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Sicurezza sul lavoro: il Master Sapienza – Inail

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Arriva il master per la Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro. Il primo percorso formativo multidisciplinare promosso da 4 facoltà e dall’Inail (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro)

“Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” è il master di II livello presentato il 28 novembre nell’aula degli Organi Collegiali del Rettorato della Sapienza Università di Roma per l’anno accademico 2017-2018. Si tratta del primo percorso formativo multidisciplinare in Italia di durata biennale promosso da quattro facoltà dell’ateneo romano (Medicina e Odontoiatria, Farmacia e Medicina, Ingegneria Civile e Industriale e Giurisprudenza) e da INAIL (Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro), con la collaborazione di numerosi partner rappresentativi del tessuto produttivo italiano.

La Sapienza, in accordo con il Piano strategico 2016-2021, ha accettato di innovare insieme ad INAIL il paradigma della prevenzione mettendo a disposizione 35 posti e 20 borse di studio per gli studenti più meritevoli, finanziate per metà con il contributo dell’INAIL e per metà con quello degli enti partner dell’iniziativa.

Il master post-laurea consente di formare nuove figure professionali per la tutela e sicurezza dei lavoratori in contesti aziendali divenuti più complessi per effetto dell’evoluzione tecnologica.
Il master specialistico è finalizzato all’acquisizione di conoscenze da spendere nell’ambito della gestione dei rischi in maniera integrata e innovativa.
All’interno del percorso ci sono partner di eccellenza: Aeroporti di Roma, Confindustria, Enel, Eni, Federchimica, Fiat Chrysler, Fondazione Rubes Triva, Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) e Terna. Tutti contribuiscono alla didattica offrendo ai partecipanti stage formativi presso le aziende in stretta connessione con il settore health and safety in un approccio multidisciplinare coerente con le finalità del corso che non rappresenta solo un percorso di acquisizione di un titolo di studio post-laurea, ma un’occasione per mettere in rete formazione, innovazione, ricerca, mondo produttivo e lavorativo, per far sì che lavorare in salute e sicurezza diventi parte integrante di tutta la filiera dello sviluppo sostenibile e del welfare possibile.

La presentazione del master Sapienza-Inail

Sergio Iavicoli, coordinatore scientifico del master – INAIL, ha spiegato che il percorso multidisciplinare è articolato in tre moduli. Il primo mette a sistema lo stato dell’arte sulla sicurezza, il sistema giuridico, biomedico, statistico e ingegneristico, coinvolgendo più di 80 docenti per offrire le basi su una disciplina attenta all’innovazione. Il secondo modulo propone una offerta formativa di 18 corsi che affrontano aspetti metodologici e tematici. A titolo esemplificativo: in ambito giuridico, vengono affrontate tematiche sulle tutele che presentano nuove complessità rispetto alla dematerializzazione dei luoghi di lavoro (gestione del lavoro agile, dello smart working, del lavoro su piattaforma e della crowdsourcing ovvero l’esternalizzazione delle attività aziendali); in ambito ingegneristico vengono studiate tematiche sulla gestione dei rischi e in campo biomedico quelle connesse alle malattie cronico degenerative che studiano l’invecchiamento attivo della popolazione sotto il profilo del welfare.

L’ultimo modulo interessa il “saper fare”. Il partenariato con Confindustria, Federchimica, Fondazione Rubes Triva e le altre aziende con le quali c’è un consolidato rapporto di collaborazione nell’ambito della ricerca, mettono a sistema una logica di trasferimento delle conoscenze.

Salute e sicurezza non sono solo adempimenti normativi, ma parte di uno sviluppo sostenibile. La modularità del corso – ha concluso il coordinatore scientifico – è legata alla trasformazione sociale e demografica del nostro Paese. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha puntato sull’Industria 4.0, il Ministero del Lavoro ha aperto un tavolo sul lavoro che cambia e l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, ha posto come questione centrale il lavoro e le sue trasformazioni future. Il master Sapienza-Inail risponde quindi a queste esigenze.

I commenti dei relatori durante la presentazione del master

Antonella Polimeni, direttrice del master, nel presentarlo ha spiegato che nella progettazione del corso si è integrata una offerta formativa centrale che rappresenta il primo modulo. La struttura modulare dà la possibilità al singolo partecipante di personalizzare il percorso formativo in uno schema didattico di LLP – Lifelong Learning. Una formazione post-laurea che integra il master con corsi di alta formazione erogati dai singoli dipartimenti e con le esperienze delle aziende. Ciò consente un aggiornamento anche per i profili senior.
La Sapienza – ha aggiunto Polimeni – assolve anche ad un’altra funzione: quella della terza missione, ovvero l’apertura sul territorio grazie all’adesione delle aziende al percorso di alta formazione.

