Bandi Imprenditoria

Audiovisivo, in Liguria bando per imprese del comparto

foto-Bando audiovisivo

Audiovisivo: un bando da 1 milione di euro per sostenere le imprese liguri del comparto, ma anche individuare partner e attrarre aziende di produzione. Questa la finalità dell’iniziativa della Regione Liguria diretta alle imprese del comparto audiovisivo


Sono tre gli obiettivi del bando Por Fesr – azione 3.2.2 – da 1 milione di euro destinato al comparto audiovisivo e lanciato dalla Regione per implementare l’innovazione in Liguria: sostenere le imprese liguri su nuovi progetti, individuare partner e attrarre aziende di produzione audiovisiva nella regione ligure.
Il bando è articolato in tre sottomisure

  1. Budget di 200mila euro, dedicata allo sviluppo di progetti audiovisivi (sceneggiature, storytelling, casting, piano di produzione ecc) realizzati da imprese con sede in Liguria da almeno un anno.
  2. Budget di 300mila euro, dedicata alla produzione di opere audiovisive realizzate da imprese con sede in Liguria da almeno un anno, con almeno 6 giornate di lavorazione sul territorio.
  3. Budget di 500mila euro, riguarda l’attrazione di imprese di produzione italiane ed estere che promuovano il brand Liguria e che si avvalgano di personale tecnico e aziende liguri.

“Il settore dell’audiovisivo in Liguria” ha spiegato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Edoardo Rixi “conta circa 250 imprese e ha registrato, nell’ultimo anno, una complessiva tenuta a livello numerico delle attività. Con questo bando, che prevede finanziamenti all’intera filiera dell’audiovisivo – dallo sviluppo dell’idea alla produzione – vogliamo supportare le imprese esistenti, promuovendo quei progetti che sappiano valorizzare il territorio, fare conoscere la Liguria nel mondo e attrarre nuove imprese in modo da creare un circolo virtuoso con ricadute occupazionali importanti”.

Il bando, che finanzia lungometraggi, serie tv, serie web e cortometraggi, ha un duplice obiettivo, come ha spiegato l’assessora regionale alla Cultura Ilaria Calvo: “da un lato attrarre le produzioni che arrivano da fuori in modo da promuovere la nostra regione e, dall’altro, dare una risposta e un sostegno le aziende liguri del settore cultura. Contemporaneamente, attiveremo anche una parte dedicata alla formazione con risorse del Fondo Sociale Europeo, così da garantire, se ce ne sarà bisogno, la possibilità di corsi di formazione brevi e specifici per fare in modo che le produzioni trovino qui, sul posto, le professionalità e le maestranze necessarie, secondo le quantità richieste”.

Le domande potranno essere presentate attraverso Filse dal 1° settembre al 22 settembre.

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