente alta in Cina (41%), Brasile (37%) e Argentina (32%). Al contrario, i Paesi dove le persone sono meno d’accordo con questa affermazione sono Germania (17%) e Giappone (11%). A valutare le esperienze come più importanti del possesso di beni materiali sono soprattutto i cittadini di Messico (57%), Argentina e Stati Uniti (entrambi con il 53%), mentre i giapponesi risultano all’ultimo posto anche in questa classifica, con solo il 27% di persone favorevoli. Anche a livello internazionale il reddito del rispondente condiziona in qualche modo le risposte. Ci sono infatti 11 punti di differenza tra le famiglie ad alto reddito e quelle a basso reddito nell’indicare la preferenza del tempo rispetto al denaro: rispettivamente sono il 38% e il 27% degli intervistati. Similmente, il 50% delle persone ad alto reddito pensa che le esperienze siano più importanti dei beni, contro il 38% delle persone a basso reddito.

Questo studio che sembra lontano dalla realtà dell’impresa e dalla comunicazione aziendale è invece estremamente interessante. Infatti, da questo studio emergono considerazioni importanti anche e soprattutto per i brand, che oggi sono chiamati a introdurre nuovi prodotti e servizi (anche via web) che da una parte devono aiutare i consumatori a risparmiare tempo e dall’altra devono assicurare un’esperienza gratificante, al di là del semplice possesso del bene.

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