Eugenio Gaudio, Magnifico Rettore della Sapienza, ha precisato che il master ha origine dai profondi mutamenti del sistema economico e sociale del Paese legati ai cambiamenti socio-demografici, alla globalizzazione dei mercati e alle innovazioni tecnologiche che portano a una ridefinizione del mondo del lavoro e dei processi produttivi. Tali cambiamenti, oltre a offrire opportunità di sviluppo e competitività alle aziende, hanno un forte impatto sulla forza lavoro modificandone la natura e la modalità di gestione. L’emergere di queste sfide richiede interventi mirati in grado di accrescere la sostenibilità del lavoro per fornire risposte alla prolungata esposizione al rischio per la salute dei lavoratori, e comprendere come influisce il fattore età sulla capacità di lavoro.
Queste trasformazioni – ha aggiunto il Rettore – influiscono negativamente sulla qualità del lavoro, sui livelli di tutela della salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. “L’ateneo romano” ha concluso “vuole giocare un ruolo attivo, essere un punto di riferimento in una rete d’interazione di valori, attuare modelli strategici con gli studenti, primi destinatari, incoraggiare le istituzioni, il mondo produttivo e gli interlocutori interessati allo sviluppo del capitale umano”.

Massimo De Felice, presidente dell’INAIL, ha precisato che il master completa un percorso che va dalla scuola elementare fino ad arrivare all’alta formazione universitaria per la gestione dei rischi. La collaborazione con la Sapienza, le imprese e le associazioni partner, è un’opportunità per concretizzare un progetto di eccellenza in una prospettiva internazionale.
“Già negli anni ’90 si ipotizzava una società industriale a rischio destandardizzazione del lavoro per gli effetti dell’automazione, delle nano-tecnologie, della robotica e del lavoro agile. Queste formule sono oggi una realtà diffusa. Per gestire i rischi emergenti, si ha la necessità di abbracciare una nuova cultura e nuove figure professionali. Figure in grado di operare negli spazi di confine tra le discipline” ha commentato De Felice. “Questo master mette insieme esperienze, competenze, sensibilità di medici, tecnologi, esperti nei processi di produzione e nell’analisi dei dati, giuristi e uomini di impresa per definire un linguaggio comune e coordinato. L’INAIL, ha chiara la fisionomia dei problemi, possiede i dati strutturati per le valutazioni quantitative e ha esperienza nella prevenzione. Per innovare occorre ispirarci alla regola “del fare formare e dell’imparare facendo” ha concluso.

Giuseppe Lucibello, direttore generale dell’INAIL, ha spiegato che il partenariato con la Sapienza è un valore aggiunto: “le competenze di ciascuno mettono a sistema funzioni integrate dalla ricerca, prevenzione, cura e assistenza fino al reinserimento e alla riabilitazione delle persone. Per INAIL, questo contributo rappresenta l’ultimo tassello di una attività sfociata con un accordo MIUR del 2015. In questi giorni, spiega Lucibello, è in arrivo un pacchetto formativo per 7.000 dirigenti scolastici e 700mila studenti sull’alternanza scuola-lavoro”.

Testimonial d’eccellenza dell’evento Alex Zanardi, il quale ha parlato della sua esperienza dopo l’incidente automobilistico del 2001. Da allora ha conquistato quattro medaglie d’oro ai Giochi di Londra 2012 e Rio 2016, oltre otto titoli nei campionati mondiali su strada divenendo un campione paralimpico di handbike. L’ultimo traguardo risale a un mese fa, con il record del mondo nell’Iron Man – triathlon di nuoto, ciclismo e corsa. Zanardi, con la sua storia di successo, ha portato un messaggio denso di significati per i giovani che diventeranno parte attiva di questo percorso innovativo: “mi auguro che i ragazzi che frequenteranno il master sappiano fare buon uso degli strumenti che la tecnologia è in grado di offrire per migliorare la vita delle persone. Per me la tecnica ha giocato un ruolo decisivo perché sono riuscito a rimanere competitivo sfruttando le opportunità legate ad essa. Occorre partire dalla curiosità e dall’esperienza dell’uomo per far sì che diventi complementare alle proprie necessità. Prendere ciò che serve per migliorare la vita ma non esserne schiavi e conservare la capacità di essere curiosi e appassionati su ciò che si fa”.

Per informazioni e iscrizioni al master di II livello “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” Sapienza- INAIL consultare questa pagina.

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