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Manifesto per il rilancio del settore del Real Estate

Presidente AVI, Mario Bulgheroni

Mario Bulgheroni, presidente di AVI (Associazione professionale esperti visuristi italiani) annuncia l’adesione al Manifesto per il rilancio del settore del Real Estate, 10 proposte firmate dalle organizzazioni rappresentative del comparto

“Salvaguardare il settore del Real Estate per garantire maggiori tutele anche ai cittadini” con queste parole Mario Bulgheroni commenta la sua adesione al Manifesto, consistente in 10 proposte ai politici in vista delle elezioni del prossimo 4 marzo. Le proposte sono state formulate e sottoscritte da varie organizzazioni del comparto: oltre AVI ci sono: Confedilizia, Fiaip, Finco, Confassociazioni immobiliare, Aspesi, Adsi, Gesticond, Anbba, Assindatcolf, Assotrusts, Ape.

Ecco le 10 proposte delle organizzazioni di settore:

  1. Riduzione della pressione fiscale sul comparto immobiliare
  2. Sviluppo e rilancio dell’investimento immobiliare da destinare alla locazione da parte di gestori professionali, imprese e privati
  3. Estensione della cedolare secca a tutti i contratti di locazione
  4. Garanzia per il locatore di rientrare in possesso dell’immobile in tempi certi
  5. Liberalizzazione delle locazioni commerciali
  6. Stabilizzazione degli incentivi per gli interventi di manutenzione, riqualificazione, efficientamento energetico e miglioramento sismico del patrimonio edilizio e semplificazione della normativa riguardante i titoli edilizi
  7. Misure di stimolo e di sostegno alla rigenerazione urbana
  8. Incentivi fiscali per le permute immobiliari
  9. Sviluppo del turismo attraverso la proprietà immobiliare privata
  10. Istituzione, all’interno del Governo, di una cabina di regia per lo sviluppo immobiliare, la casa e l’edilizia

10 proposte 15.2.2018 (1)

“Oltre a condividere e a sostenere i punti contenuti nel Manifesto” ha sottolineato Bulgheroni “mi auguro che l’ispezione ipocatastale effettuata da esperti visuristi diventi una pratica normale, nelle attività di compravendita come nelle successioni. Una prassi, questa, che considero utile sia per accertare i diritti reali dei proprietari sia per diminuire complessivamente il carico fiscale, andando a recuperare l’evasione sugli immobili. Non trascuriamo il fatto che con le visure ipocatastali sono garantite le esatte attribuzioni degli immobili e delle loro eventuali pertinenze. Il che significa far evitare ai cittadini problemi futuri”.

Mario Bulgheroni, che da poco è stato eletto anche presidente di Confassociazioni imprese e consumatori, ha spiegato che le ispezioni effettuate da esperti sono uno strumento a difesa del cittadino “perché è l’unico modo per accertare la completa titolarità del bene, cioè che il bene stesso non sia gravato da ipoteche, sequestri o altro tale da comprometterne la sua totale disponibilità”.
A breve sarà proprio Confassociazioni imprese e consumatori a presentare una serie di iniziative, attualmente allo studio, volte a evidenziare i punti di forza e di debolezza del sistema con l’obiettivo di dare soluzioni ai problemi. L’ottica dunque è quella di fornire una critica costruttiva presentando vie d’uscita a situazioni problematiche.

“Ho sempre considerato i consumatori e i beni immobili le leve fondamentali del nostro Paese, non delle presenze scontate” ha concluso il presidente AVI, Mario Bulgheroni. “Per di più legati l’uno all’altro perché un’errata considerazione del problema immobiliare produce problemi sul cittadino e viceversa. Da qui si comprende quanto sia essenziale, come ha giustamente sottolineato il presidente Fiaip, Battista Baccarini, definire maggiori certezze per la fiscalità immobiliare. Rimettendo in moto l’investimento nel mattone associato alle dovute verifiche sullo stabile si genera un circolo virtuoso garante non solo dell’economia del Paese, ma anche del risparmio di tutti i cittadini coinvolti, ovvero di noi tutti italiani”.

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