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La povertà educativa minorile

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“Fondazione con il Sud” e impresa sociale “Con i bambini” contro la povertà educativa

Per favorire lo sviluppo del Mezzogiorno e contrastare il fenomeno della povertà educativa minorile occorre fare squadra e rafforzare i percorsi di coesione sociale valorizzando le esperienze e le buone pratiche e facendo rete. Le buone pratiche passano attraverso la promozione di tre concetti che esprimono un forte significato per il futuro dei giovani e del Paese: periferie, povertà educativa e comunità educante. In sintesi, questo è quanto emerge dalle campagne di comunicazione relative ai bilanci presentati a Roma il 6 giugno dalla Fondazione con il Sud e dall’impresa sociale Con i bambini. A presentare i dati e le esperienze di entrambe le associazioni è stato Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud.

Dati sintetici dei bilanci sulla povertà educativa minorile

L’impresa sociale Con i Bambini, costituita nel 2016 per sostenere la crescita educativa dei giovani in contesti difficili, che vede nella sua governance il CSVnet (Associazione dei Centri di Servizio per il Volontariato), è interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud. In due anni di attività ha promosso tre bandi interessando circa 20.000 organizzazioni tra Terzo settore, istituti scolastici ed enti pubblici.
I bandi che hanno avuto esito positivo sono:
1) Prima Infanzia (0-6 anni)
Selezionati 80 progetti – tra cui Passi Piccoli, comunità che scresce – che hanno coinvolto 1.500 organizzazioni nei partenariati territoriali e interessato 35.000 minori e le relative famiglie. Erogati 62,2 milioni di euro.
2) Adolescenza (11-17 anni)
Attivati 86 progetti per 73,4 milioni di euro, con oltre 2.700 organizzazioni e più di 200.000 ragazzi coinvolti dagli interventi.
3) Nuove generazioni
Ancora in fase di valutazione sono 432 progetti relativi al bando Nuove generazioni (5-14 anni), che mette a disposizione 69 milioni di euro.

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I progetti Con i Bambini e Con il Sud

L’associazione Con i Bambini ha promosso oltre 166 progetti coinvolgendo 240.000 minori, per un totale di 135,5 milioni di euro finanziati dal fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile nato dall’accordo tra Governo, fondazioni di origine bancaria e Forum Terzo Settore.
Per favorire lo sviluppo del meridione, la Fondazione con il Sud nel 2017 ha sostenuto 120 interventi con un ammontare pari a 15 milioni di euro che hanno coinvolto 395 organizzazioni. A queste si aggiungono altre azioni al Sud sul tema dell’infanzia tramite i bandi Con i Bambini.

Le iniziative intraprese nel 2017 hanno interessato la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, i beni culturali inutilizzati e i terreni incolti, il contrasto alla violenza sulle donne, la promozione di percorsi partecipati di sviluppo locale, in particolare nelle aree meridionali, il sostegno di comunità al Sud e la formazione dei quadri del Terzo settore meridionali.
Complessivamente la Fondazione negli ultimi sei anni ha avviato collaborazioni istituzionali con oltre 100 enti erogatori, generando un effetto “leva” determinando un maggior afflusso di risorse per progetti di infrastrutturazione sociale al Sud. Nel 2017 sono stati promossi progetti in cofinanziamento sui temi dell’infanzia, dei minori stranieri non accompagnati, delle imprese culturali under 35, dell’agroalimentare e della comunicazione sociale. Con le risorse del Fondo per il 2017 sono stati stanziati 10 milioni di euro in cofinanziamento con altri enti e 2,5 milioni di euro per favorire percorsi di partecipazione e di co-progettazione per costruire “alleanze educative” in quattro regioni dell’Italia centrale colpite dal sisma del 2016 e 2017: Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria.

Povertà educativa minorile

“Sul tema della povertà educativa minorile” ha spiegato Borgomeo “vorremmo che il concetto di “comunità educante” fosse sdoganato e compreso anche dai non addetti ai lavori: dai ragazzi alle famiglie, dal mondo della comunicazione alle istituzioni locali perché rappresenta una svolta per affrontare efficacemente il fenomeno”.
A questo proposito, l’associazione Con i Bambini ha rivolto un invito all’Ordine Nazionale dei Giornalisti a sentirsi parte attiva della comunità educante, accettando una sfida culturale che coinvolge tutti coloro che hanno a cuore il contrasto alla povertà educativa e la crescita dei giovani: scuola, università, istituzioni, famiglie, ragazzi, società civile. È stato avviato un dialogo con l’Ordine per immaginare comuni percorsi di sensibilizzazione, dove l’obiettivo è favorire e promuovere la cultura della comunicazione sociale attraverso la sperimentazione di linguaggi differenti.
“Per la Fondazione Con il Sud” ha commentato Borgomeo “la comunicazione non rappresenta soltanto la via naturale per promuovere la propria missione, ma è essa stessa uno strumento di attuazione della missione”.
A fine incontro è stata presentata l’app “Con il Sud”, scaricabile da Google Play e da App Store, per accedere ai contenuti e ai servizi offerti dalla Fondazione.

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