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Premio Zavattini 2018

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Il premio sul riutilizzo creativo del Cinema d’Archivio è rivolto ai giovani filmaker per la realizzazione di un documentario di massimo 15 minuti senza vincoli tematici o di genere. Si potrà partecipare al Premio Zavattini fino al 22 giugno 2018

Il Premio Zavattini, sostenuto dalla SIAE e dal MiBACT (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) e dalla Regione Lazio, è promosso dall’Aamod (Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico), di cui lo stesso Zavattini fu primo presidente, e realizzato in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e con la partecipazione della Cineteca Sarda, di Deriva Film e di Officina Visioni.
Si tratta di un concorso pubblico per i filmaker professionisti e non, di qualsiasi nazionalità, di età compresa tra i 18 e i 35 anni.

Il Premio è intitolato a Cesare Zavattini, uno dei padri del neorealismo italiano, nonché sostenitore instancabile del cinema come “libero, multiforme, creativo, irriverente strumento di conoscenza del reale in tutti i suoi aspetti”. E infatti la sua particolarità è di stimolare e premiare l’originalità, la sperimentazione, anche il “tradimento” o il rimescolamento dei generi nell’ambito del riuso del cinema d’archivio.

I partecipanti dovranno realizzare il progetto di un film documentario della durata massima di 15 minuti utilizzando – parzialmente o integralmente – i materiali messi a disposizione dall’archivio AAMOD e dai partner del concorso, che si trovano sul sito del premio Zavattini.
Verranno selezionati dalla giuria 10 progetti finalisti che potranno partecipare a un percorso formativo e di sviluppo guidato da affermati professionisti che si terrà fra luglio e dicembre 2018. Il percorso formativo prevede 124 ore di lezioni frontali e laboratoriali, 36 ore di tutoring individuale (18 in presenza e 18 a distanza), 4 ore di tutoring collettivo, la realizzazione di un dossier di sviluppo e di un teaser per ciascun progetto finalista.
Al termine dell’itinerario formativo, la Giuria sceglierà 3 progetti vincitori che, oltre a utilizzare liberamente (con licenze Creative Commons) il materiale filmico dell’Aamod e degli archivi partner, riceveranno servizi gratuiti di supporto per la realizzazione dei cortometraggi (produzione e post-produzione) – la cui fase di lavorazione è prevista fra gennaio e giugno 2019 – e la somma di 2.000 euro per ciascun progetto realizzato.

La direzione del Premio Zavattini 2018 è affidata ad Antonio Medici e si avvale di un Comitato di garanti presieduto da Arturo Zavattini e composto dai rappresentanti di tutte le istituzioni che contribuiscono alla realizzazione del Premio stesso.

All’inaugurazione del Premio Zavattini 2018, il 25 maggio a Roma al teatro dei Dioscuri, hanno partecipato i due presidenti degli Archivi (Aamod e Cinecittà Luce) Vincenzo Vita e Roberto Cicutto i quali hanno sottolineato come sia necessario “sfruttare il nostro immenso patrimonio documentaristico dai giovani, senz’altro i più motivati a ripercorrere con l’occhio, e sicuramente a rivisitare in chiave innovativa e creativa, il nostro passato socio-storico”.
Come ha illustrato in dettaglio il direttore artistico dell’iniziativa, Antonio Medici, il concorso quest’anno prevede una selezione dei progetti presentati, un workshop intenso di formazione tecnica proprio per conoscere da vicino le tecniche della produzione e post-produzione di un docu-film (riservato ai finalisti), un aiuto concreto nella realizzazione della produzione del video e un premio in denaro al vincitore della migliore opera realizzata.

Bando e regolamento del Premio Zavattini 2018 si trovano qui.

Infoline: 06/57289551 – 06/5742872 – 06/5730544.

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