Formazione Scuola

Diploma quadriennale

Miur con studenti - diploma quadriennale

Sono 100 le scuole secondarie di secondo grado ammesse alla sperimentazione del diploma quadriennale. Si inizierà con l’anno scolastico 2018/2019. Iscrizioni aperte dal prossimo 16 gennaio


In 100 scuole ci si potrà diplomare in soli 4 anni. Si tratta delle scuole (75 licei e 25 istituti tecnici) ammesse alla sperimentazione. Ogni scuola però potrà attivare solo una classe in via sperimentale.
44 al Nord, 23 al Centro e 33 al Sud. E non tutte statali: ci saranno anche 27 scuole paritarie a poter sperimentare il percorso formativo quadriennale in base al Decreto ministeriale pubblicato a fine dicembre 2017.
Gli studenti potranno iscriversi già a partire dal 16 gennaio 2018 per l’anno scolastico 2018/2019. Si prevede infatti che saranno in molti a voler approfittare di questa fase sperimentale che permette di risparmiare un anno scolastico. Attenzione però: non ci saranno “sconti” sugli obiettivi formativi. Le scuole partecipanti dovranno assicurare il raggiungimento delle competenze e degli obiettivi specifici di apprendimento previsti per il quinto anno di corso, nel rispetto delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida ministeriali.

Il diploma quadriennale non è alla sua prima sperimentazione: ci sono già 12 istituti che lo stanno sperimentando da qualche anno. Avevano fatto pervenire singole richieste al Ministero della Pubblica istruzione che le aveva accolte, ma ora è stato deciso di emanare un bando per passare a una sperimentazione massiccia. Il bando era stato pubblicato lo scorso ottobre e vi avevano partecipato quasi 200 scuole. A seguito dell’ultimazione della procedura di selezione ne sono state autorizzate 100 (l’elenco è sul sito del Ministero a questa pagina) in quanto tale era il numero previsto nel bando.

Queste potranno dunque avviare la sperimentazione da subito ma per altre 92 che hanno fatto richiesta, lo stesso Ministero ha intenzione di chiedere al Consiglio superiore della Pubblica istruzione il parere su un decreto di ampliamento poiché queste 92 scuole hanno i requisiti previsti dal bando e sono caratterizzate dall’alta qualità della progettazione.
In Ministero ha infatti intenzione di offrire agli studenti una varietà di indirizzi di studio e quindi la richiesta di allargare la platea delle scuole partecipanti, presentata anche da parte di alcune Regioni, potrebbe essere accolta in breve – tanto più che sarebbe consigliabile far partire entro gennaio, per tutti, la possibilità di iscriversi a tali corsi quadriennali.

“I percorsi quadriennali non nascono oggi” ha sottolineato la Ministra Valeria Fedeli: “sono il frutto di un dibattito che va avanti da tempo e di una riforma scritta nel 2000 quando era Ministro Luigi Berlinguer. Quella riforma non è mai stata attuata, ma nel 2013 una commissione istituita dal Ministro Francesco Profumo ha ripreso il tema dei percorsi quadriennali. Successivamente la Ministra Maria Chiara Carrozza ha dato il via libera alle prime sperimentazioni. Con il bando emanato a ottobre abbiamo deciso di imprimere una svolta. Di consentire una sperimentazione su grandi numeri, con una maggiore diffusione territoriale, nell’ottica di dare pari opportunità alle ragazze e ai ragazzi di tutto il Paese, e una maggiore varietà di indirizzi di studio coinvolti. Tutto questo per fare in modo che, alla fine del quadriennio, si abbiano esperienze misurabili e valutabili davvero, secondo parametri condivisi e lavorando attraverso comitati scientifici nazionali e territoriali. Si avranno dossier approfonditi su cui poi tutti gli attori coinvolti potranno aprire il dibattito sul destino dei percorsi quadriennali”.

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